Al via il Bonus Pos 2023, con rimborso del 30%: come funziona e novità

Il bonus pos 2023 permette ai commercianti di ottenere un credito d’imposta sule commissione pagate: ecco cos’è e come funziona.

Ogni commerciante, quando un cliente acquista in negozio con carta di credito, paga una piccola commissione, che in base al fatturato dell’azienda può pesare di più o di meno sulle tasche dell’imprenditore, ed è proprio sulla commissione che bisogna calcolare l’importo del bonus Pos 2023.

Il bonus Pos permette di ottenere un credito d’imposta calcolato in percentuale sulle commissioni pagate, ma non tutti i commercianti possono accedere all’agevolazione.

Per usufruirne occorre rispettare alcuni requisiti soggettivi e patrimoniali, vediamo quindi quali soggetti possono accedervi e come fare per ottenere il bonus Pos 2023.

Bonus Pos: come funziona e per chi

Il bonus Pos può essere richiesto da professionisti, commercianti e artigiani che abbiano una partita iva aperta e uno specifico requisito patrimoniale.

In particolare, i commercianti ammessi al bonus sono quelli che, nell’anno 2022, hanno avuto dei ricavi non superiori a 400.000 euro.

Per ottenere il bonus Pos, non rileva il regime fiscale al quale il commerciante ha aderito, e l’agevolazione serve a detrarre il 30% delle commissioni sull’importo dovuto al fisco mensilmente.

Come calcolare l’importo del bonus

Il documento in cui vengono indicate le commissioni sui pagamenti elettronici per il commerciante, viene trasmesso mensilmente dall’azienda che fornisce il servizio di pagamento elettronico.

Sul totale delle commissioni pagate, l’esercente avrà diritto al 30% di rimborso, ottenibile mediante credito d’imposta da compensare nel mese successivo a quello di spesa.

A titolo di esempio, si pensi al credito d’imposta per il periodo di gennaio: questo potrà essere scalato dalle tasse del commerciante durante il mese di febbraio.

La compensazione del credito d’imposta non costituisce reddito imponibile, di conseguenza non impatterà sul pagamento dell’Irap.

Bonus Pos 2023: come ottenerlo

Una volta ricevuto il documento in cui risulta l’importo delle commissioni, questo dovrà essere comunicato anche all’agenzia delle entrate nei primi venti giorni del mese successivo alla maturazione del credito.

Tornando all’esempio di prima, una volta che il commerciante ottiene il totale delle commissioni pagate durante il mese di gennaio, deve comunicare entro il 20 febbraio il bonus a lui spettante.

La comunicazione deve essere effettuata dal proprio dottore commercialista, oppure si può agire in autonomia. In questo secondo caso, bisogna procedere attraverso l’area riservata al bonus sul sito dell’agenzia delle entrate.

Leggi anche: Pos, zero commissioni sui piccoli pagamenti: quando e per chi scatta la novità

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