Superbonus, condomini e villette: ecco cosa cambia

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In corso le manovre sul disegno di legge su Super Bonus e Bonus in genere. Prosegue il dialogo tra i partiti politici in seno alla Commissione Finanze della Camera sulle modifiche legislative per emendare il decreto n. 11 del 2023. Tuttavia, quali modifiche legislative sono probabili? Vediamo cosa cambia.

Villette e condomini: ecco cosa cambia

Per quanto riguarda l'edilizia residenziale fondiaria, un'idea condivisa da alcuni partiti è quella di posticipare la scadenza (attualmente il 31 marzo) per il diritto al super bonus del 110% per l'edilizia residenziale fondiaria e le unità autonome con il 30% dei lavori di costruzione completati entro il 30 settembre 2022.

Se alcuni partiti sembrano convinti della necessità di questo rinvio, come riporta Il Sole 24 Ore, il Governo sembra un po' più cavilloso sui costi dell'intervento.

La Commissione Finanza sta valutando anche soluzioni per coloro che hanno deciso di riportare i bonus relativi alle spese sostenute nel 2022 ma non hanno ancora firmato un accordo di riporto.

Poiché la scadenza è fissata al 31 marzo e non sarà prorogata, l'ipotesi allo studio è quella di consentire agli interessati di notificare il trasferimento anche prima della firma dell'accordo, purché siano state avviate le istruttorie.

Questa novità potrebbe essere introdotta attraverso un emendamento del relatore che, se approvato dalla Commissione, darebbe il via libera al Ministero delle Finanze per l'adozione della legge e l'aggiornamento delle relative procedure del Ministero delle Finanze.

Ci sono anche problemi legati alle opere di edilizia libera per le quali è stato effettuato un pagamento anticipato prima del 16 febbraio, come l'installazione di caldaie e impianti, ma che non sono ancora state specificamente completate.

Per risolvere questi problemi, sono state avanzate diverse proposte da varie parti per modificare i regolamenti in modo da collegare l'inizio dei lavori di costruzione al pagamento dei prezzi. In questo modo, le imprese autocertificherebbero di aver rispettato il termine stabilito e avrebbero quindi diritto a uno sconto sulle fatture.

Sequestri per gli acquisti in buona fede e le salvaguardie

Tra gli emendamenti approvati, le proposte di Fratelli d'Italia e Forza Italia sugli effetti della confisca dei crediti fiscali. I "trasportatori in buona fede", si legge negli emendamenti dei due partiti di governo, non saranno soggetti a provvedimenti di confisca preventiva se "una persona non legata a un reato" dimostrerà di aver "ottenuto crediti fiscali" presentando documenti che ne attestino la validità.

Infine, vi sono questioni relative alla protezione dell'assegnazione dei crediti e dello sconto delle fatture per alcune categorie di interventi. Ad esempio, le indennità sismiche nelle zone a rischio, le organizzazioni del terzo settore e le organizzazioni senza scopo di lucro e gli interventi IACO possono essere coperti da tali strumenti.