La carta Dedicata a te ha una scadenza. Parliamo del bonus di 382 euro messo in campo dal governo Meloni per sostenere le famiglie in difficoltà economiche che fanno i conti con il caro prezzi.
La carta, infatti, consente di utilizzare l’importo per acquistare beni alimentari di prima necessità. I beneficiari sono stati individuati in via automatica da INPS e Comuni che hanno assegnato il contributo stilando delle graduatorie sulla base dei criteri stabiliti dalla legge.
Chi non ha provveduto ad attivare la carta entro venerdì 15 settembre non può più utilizzarla. Ma cosa succede se non si è effettuato il primo acquisto entro questa data e perché questo può avvantaggiare le famiglie che, al contrario, lo hanno fatto?
Ecco tutti i dettagli.
Quando scade il bonus spesa da 382 euro
In estate, INPS e Comuni hanno individuato i beneficiari della nuova carta Dedicata a te, il bonus spesa per le famiglie in difficoltà economiche.
La distribuzione delle carte, dunque, è stata automatica e i beneficiari non hanno dovuto presentare alcuna richiesta. La carta Dedicata a te è un bonus una tantum, ma le cose potrebbero cambiare a partire da ottobre.
Il motivo è molto semplice: il bonus da 382,50 euro ha una scadenza. Il 15 settembre, infatti, i beneficiari che hanno ottenuto la carta, ma non hanno ancora effettuato alcun tipo di acquisto, hanno perso il diritto al beneficio.
Ai beneficiari era richiesto solo di effettuare un primo acquisto, di qualsiasi importo, presso i negozi convenzionati. Si ricorda che la carta può essere utilizzata per comprare solo beni alimentari di prima necessità, seguendo le indicazioni fornite dalla lista dei prodotti sul sito del Ministero dell’agricoltura.
Cosa è successo dopo il 15 settembre
I beneficiari che non hanno provveduto ad attivare la carta – e cioè che non hanno effettuato alcun acquisto – entro il 15 settembre, hanno perso un’occasione importante.
A partire dal 16 settembre, infatti, la carta è stata automaticamente bloccata da Poste Italiane. I titolari, quindi, non potranno più utilizzarla per compiere acquisti.
Chi si è trovato in questa situazione, si chiede ora se è possibile porvi rimedio e se ci sia la possibilità di richiedere nuovamente il beneficio.
Come già detto, però, il bonus di 382 euro è stato assegnato in via automatica, sulla base di precise graduatorie. Chi non ha utilizzato l’importo entro il 15 settembre, quindi, non può né richiedere lo sblocco della carta, né richiedere un nuovo bonus.
Bonus spesa 382 euro: ci sarà una nuova ricarica?
Come già accennato, il bonus spesa 382 euro è un bonus una tantum. Oltre allo stanziamento di 500 milioni di euro, non sono previsti nuovi fondi per una nuova ricarica sulla carta Dedicata a te.
Nonostante ciò, c’è ancora la possibilità di ottenere una nuova tranche. Questa possibilità è legata proprio alla mancata attivazione della carta da parte di alcuni beneficiari che non hanno usufruito dell’importo entro il termine ultimo del 15 settembre.
Abbiamo detto, infatti, che coloro che non hanno attivato la carta hanno visto il beneficio decadere e non hanno più la possibilità di usufruire del bonus.
A beneficiare di questa situazione potrebbero, però, essere le famiglie che hanno ottenuto la carta e hanno cominciato a effettuare gli acquisti. I soldi inutilizzati, infatti, potrebbero essere ridistribuiti alle famiglie che hanno o stanno ancora utilizzando la carta Dedicata a te in questi giorni.
Ma come si farà a sapere in quanti hanno rinunciato al beneficio? E come verranno individuate le famiglie che potranno ottenere la seconda ricarica sulla carta Dedicata a te?
A chi spetta la nuova ricarica sulla carta Dedicata a te
L’ipotesi di una nuova ricarica sulla carta Dedicata a te è, dunque, plausibile se si è verificata una delle seguenti situazioni:
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alcuni beneficiari non hanno ritirato la carta;
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alcuni beneficiari non hanno rispettato la scadenza del 15 settembre per effettuare il primo acquisto.
In questi casi, infatti, ci sarebbero delle somme residue che potrebbero essere distribuite a coloro che hanno ritirato la carta e la hanno usata entro la suddetta data.
Sarà Poste Italiane a effettuare un monitoraggio a ottobre per capire se ci sono beneficiari che non hanno effettuato il primo acquisto entro metà settembre. Dopodiché, i dati verranno condivisi con il Ministero dell’Agricoltura e dell’Economia i quali valuteranno la possibilità di effettuare un nuovo accredito sulle carte già attive.
È chiaro, però, che non tutti i beneficiari che oggi utilizzano la carta possono aver diritto alla seconda ricarica. La scelta, infatti, si baserà sugli stessi criteri che hanno permesso di individuare i beneficiari della carta in estate, dando priorità alle famiglie numerose.
Per la nuova ricarica, quindi, verrà data priorità:
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prima ai nuclei familiari composti da 3 persone di cui almeno una nata entro dicembre 2009;
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poi dai nuclei familiari composti da 3 persone di cui una nata entro il 31 dicembre 2005;
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