Bonus musica, scadenza vicina: solo poche settimane per richiederlo, ecco come averlo

La scadenza del bonus musica è vicina: restano poche settimane per richiederlo. Ecco a chi spetta e come averlo prima che scada.

Tra le agevolazioni statali ormai prossime al termine, abbiamo anche il bonus musica. La scadenza è infatti vicina, restano solo pochissime settimane per richiederlo. Scopriamo come averlo.

Chi intende accedere al cosiddetto bonus musica, agevolazione che consente di accedere ad una detrazione fiscale del 30%, dovrà affrettarsi. Il limite per accedere al credito d’imposta previsto è infatti fissato al prossimo mese di luglio.

L’agevolazione riguarda da vicino tutte le imprese e tutti gli operatori del settore che, durante la pandemia, hanno subito perdite. E che, ancora oggi, faticano a riprendere la propria attività lavorativa legata al mondo musicale.

Tuttavia, c’è anche un secondo bonus musica che può essere richiesto. Si tratta di una misura destinata alle famiglie e non agli enti e agli operatori del settore musicale.

Analizziamo le due agevolazioni, dando la precedenza al bonus musica la cui scadenza è ormai vicina. Si tratta di quello dedicato agli operatori di settore: vedremo insieme come non perderlo.

Bonus musica, scadenza vicina: ancora poche settimane per richiederlo, ecco come averlo

Il bonus musica la cui scadenza è ormai vicina è, come detto, quello riservato ai lavoratori del settore musicale.

Si configura, come vedremo a breve, in un aiuto economico costituito da un credito d’imposta. Potrà essere richiesto da coloro che lavorano abitualmente nella produzione, nella promozione e nella realizzazione di spettacoli musicali. Ovviamente, sappiamo che durante la pandemia questo genere di spettacolo ha subito un’importante battuta d’arresto.

Tutti gli spettacoli live, durante l’emergenza Covid-19, sono stati annullati e sospesi a causa delle restrizioni. Chi, a vario titolo, lavora abitualmente nel mondo degli spettacoli musicali dal vivo, ha purtroppo dovuto fronteggiare dei mesi di mancata possibilità di lavoro.

Per questa ragione è stato istituito il bonus musica, la cui scadenza è ormai molto vicina. L’emergenza causata dalla pandemia è infatti ormai rientrata.

Non stupisce, dunque, che il bonus possa essere richiesto entro e non oltre la data del prossimo 14 luglio 2023.

Per richiederlo, gli enti e i lavoratori del settore musicale hanno a disposizione un’apposita piattaforma, realizzata dal Ministero della Cultura. Collegandosi allo sportello telematico, si potrà presentare l’istanza di richiesta per accedere al credito d’imposta.

Chi dovesse riscontrare delle problematiche, potrà richiedere l’intervento di enti o CAF. Tuttavia, in questo specifico caso, possedere la firma del legale rappresentate dell’ente che intende accedere al bonus musica. I richiedenti dovranno inoltre possedere una PEC per accedere all’istanza di partecipazione.

Come funziona il credito d’imposta per attività e soggetti che operano nel settore musicale

Andando al funzionamento del bonus musica ormai in scadenza, i lavoratori che operano nel settore musicale e che, a causa della pandemia, hanno registrato difficoltà lavorative potranno ottenere l’agevolazione in forma di credito d’imposta.

Nello specifico, avranno diritto a richiedere un contributo pari al 30% di quanto speso per sostenere la propria carriera musicale.

Nonostante la mancata possibilità di organizzare spettacoli dal vivo, infatti, i costi sono stati sicuramente sostenuti: si avrà modo di recuperarne il 30% sotto forma di detrazione sulle tasse da pagare.

Non tutti i lavoratori del settore, comunque, potranno partecipare. Ammessi al contributo sono solamente i lavoratori in attivo da almeno un anno. Non si tratta infatti di un incentivo esteso a tutta la categoria, ma di un bonus legato alle difficoltà causate dall’emergenza sanitaria.

Non solo lavoratori: c’è un bonus musica anche per le famiglie, ecco come funziona

Come abbiamo già avuto modo di anticipare, il bonus musica esiste in due forme. Se quello in scadenza è riservato ai lavoratori del settore musicale, abbiamo anche una seconda agevolazione, i cui destinatari sono i nuclei familiari italiani.

Le famiglie che hanno deciso di avviare i propri figli allo studio della musica possono infatti contare su un’agevolazione specifica. Si tratta del bonus musica per le famiglie: anche questa misura viene erogata in forma di detrazione fiscale.

Possono accedervi tutte le famiglie italiane con figli dai 5 ai 18 anni alle prese con l’apprendimento musicale. Ammessi, però, soltanto gli studi che avvengono presso conservatori, cori e bande o, in alternativa, scuole di musica regolarmente riconosciute.

Grazie al bonus musica per famiglie, si potrà ottenere una detrazione pari al 19% delle spese, il cui tetto massimo è fissato a 1.000 euro.

L’agevolazione andrà fruita in sede di dichiarazione dei redditi, avendo cura di segnalare l’elenco delle spese sostenute. Per ottenere la detrazione, le spese musicali devono essere saldate rigorosamente con mezzo di pagamento tracciabile.

Leggi anche: Gazebo e ombrellone da giardino, si può accedere al bonus verde? Facciamo chiarezza

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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