Bonus prima casa, quando spetta due volte. Come avere bis di sconti e agevolazioni

Grazie al bonus prima casa è possibile acquistare un immobile a uso abitativo in maniera agevolata. Ecco quando si può avere due volte.

architetto davanti a una casa

Grazie al bonus prima casa è possibile acquistare un immobile a uso abitativo in maniera agevolata, vale a dire beneficiando di sgravi fiscali e tassi di interesse speciali, nel momento in cui si ricorre a un finanziamento.

In questo articolo già pubblicato sul tema, abbiamo illustrato il funzionamento e le modalità di accesso al bonus, dal momento che il mutuo agevolato under 36 è stato prorogato anche per il 2023.

Ciò di cui però non tutti sono al corrente è che è possibile usufruire del bonus prima casa anche due volte, al verificarsi di determinate condizioni.

La legge infatti permette di usufruire del bonus solo una volta, vietando anche al coniuge di acquistare eventualmente un’altra casa, con l’aiuto del bonus.

Quindi il soggetto beneficiario può ricorrere solo una volta a tale agevolazione, precludendo tale possibilità anche al consorte che abbia intenzione di fare lo stesso.

Ebbene, a questa regola c’è però un’eccezione. Vediamo infatti quando è possibile utilizzare il bonus prima casa anche una seconda volta.

Quante volte si può usare il bonus prima casa

Il bonus prima casa prevede principalmente i seguenti vantaggi:

  • imposta ipotecaria e catastale fissata a 50€

  • imposta di registro al 2% anziché al 9%

  • IVA al 4% invece che al 10%, se si acquista da impresa

Risultano esclusi gli immobili di lusso.

La regola vuole dunque che il bonus in questione si utilizzi una sola volta sull’acquisto di una nuova abitazione, a patto di non essere proprietario, neppure in singole quote, di altri immobili all’interno del proprio comune o, in generale, di altre abitazioni acquistate comunque beneficiando di tale bonus.

Chi si avvantaggia del bonus prima casa non può rivendere l’abitazione prima di cinque anni dal rogito, a meno che la casa non abbia particolari caratteristiche per cui invece non solo si può rivendere entro l’anno ma si può nuovamente richiedere di usufruire del bonus prima casa.

Ecco come fare.

Come avere il bonus prima casa sulla seconda

La possibilità che la legge contempla, per poter utilizzare il bonus prima casa due volte, è quella che l’immobile risulti inagibile dopo averlo acquistato.

È la risoluzione numero 1 del 17 marzo 2022, da parte dell’Agenzia delle Entrate, a stabilirlo.

In sostanza, se l’immobile acquistato in precedenza subisce dei danni per cui viene dichiarata l’inagibilità, allora è possibile rivenderlo, nell’arco massimo di un anno, e acquistare un nuovo immobile beneficiando nuovamente del bonus prima casa.

A voler essere precisi dunque, si tratta di un bis concesso sull’acquisto della prima casa e non della possibilità di ottenerlo anche sull’acquisto della seconda.

Infatti, rivendendo un immobile inagibile e acquistandone un altro, in realtà si è proprietari sempre e solo di una prima casa e non di due abitazioni.

Bonus prima casa, quando spetta due volte. Le condizioni

Abbiamo appena illustrato quando il bonus prima casa spetta due volte ovvero solo se l’immobile risulta inagibile e si decide di rivenderlo entro un anno.

La condizione indispensabile però è che sia presente, nero su bianco, una dichiarazione da parte dell’autorità competente che per l’appunto attesti l’inagibilità dello stabile.

Nella fattispecie, deve essere presente un decreto di sequestro e l’inagibilità dichiarata e sottoscritta da parte delle autorità di competenza. Come riportato nella sentenza, il bis all’agevolazione si concede solo se mancano:

i requisiti igienico sanitari, strutturali, impiantistici e di sicurezza antincendio, in misura tale da pregiudicare l’incolumità pubblica e privata.

Tale sentenza va a disciplinare una casistica non prevedibile di eventi, come ad esempio un sisma, per cui un immobile acquistato da poco risulta inagibile e il proprietario si ritrova con le mani legate.

Ecco dunque che la legge consente di poter vendere e riacquistare, senza perdere le agevolazioni previste dal bonus prima casa concesso in precedenza. Quando si perde il bonus prima casa

Grazie dunque alla sentenza dell’Agenzia delle Entrate e alle nuove disposizioni in merito, il proprietario che malauguratamente si ritrova in questa situazione, può comunque continuare a beneficiare del mutuo prima casa e del bonus.

Ma c’è un caso in cui invece si perde il bonus prima casa, vale a dire nel momento in cui non si trasferisce la propria residenza presso l’immobile in questione, nell’arco al massimo di 18 mesi.

Ad esempio se si acquista un immobile in un altro comune, chiedendo di usufruire del bonus prima casa, questa è la tempistica da rispettare per non perdere il beneficio fiscale.

Le agevolazioni previste dal bonus prima casa si perdono anche nel momento in cui si rivende l’immobile acquistato in maniera agevolata, prima dei tempi minimi previsti dalla legge.

Infatti, i requisiti da rispettare riguardano non solo le condizioni iniziali al momento del rogito ma anche quelle da mantenere in seguito, per non incorrere in provvedimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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