Superbonus e Bonus casa, tornano la cessione dei crediti e lo sconto in fattura. Ecco come

Per il Superbonus e vari Bonus casa possibile ritorno dello sconto in fattura e della cessione del credito. Ecco le novità a riguardo.

La commissione Finanza della Camere è pronta a discutere sul ritorno dello sconto in fattura e della cessione del credito. Proposti circa 400 emendamenti per risolvere le questioni lasciate in bilico dal Decreto Cessioni approvato il 17 febbraio. Ecco tutte le novità a riguardo.

Le modifiche al Dl n.11 Cessioni stanno per essere discusse. Il 7 marzo si è chiusa la possibilità di depositare nuovi emendamenti e correttivi alla decreto che ha bloccato la cessione del credito e gli sconti in fattura per i bonus casa a partire dal 17 febbraio.

Le proposte presentate sono state moltissime. Da alcuni dati gli emendamenti proposti da maggioranza e opposizione sono circa 400.

Le richieste sono varie e il governo è deciso a discutere solo alcuni punti relativi a situazioni transitorie e situazioni particolari venutasi a creare dopo il blocco del 17 febbraio soprattutto relative allo sconto in fattura per determinati interventi come l’installazione di caldaie, condizionatori o infissi che non si sono verificate entro il 16 febbraio.

Il governo non è nuovo alle modifiche relative al Superbonus. Infatti già nella stessa manovra finanziaria aveva messo mano ai vari bonus casa e al superbonus in particolare.

Se i vari bonus hanno avuto l’intuizione di rilanciare il settore dell’edilizia dall’altro lato numerose sono state le truffe perpetuate ai danni dello stato per un totale complessivo di circa 6 miliardi di euro.

Oltre a tali motivazioni, la causa principale dello stop definitivo alla cessione del credito e allo sconto in fattura è da individuarsi sui dati relativi allo scorso anno.  Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha definito tali costi “insostenibili per le casse dello Stato”.

Vediamo allora nel dettaglio le possibilità offerte dal governo per sostenere le famiglie e imprese vittime del decreto cessioni.

Superbonus e Bonus casa, tornano la cessione dei crediti e lo sconto in fattura. Ecco come

 “La stagione dei bonus per tutti e di sconti o cessioni per un numero ampissimo di interventi non tornerà mai più”.

Queste le parole del ministro dell’Economia Giorgetti, interrogato sul tema Superbonus.

Anche se la porta non è chiusa soprattutto per sostenere le famiglie che si erano affidare ai Bonus casa per sistemare e ristrutturare le loro abitazioni,

Secondo voci di corridoio il governo Meloni difficilmente deciderà di dare alle banche la possibilità di usufruire degli F24 dei clienti e far ripartire i cantieri ad oggi bloccati.

Secondo le stime del ministero, la compensazione diretta in F24 provocherebbe problemi finanziari di non poco conto soprattutto in termini di flussi di cassa  relativi al pagamento dello Stato di stipendi e pensioni.

Ciononostante sarà prevista una norma integrativa per “salvare” i lavori in edilizia libera, ossia quelli per i quali non si necessita di documentazione e richieste di avvio lavori come l’installazione di infissi e caldaie.

Il governo sta pensando di consentire ancora lo sconto in fattura semplicemente dando la possibilità di produrre un’autocertificazione dell’acquirente e dell’installatore al fine di attestare che il contratto tra le parti è stato stipulato prima del 16 febbraio.

Superbonus e bonus casa, queste le novità per le unifamiliari

Molto probabile è lo slittamento del termine entro quale dare la comunicazione del superbonus per le villette unifamiliari, per la quale sarebbe prevista una proroga di almeno tre mesi per poter fare i bonifici e avere così diritto al Superbonus.

Probabile anche la strada del “comunicato legge” con l’obiettivo di far rientrare nella scadenza del 31 marzo gli sconti in fattura e le cessioni per cui è stato avviato l’iter senza rendersi effettivo.

Altra novità è l’ampliamento delle tempistiche relative alla possibilità di sfruttare il superbonus nella dichiarazione dei redditi come detrazione: l’ipotesi al vaglio è di passare da 4 a 10 anni.

Cosi facendo si darebbe la possibilità al contribuente con redditi più bassi di spalmare l’agevolazione recuperandola grazie a un tetto di capienza fiscale annuale inferiore. 

Superbonus e bonus casa, ecco quando si voteranno gli emendamenti

Come abbiamo detto numerosi sono gli emendamenti presentati rispetto al decreto Cessioni, circa 400 proposte di modifica venute da più parti.

Previsto il voto di ciascun emendamento da parte della Commissione Finanza tra il 20 e il 24 marzo mentre la discussione generale sul provvedimento approderà a Montecitorio dal 27 marzo in poi.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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