Ecobonus, in questo caso la detrazione si perde per sempre

Il caso di un contribuente toscano al quale è stato negato l'Ecobonus al 65% spiega per quale errore si rischia di perdere l'agevolazione.

Un contribuente toscano si è visto negare l’Ecobonus al 65% richiesto dopo aver installato dei pannelli solari nella propria abitazione. In appello la Commissione Tributaria Regionale della Toscana ha dato ragione al contribuente, ma l’Agenzia delle Entrate è ricorsa in Cassazione dove la decisione è stata ribaltata e l’approvazione dell’Ecobonus è stata negata.

Ecco il motivo che ha portato alla perdita dell’agevolazione fiscale.

Ecobonus, in questo caso si perde la vantaggiosa agevolazione fiscale

L’Agenzia delle Entrate ha negato l’accredito dell’Ecobonus nei confronti di un contribuente contestando un ritardo nella trasmissione della documentazione all’Enea.

Dopo un primo ricorso respinto dalla Commissione Tributaria Provinciale, il contribuente si è visto successivamente dar ragione da un appello presentato alla Commissione Tributaria Regionale della Toscana. Quest’ultima ha infatti stabilito che un ritardo nella comunicazione dei documenti non provoca decadenza dell’agevolazione fiscale.

L’Agenzia delle Entrate non ha accettato questa decisione e ha deciso di presentare ricorso in Cassazione. Secondo l’Agenzia infatti la comunicazione nei tempi all’Enea è una condizione necessaria per ottenere l’accesso al bonus.

La Cassazione ha infine accolto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate. La motivazione è basata sul Decreto Ministeriale del 19/02/2007 emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico nel quale vengono stabiliti tutti gli adempimenti da rispettare per l’ottenimento dell’Ecobonus. E tra i vari obblighi da rispettare, insieme all’obbligo di pagamento tramite bonifico e quello di conservazione dei documenti, vi è anche quello di inviare comunicazione all’Enea nei tempi stabiliti.

A differenza del CTR della Toscana, la Cassazione ha dunque stabilito che questa normativa non ha soltanto funziona ricognitiva, come sostenuto dal CTR, ma ha una funzione di controllo dei risultati raggiunti, aiutando a stabilire se la spesa sostenuta può essere ammessa o meno. Per questo motivo un ritardo nella comunicazione provoca la decadenza dell’agevolazione.

Comunicazione all’Enea, i tempi da rispettare

Secondo quanto stabilito è dunque fondamentale rispettare i tempi per la trasmissione della documentazione all’Enea.

La normativa stabilisce che è necessario trasmettere online all’ente per l’energia le informazioni contenute nell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) e le schede informative degli interventi entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Termine che inizia a decorrere a partire dalla data di collaudo dei lavori.

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