Bonus facciate, attenzione alla data: ecco entro quando si devono concludere i lavori

Bonus facciate, entro quando si devono concludere i lavori già avviati? La misura sarà rinnovata per il 2023? In questo articolo faremo il punto della situazione.

bonus facciate: quando si devono concludere i lavori

L’attenzione di tutti gli italiani interessati alle agevolazioni legate alle ristrutturazioni edilizie è puntata verso il Superbonus, ma c’è anche un’altra misura attualmente a rischio. Stiamo parlando del bonus facciate.

In molti, in effetti, si staranno attualmente chiedendo se il bonus facciate 2023 vedrà la luce, ovvero se la misura legata alla messa a nuovo dei frontali esterni agli edifici verrà rinnovata o meno.

Già con la Legge di Bilancio dello scorso anno, in effetti, l’agevolazione è stata salvata in calcio d’angolo. Grande assente nel disegno di Legge, è stata poi aggiunta in extremis, con un emendamento che ne ridusse l’aliquota al 60% per i lavori eseguiti nel 2022.

E adesso la situazione sembra ripetersi: l’esecutivo Meloni non ha assolutamente inserito in Manovra 2023 alcun accenno alla misura che consente di recuperare parte degli investimenti nel restauro delle facciate esterne.

Mentre attendiamo l’ufficializzazione della cancellazione del bonus facciate, dunque, cerchiamo di capire con esattezza tutti i termini da rispettare. Può succedere, in effetti, che i lavori sulla facciata siano stati avviati durante l’anno corrente.

In questo articolo scopriremo qual è la data alla quale prestare attenzione, entro la quale i lavori che danno accesso al bonus facciate dovranno essere conclusi per poter godere della relativa detrazione.

Bonus facciate, attenzione alla data: ecco entro quando si devono concludere i lavori

Dunque, innanzitutto è utile ribadirlo: se nessuna modifica verrà apportata al testo della Manovra 2023, il bonus facciate nel 2023 rischia di sparire. Non si potrà, dunque, ottenere la detrazione che prevede di riavere indietro il 60% di quanto speso per mettere a nuovo le superfici esterne e visibili su strada degli edifici.

Ovviamente, saranno moltissimi i casi in cui i proprietari di un immobile hanno già avviato i lavori di messa a nuovo. In questo caso, per poter fruire del bonus facciate è necessario rispettare una data specifica.

Ci riferiamo a quella del 31 dicembre 2022: si tratta del termine ultimo entro il quale i lavori relativi alla messa a nuovo della facciata dovranno concludersi.

Dunque, chi intende ottenere una detrazione IRES o IRPEF del 60% sulle spese ammesse dalla normativa relativa all’agevolazione, dovrà concludere i lavori e saldare quando previsto entro il 31 dicembre 2022.

Per i lavori che andranno oltre tale data, il bonus facciate 2023 non sarà disponibile: bisognerà riferirsi ad altre agevolazioni che, al contrario, sono state confermate, e delle quali ci occuperemo a breve.

Bonus facciate per lavori conclusi entro fine anno: nessun cambiamento entro il 31/12

Per coloro che hanno già avviato i lavori che danno diritto al bonus facciate, l’unico dettaglio da tenere in considerazione è quello relativo alla data alla quale abbiamo appena fatto menzione.

I lavori che termineranno entro il 31 dicembre 2022 potranno godere di una detrazione del 60%, grazie al quale i proprietari dell’immobile potranno ottenere indietro gran parte delle spese sostenute per la restaurazione della facciata.

Ovviamente, l’immobile deve rispettare i requisiti normativi richiesti, ossia trovarsi in una delle zone ammesse, quali le zone A (centri urbani) e le zone B.

Nonostante il bonus facciate sia a rischio e anche se i lavori dovranno essere portati a termine entro il 31 dicembre 2022, sarà comunque possibile ottenere la detrazione relativa in dieci anni. Non vi sono, poi, limiti a livello degli importi spesi per la messa a nuovo della facciata.

In ogni caso, vogliamo comunque rassicurare i lettori interessati, che contavano sulla proroga del bonus facciate anche per l’anno 2023.

Anche lo scorso anno, come accennavamo in apertura, non vi erano notizie del rinnovo dell’agevolazione nella bozza della Manovra 2022. La misura fu però ufficialmente prorogata con la pubblicazione, in Gazzetta Ufficiale, della Legge di Bilancio 2022.

Non è ancora detta, dunque, l’ultima parola. Attendiamo novità in merito, che non tarderemo a comunicare mediate queste pagine.

 

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In caso di addio al bonus facciate 2023, ecco le alternative

In ogni caso, poi, se dovessimo definitivamente dire addio al bonus facciate il 31 dicembre 2022, per l’anno prossimo resteranno attivi alcuni bonus edilizi di cui potremo comunque fruire.

Si tratta di vere e proprie alternative, che potremo sfruttare per interventi analoghi a quelli previsti dal bonus facciate.

Innanzitutto, è possibile ricorrere al bonus ristrutturazioni, che concederà una detrazione fiscale del 50% e che sembrerebbe essere fruibile (salvo modifiche dell’ultimo minuto), fino al 31 dicembre 2024.

Altra alternativa è poi rappresentata dall’ecobonus, ma ad una condizione. Per rientrare tra i lavori ammessi, quelli di ammodernamento delle facciate dovranno impattare positivamente sull’efficienza termica dell’immobile.

 

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