Carta Risparmio Spesa, la Manovra conferma l’aiuto per le famiglie. Come funziona

Addio carta acquisti, una nuova social card arriva nel 2023, con buoni spesa per famiglie a basso reddito. Come funziona la carta risparmio spesa.

Una nuova social card arriva nel 2023, secondo quanto disposto nella nuova Legge di Bilancio. Si tratta della carta risparmio spesa ideata dal governo Meloni, a vantaggio dei redditi più bassi e che prevede buoni spesa per ogni famiglia, vincolati all’acquisto di alcuni prodotti presso negozi convenzionati.

Il principio di base ricorda il funzionamento della carta acquisti ma con alcune differenze sostanziali. Infatti, la nuova carta risparmio è gestita direttamente da ogni comune e non tramite bonifico bimestrale dall’Inps.

Inoltre, non sono previste limitazioni dal punto di vista anagrafico (la carta acquisti invece è in esclusiva riservata a under 3 e over 65) e la soglia Isee è decisamente più elevata, rispetto ai 7.000€ circa previsti dalla carta acquisti.

Un’interessante novità dunque per le famiglie maggiormente in difficoltà, dal punto di vista economico, la cui entrata in vigore è prevista per il 2023.

Ecco tutte le informazioni riguardanti i requisiti per accedere e la soglia Isee, il suo funzionamento e come fare per ottenerla.

Addio carta acquisti, arriva la Carta Risparmio Spesa: come funziona

Uno degli obiettivi principali del programma di Governo, è quello di calmierare i prezzi dei beni di prima necessità, visti i rincari generalizzati sull’intero territorio nazionale e l’inflazione dilagante al 12%.

Meglio del taglio dell’Iva, arriva ora una carta risparmio spesa che servirà in esclusiva per potersi recare al supermercato, o altre tipologie di negozi convenzionati, ma limitatamente ad alcuni prodotti essenziali come pane, pasta, latte o ad esempio articoli per l’igiene personale.

Il funzionamento è in via di definizione, per quanto riguarda la definizione dei negozi da convenzionare. Verosimilmente, sono gli stessi punti vendita a dichiarare di voler aderire al circuito, cercando di calmierare il prezzo su una serie di prodotti ritenuti appunto di vitale importanza per il sostentamento di una famiglia.

Dal momento che la carta è gestita a livello territoriale, è lo stesso comune di residenza che provvederà a indicare quali sono i supermercati e gli esercizi commerciali in genere, presso cui potersi recare per fare la spesa.

Verosimilmente la carta risparmio spesa ingloberà la carta acquisti, così come è avvenuto per l’assegno unico che ha racchiuso sotto un unico cappello, una serie di bonus famiglia esistenti prima della sua entrata in vigore.

Anche in questo caso, la carta verrà ricaricata in maniera periodica ma non sarà più possibile prelevare né utilizzare i soldi per le spese di farmaci. Tutti gli acquisti dunque risulteranno tracciabili, riguardando solo beni di prima necessità.

Carta Risparmio Spesa Isee: redditi bassi fino a 15 mila euro

La grande novità che riguarda l’introduzione di questa nuova social card per il 2023 riguarda l’ampliamento della platea dei beneficiari, dal punto di vista reddituale.

Infatti, ricordiamo che la carta acquisti spettava solo a chi non superava il reddito di 7.120,39 euro all’anno, mentre la nuova Carta Risparmio Spesa vede innalzarsi il livello della soglia Isee fino a 15.000€.

Un balzo in avanti notevole, dal momento che la misura va ad agevolare anche redditi bassi che, pur non essendo sulla soglia dell’indigenza, stentano a far quadrare il bilancio mensile, soprattutto se in famiglia sono presenti anche bambini oppure si paga un canone di locazione per la casa in cui si abita.

Nel delineare le caratteristiche della nuova social card che debutterà nel 2023, il Governo ha deciso per un aiuto mirato verso le famiglie che più arrancano nel fare la spesa quotidianamente, raddoppiando il valore della soglia Isee per godere del beneficio.

Invece, ha bocciato l’idea di un taglio generalizzato dell’Iva su tutti i prodotti di prima necessità, il che avrebbe inciso meno sulle fasce più deboli della popolazione, risultando addirittura irrisorio per quelle più abbienti.

Carta Risparmio Spesa 2023: requisiti

A chi spetta dunque la carta risparmio spesa nel 2023? Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, cambia il requisito Isee, che quindi ora apre le porte del sussidio a tutti coloro che hanno un reddito fino a un massimo di 15.000€.

Ma c’è di più. Infatti, la nuova social card infatti non prevede stringenti limiti anagrafici, entro i quali rientrare. Invece, la carta acquisti come attualmente concepita, è riservata in esclusiva agli acquisti in favore dei bambini al di sotto dei tre anni di età e agli anziani over 65.

**Viene istituito un fondo di 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi fino a 15 mila gestita dai comuni e volta all’acquisto di beni di prima necessità.**

Un aiuto concreto per tutte le famiglie dunque, con o senza figli a carico ma con reddito basso da integrare con un sostegno economico, da parte dello Stato.

Come richiedere la Carta Risparmio Spesa

Abbiamo già avuto occasione di accennare, nel corso dell’articolo, che la nuova social card che sostituirà la carta acquisti non sarà più gestita dall’Inps, bensì a livello comunale.

Dunque, a seguito delle comunicazioni ufficiali da pubblicare sui siti dei vari comuni d’Italia, si potrà inviare la propria richiesta in maniera telematica.

Resta da vedere, a seguito di ulteriori aggiornamenti, se si potrà disporre anche di altre modalità per inviare la domanda, come ad esempio quella cartacea da consegnare direttamente presso lo sportello dell’ufficio comunale di competenza.

Continua la lettura con gli ultimi aggiornamenti sulla Manovra 2023, della nuova Legge di Bilancio.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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