Superbonus e cessione del credito, guida pratica e opportunità per le imprese

Ecco una guida pratica sulla cessione del credito per Superbonus e bonus edilizi. Alcune opportunità per le aziende.

C’è un’edilizia che ha visto la luce prima del Decreto Legge n. 34/2020 e una che è emersa successivamente, grazie alla maturità, alla consapevolezza e alla grande professionalità acquisita dai committenti, dalle imprese e dai professionisti che nel corso degli ultimi tre anni hanno affrontato sfide sempre nuove. Dunque, vediamo il superbonus e quando è possibile ottenere la cessione del credito.

Ecco quando è possibile ottenere la cessione del credito

Questa esperienza ha permesso alle imprese di sviluppare una visione più ampia, più ricca di soluzioni innovative e sostenibili, capace di contribuire concretamente alla crescita del nostro Paese. Oggi, più che mai, possiamo guardare al futuro con ottimismo, convinti di possedere le competenze necessarie per coltivare l’eccellenza nel campo dell’edilizia. Ciò nonostante, le ampie discussioni in merito al superbonus e su quando è possibile ottenere la cessione del credito fanno sorgere molti dubbi.

Va comunque sottolineato che si può offrire un contributo significativo alla nostra comunità e all’ambiente, promuovendo una cultura del rispetto e della conservazione delle risorse e della bellezza del nostro territorio. La nuova edilizia che stiamo costruendo è sempre più vicina alle esigenze dell’uomo e della natura e rappresenta un vero e proprio patrimonio di valori in cui possiamo trovare la nostra ragion d’essere.

Le sfide del risparmio energetico

Il Superbonus e la cessione del credito, introdotti dal Decreto Rilancio, non sono le uniche forme di incentivi per interventi di risparmio energetico e miglioramento strutturale. È necessario rispettare una serie di procedure per godere delle agevolazioni fiscali, tra cui la presentazione di una CILAS asseverata, la conformità agli interventi previsti e il rispetto delle norme di salute e sicurezza sul lavoro.

Le continue modifiche di legge sulla cessione del credito

Per capire di più su quando è possibile ottenere la cessione del credito, bisogna ricordare le numerose modifiche di legge effettuate negli ultimi tre anni. Infatti, ciò che sembra maggiormente preoccupare il settore sono le continue modifiche riguardanti il meccanismo di cessione del credito previsto dall’art. 121 del Decreto Rilancio.

Tuttavia, tutti questi cambiamenti nella normativa hanno avuto un ruolo di rilievo. Infatti, è prevista una serie di eccezioni per alcuni soggetti beneficiari e interventi precedenti all’entrata in vigore del decreto. Andiamo a vederle nel dettaglio.

Esistono delle eccezioni

Il Decreto Rilancio permette ai soggetti beneficiari, come gli istituti autonomi case popolari, le cooperative di abitazione a proprietà indivisa e gli enti del terzo settore, di utilizzare il meccanismo di cessione del credito per interventi di superamento ed eliminazione di barriere architettoniche e per gli interventi effettuati su immobili danneggiati dagli eventi sismici o meteorologici verificatisi a partire dal 15 settembre 2022 nella regione Marche. La norma fornisce anche alcuni chiarimenti sui requisiti che tali soggetti devono possedere.

Invece, il Decreto Sostegni prevede un sistema di eccezioni al divieto di cessione dei bonus fiscali per gli interventi di riqualificazione edilizia. Gli interventi di superbonus sono esclusi dal divieto se entro il 16 febbraio 2023 è stata presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata o una delibera assembleare che approva l’esecuzione dei lavori. Per gli interventi che comportano la demolizione e ricostruzione degli edifici, è necessaria l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo. In ogni caso è importante anche sapere a quale banca rivolgersi per ottenere superbonus e bonus casa e quindi la cessione del credito.

Altri interventi esclusi dal divieto

Esistono altri interventi esclusi dal divieto sopra citato. Ad esempio anche gli interventi rientranti negli articoli 119 e 121, comma 2 del Decreto Rilancio sono escluse dal divieto se approvati dalle amministrazioni comunali prima dell’entrata in vigore del Decreto Sostegni e se concorrono al risparmio del consumo energetico e all’adeguamento sismico dei fabbricati interessati. Può riguardare ad esempio la cessione dei crediti e lo sconto in fattura.

Gli altri bonus sono esclusi dal divieto se entro il 16 febbraio 2023 viene presentata la richiesta del titolo abilitativo o se i lavori sono già iniziati o è stato stipulato un accordo che vincola entrambe le parti per la fornitura di beni e servizi che sono oggetto dei lavori. In ogni caso, è necessario che risulti presentata la richiesta di titolo abilitativo per l’esecuzione dei lavori edilizi.

Luana La Camera
Luana La Camera
SEO Copywriter, classe 1986.Vivo nella città di Cosenza, in Calabria. Laureata in Scienze Politiche presso l’Università della Calabria, sono appassionata di scrittura. A febbraio 2022 ho pubblicato “La Carta che non si ricicla” con la casa editrice 4 Punte Edizioni. Si tratta di un piccolo manuale dedicato ai principi fondamentali dello Stato italiano. Inoltre sono ideatrice del corso “Diritto costituzionale da zero” presente sulla piattaforma di Udemy. Collaboro con professionisti dell’ambito giuridico nella realizzazione di testi per siti web.
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