Bonus disoccupati 2023: tutte le agevolazioni, anche in presenza di Naspi

A quali aiuti economici ha diritto chi è senza lavoro? Con il nuovo anno, si torna a parla di bonus disoccupati 2023, con e senza figli e anche con Naspi.

meloni che parla

A quali aiuti economici ha diritto chi è senza lavoro? Con il nuovo anno, ecco che si torna a parlare di bonus disoccupati 2023, con e senza figli e anche in presenza di Naspi, la nuova assicurazione sociale per l’impiego.

In realtà, le restrizioni previste dalla nuova Legge di Bilancio -a cura del Governo Meloni- non sono poche. Infatti, il nuovo Esecutivo ha più volte ribadito la necessità di dover procedere a tagli di misure inutili, che spesso si traducono in limiti più rigidi per poter beneficiare di bonus e agevolazioni.

Tagli non fini a loro stessi, come sottolinea il Ministro del Lavoro Calderone, dal momento che, a fronte delle varie restrizioni adottate, si compensa l’altro piatto della bilancia con nuovi interventi finalizzati all’inserimento dei disoccupati nel mondo del lavoro.

Alcuni bonus disoccupati 2023 però restano attivi.

Ecco una panoramica di tutte le misure previste per chi è senza lavoro.

Quali bonus ci sono per i disoccupati nel 2023

Il bonus disoccupati per eccellenza resta la Naspi, un assegno a cui si ha diritto mensilmente, dopo aver perso il lavoro (ma per motivi non dipendenti dalla propria volontà), nel rispetto di alcuni requisiti specifici.

Parallelamente alla Naspi, in Italia è possibile percepire la Dis-coll, che prevede anch’essa un’indennità mensile, ma si limita ad erogarla a determinate condizioni e solo ad alcune categorie di lavoratori, quali collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio.

Per tutti coloro che lavorano in ambito agricolo sussiste la possibilità di richiedere la disoccupazione agricola.

Infine, è bene ricordare che, chi possiede gli idonei requisiti ed è rimasto senza lavoro, può richiedere il reddito di cittadinanza.

Ecco tutte le novità del nuovo reddito di cittadinanza così come concepito dal Governo Meloni.

Bonus per disoccupati senza reddito

Al di là della Naspi, se un disoccupato non ha i requisiti adatti per percepire il reddito di cittadinanza, su quale contributo economico può fare affidamento, per sopravvivere e mandare avanti la famiglia?

Innanzitutto, un disoccupato con figli può fare affidamento sull’assegno unico e universale, che rappresenta una grande novità nel welfare familiare del nostro Paese. Infatti fino a un anno e mezzo fa, gli assegni familiari erano prerogativa esclusiva dei lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati.

Oggi invece, anche titolari di partita Iva, disoccupati e incapienti hanno diritto a un sostegno economico statale, per il sostentamento dei propri figli.

Sempre per chi ha figli, resta in vigore la possibilità di richiedere il bonus asilo 2023, in modo tale da ricevere un contributo economico da parte dello Stato e poter affidare il proprio bambino a strutture private, fino al compimento del terzo anno di età.

Infine, ricordiamo che sono a disposizione anche l’assegno sociale per gli over 67 e il bonus sociale per il pagamento delle utenze domestiche, tra l’altro potenziato per il 2023, in base all’Isee, come analizziamo nel paragrafo qui a seguire.

Bonus disoccupati 2023: requisiti

Regola generale vuole che i bonus disoccupati 2023 vengano erogati solo nel rispetto di alcuni requisiti, di cui il principale punto di riferimento è l’Isee.

Infatti, chi ha un reddito Isee più basso va a beneficiare di maggiori aiuti statali, rispetto a chi invece ha un reddito più elevato.

Ad esempio, una delle novità più importanti, in vista dell’arrivo del nuovo anno, riguarda l’innalzamento della soglia Isee per poter beneficiare del bonus sociale per le bollette.

In origine fissato a circa 8 mila euro, poi passato a 12 mila, oggi il nuovo tetto Isee per poter ottenere il bonus sociale direttamente in bolletta di luce e gas si innalza a 15 mila euro.

Ciò sta a significare che tutti i nuclei familiari che avranno un Isee 2022 di massimo 15 mila euro, hanno diritto a ricevere uno sconto direttamente in fattura, relativamente ai propri consumi di elettricità e di gas a uso domestico.

Il reddito Isee è un punto di riferimento anche per l’accesso ad altre tipologie di bonus e sussidi statali, tra cui ad esempio il reddito di cittadinanza.

In altri casi invece, è necessario anche prestare attenzione al requisito anagrafico previsto, come nel caso dell’assegno sociale oppure dell’assegno unico e universale per figli minori.

Bonus disoccupati 2023: come richiederli

La regola generale stabilisce che chi rientra nei requisiti previsti e desidera richiedere il bonus spettante, debba farlo compilando e presentando un modulo da inviare appositamente.

Di solito, è sufficiente accedere alla propria area personale sul sito ufficiale dell’Inps per inviare la richiesta.

In alternativa, è possibile contattare un intermediario o recarsi personalmente presso la sede di un CAF.

Non così per quanto riguarda il bonus sociale, il quale invece si calcola in automatico nelle bollette del diretto interessato, a seguito di regolare presentazione della DSU.

In altri termini, chi procede con la DSU e richiede l’Isee, grazie alle verifiche incrociate tra i vari enti, è in automatico identificato come beneficiario dello sconto previsto a livello nazionale, sulle bollette di luce e gas.

Attenzione ai rincari sulle bollette che in realtà sono delle truffe! Ecco come smascherarli e chiedere un rimborso.