Addio a 18app: il Governo guidato da Giorgia Meloni intende sostituire il bonus cultura con la nuova Carta G: questo è quanto previsto da uno degli emendamenti alla Manovra 2023.
La nuova Carta G spetterebbe ai giovani di 18 anni – ovvero nati nel 2004 per il prossimo anno – che possiedono una determinata soglia ISEE o che hanno ottenuto un certo merito scolastico alle prove di Maturità.
Dunque, il bonus cultura sarà legato al reddito e al merito: gli importi della carta G potranno raggiungere i 1.000 euro.
Cerchiamo di capire cos’è e come funziona la nuova Carta G in sostituzione al bonus cultura per i giovani: a chi spetta, quali sono i requisiti e come si può utilizzare.
Il bonus cultura diventa Carta G: cosa cambia con la Manovra 2023
La Legge di Bilancio 2023 cambia ancora il bonus cultura: dal prossimo anno, i giovani nati nel 2004 potrebbero aver diritto alla Carta G, un’agevolazione da 500 euro a 1.000 euro in base all’ISEE e al merito scolastico.
Non si tratta della Carta Cultura alla quale si faceva riferimento qualche settimana fa: il nuovo bonus cultura per i giovani di 18 anni sarà legato al reddito e al merito e per averlo occorrerà soddisfare solo due requisiti.
Dal prossimo anno, quindi, si fa strada la nuova Carta G, sulla quale sappiamo ancora poco o nulla. Sicuramente permetterà di effettuare acquisti legati alla sfera culturale: via libera quindi a libri, testi scolastici, biglietti per spettacoli teatrali o cinematografici, e simili. Ma ancora non è chiara la modalità di fruizione.
Sono in corso interlocuzioni e confronti nella maggioranza per definire le coperture di una simile misura, oltre all’introduzione di sanzioni per i commercianti che daranno seguito alle frodi.
Addio 18app, arriva la Carta G: a chi spetta il nuovo bonus cultura?
Si fa strada la modifica del bonus cultura per i giovani di 18 anni: dopo l’ipotesi di addio a 18app (ormai superata), la maggioranza si interroga sull’introduzione della Carta G. L’agevolazione spetterebbe a un numero limitato di beneficiari.
Per ottenere il bonus cultura Carta G, infatti, i giovani di 18 anni dovranno soddisfare almeno uno dei due requisiti richiesti, legati al merito e al reddito.
Inizialmente si pensava all’introduzione di una soglia di reddito al di sopra della quale non si sarebbero ottenuti i 500 euro, ma ad oggi è stata introdotta una doppia variabile: una soglia ISEE e una votazione di Maturità.
Coloro che soddisferanno entrambe le condizioni potranno avere diritto al raddoppio del bonus cultura, ovvero fino a 1.000 euro di agevolazione. (Bisognerà valutare, in tal senso, le coperture necessarie per finanziare la misura).
Carta G da 500 a 1.000 euro per i giovani: servono solo due requisiti
Da quanto si apprende, tra gli emendamenti alla Manovra 2023 è stata inserita una doppia variabile per la nuova Carta G: il bonus cultura spetterà a pochi a partire dal prossimo anno.
Pare che potrebbero essere richiesti due requisiti, almeno uno dei quali sa soddisfare per ottenere i 500 euro:
- •
soglia ISEE non superiore a 35.000 euro;
- •
votazione alla Maturità non inferiore a 100/100.
Dunque il bonus cultura si lega al reddito e al merito dei giovani: coloro che soddisferanno uno dei due requisiti avranno diritto a 500 euro di Carta G, mentre chi soddisferà entrambi i requisiti (di merito e di reddito) potrà ottenere fino a 1.000 euro di agevolazione (secondo le ipotesi).
Carta G, come si può spendere il nuovo bonus cultura 2023
In attesa di conoscere i dettagli in merito alla nuova Carta G, molti ragazzi si stanno chiedendo che cosa si potrà comprare con la nuova agevolazione.
Infatti, con 18app era possibile effettuare acquisti legati alla cultura: per esempio, formazione, corsi di lingua, libri o testi scolastici, biglietti per concerti, spettacoli teatrali o cinematografici, musica, prodotti audiovisivi, musei, eventi culturali, siti archeologici, ecc.
I confini e i margini di utilizzo della Carta G verranno definiti con chiarezza a gennaio 2023, nell’incontro tra Governo e parti sociali.
Possiamo anticipare l’inserimento di una norma per contrastare le frodi sul bonus cultura.
Corta G legata al reddito e al merito: scoppia la polemica
Sulla possibile introduzione di requisiti legati al merito e al reddito per ottenere la Carta G (nuovo bonus cultura) non tutte le forze politiche sono d’accordo con il Governo.
Infatti, la capogruppo del M5S al Senato, Barbara Floridia, ha avanzato una critica a tale limitazione:
i “poco meritevoli” potrebbero averne maggiore bisogno (del bonus cultura ndr.) proprio perché si tratta di uno strumento che aiuta i ragazzi che hanno più necessità di stimoli culturali.
Detto questo, l’ex sottosegretaria all’istruzione ha avanzato una possibile misura sulla quale il Governo dovrebbe concentrare l’attenzione:
Se vuole davvero riconoscere il merito agli studenti, il governo dovrebbe semmai aumentare i fondi per le borse di studio anziché virare su queste forme di distrazione di massa.
Sulla fissazione di una soglia ISEE, infine, Floridia ha sottolineato come la cultura sia “il principale strumento per abbattere le disuguaglianze, non per crearne di nuove”.