Bonus Pavimenti 2023, detrazioni accessibili ancora per poco. Ecco le 3 richiedibili

Se stai pensando di rifare il pavimento della tua casa affrettati, ancora per poco si potrà usufruire del Bonus pavimenti 2023. Ecco le 3 detrazioni accessibili.

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Bonus Pavimenti richiedibile ancora per poco. La legge finanziaria prima e il decreto cessioni poi hanno introdotto numerosissime modifiche ai numerosi bonus casa in circolazione.

A ciò si aggiunge l’approvazione da parte dell’Unione Europea delle direttive Casa Green che dovrebbero far sparire numerose agevolazioni entro il 2024.

Addirittura con le direttive Casa Green approvate dall’Unione Europea, numerosi incentivi potrebbero sparire, tra cui il bonus Caldaia e numerosi altri Bonus.

Va detto che come per il bonus caldaia anche per il Bonus pavimenti non c’è un’agevolazione a se stante ma sarà possibile desumere le detrazioni da alcuni bonus in circolazione quali il Bonus ristrutturazione, l’Ecobonus 50% ,ma anche il Superbonus 90%.

Naturalmente per accedere a tutte queste agevolazioni è opportuno far si che le opere da mettere in atto migliorino la classe energetica dell’appartamento rendendolo ecologica.

Ma come funzionano nel dettaglio i 3 bonus ancora richiedibili? Ecco come richiederli.

Bonus Pavimenti 2023, ancora detrazioni accessibili per poco. Ecco le 3 richiedibili

Il Bonus Pavimenti è ancora richiedibile per tutto il 2023 nonostante le numerose modifiche introdotte nella legge finanziaria e nel decreto cessioni.

Va sottolineato subito che il Bonus pavimenti come il bonus infissi e il bonus caldaia non è una misura a se ma è desumibile da altri bonus casa in circolazione.

Se stai pensando di sostituire il pavimento di casa allora presta subito attenzione alle numerose agevolazioni a cui è possibile accedere in termini soltanto di detrazioni d’imposta.

Il tutto va fatto velocemente però. Tali incentivi potrebbero non essere più validi a partire dal 2024.

Al momento per chi volesse sostituire i pavimenti può ancora ricorrere per tutto il 2023 a 3 differenti detrazioni desumibili dal bonus ristrutturazioni, dall’ecobonus e dal superbonus 90.

Partendo dal Bonus ristrutturazione, la detrazione è del 50% sulle spese sostenute per una spesa massima di 96.000 euro da ripartire in 10 quote annuali di uguale importo.

L’intervento può riguardare le parti comuni di un condominio o singole unità immobiliari.

Per quanto riguarda il condominio le spese da portare in detrazione devono riguardare:

  • la rimozione del pavimento già esistente, compreso il sottofondo;

  • la realizzazione del nuovo sottofondo;

  • Fornitura e posa del nuovo pavimento.

Sempre il condominio è possibile portare in detrazione anche la semplice riparazione dei pavimenti interni.

Il discorso cambia per le abitazioni private dove l’intervento di manutenzione ordinaria non rientra all’interno delle agevolazioni.

Si può ottenere la detrazione solo se l’intervento costituisce una voce di spesa di un più ampio intervento di ristrutturazione. Dunque il rifacimento del pavimento non basta e deve essere associato ad un altro intervento come il:

  • Rifacimento dell’impianto idraulico del bagno;

  • Demolizione di tramezzi;

  • Realizzazione di nuove pareti divisorie;

  • Spostamento dei servizi igienici.

Bonus pavimenti 2023, cosi accedi all’Ecobonus

L’altro bonus da cui è possibile desumere il bonus pavimento è l’Ecobonus. Attingendo all’Ecobonus si ottiene una detrazione del 65% per  la sostituzione del pavimento soltanto se  gli interventi edilizi aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.

È possibile ricorrere alla detrazione del 65% in due casi. La prima fa riferimento al rifacimento del pavimento che deve essere contestuale ad un intervento sull'involucro dell'edificio.

Cioè se si coibenta le superfici orizzontali a contatto con ambienti esterni o non riscaldati, si può accedere alla detrazione per un importo massimo di 60.000 euro.

L’altra possibilità di far accedere alla detrazione da Ecobonus per rifare il pavimento è collegato alla sostituzione dell'impianto di riscaldamento con un nuovo sistema che può essere:

  • caldaia a condensazione con sistema evoluto;

  • sistema ibrido, ossia caldaia e pompa di calore;

  • pompa di calore.

In questo caso, però la detrazione massima è di 30.000€. 

Per entrambe le detrazioni a seguito del D.l. Cessioni non è più possibile accedere allo sconto in fattura o alla cessione del credito.

Sostituisci il pavimento anche con il Superbonus

Un discorso a parte va fatto per il Superbonus che ha subito rispetto allo scorso anno una riduzione di aliquota dal 110% al 90 per il 2023, e per il 2024 è previsto l’arrivo al 70%.

Come per gli altri due bonus edilizi non è possibile più accedere alla cessione del credito e allo sconto in fattura.

Per poter accedere alla detrazione da Superbonus è necessario procedere alla coibentazione di strutture verso ambienti non riscaldati oppure di sostituzione di generatore con contestuale realizzazione e posa in opera dell’impianto di riscaldamento a pavimento.

Attenzione però, tali interventi non saranno sufficienti per poter accedre alla detrazione.

Sarà necessario realizzare un intervento trainante e aumentare di due classi energetiche l’efficienza del proprio appartamento.