Superbonus, stop a conviventi e affittuari: giro di vite sulle unifamiliari. A chi spetta

Decreto Aiuti quater e Superbonus, stop a conviventi e affittuari. Le unifamiliari tornano nell’occhio del ciclone, ecco i soli beneficiari ammessi.

Decreto Aiuti quater e Superbonus, stop a conviventi e affittuari. È quanto stabilito dal Consiglio dei Ministri ed è la relazione illustrativa al decreto a precisarlo.

Le villette unifamiliari dunque tornano nell’occhio del ciclone, dopo essere state messe da parte già dall’ex premier Draghi, per poi tornare in gioco con il nuovo Governo, ma nel rispetto di disposizioni molto più stringenti.

Infatti, come abbiamo già avuto modo di approfondire, si introduce anche un limite al reddito Isee che consente l’accesso all’agevolazione nonché nuovi parametri di valutazione, grazie all’ideazione di un quoziente familiare.

Ecco gli ultimi aggiornamenti sui beneficiari del Superbonus villette unifamiliari.

Superbonus, stop a conviventi e affittuari. Ecco le novità dal 2023

Se dunque fino a oggi tutti coloro che vivono in case unifamiliari hanno ancora la possibilità di richiedere il Superbonus (anche al 110%) rispettando le disposizioni per la presentazione della Cilas, a partire dal prossimo anno, le carte in tavola cambiano.

Infatti, escono fuori dai giochi sia gli inquilini, quindi con regolare contratto di locazione, sia i comodatari. Ma c’è di più. Perché la possibilità di godere dell’agevolazione si nega anche ai conviventi dei legittimi proprietari.

In sostanza, chi decide di accollarsi le spese per la ristrutturazione (a breve scenderà al 90%) ed è convivente del proprietario o della proprietaria di casa, non avrà la possibilità di usufruire del maxi bonus edilizio.

Allo stato attuale della situazione, per quanto riguarda il Superbonus sono in vigore le stesse regole che valgono per il bonus casa e per l’ecobonus, quindi in sostanza possono godere dell’agevolazione tutti i proprietari o coloro che comunque vantano un diritto di utilizzo sull’immobile (a maggior ragione se questi sostengono, anche in toto o in parte, le spese per eseguire i lavori).

Inquilini e comodatari dunque rientrano tra coloro che godono di un diritto di utilizzo mentre figurano tra i proprietari di casa sia gli intestatari della stessa che usufruttuari o nudi proprietari.

Al di là dall’esibire regolare contratto di locazione o comodato, non c’erano altri limiti da rispettare, per questa tipologia di beneficiari. Il convivente tra l’altro, manteneva il proprio diritto anche a seguito di eventuale fine della relazione di coppia.

Tutto ciò si modifica adesso, dal momento che solo i legittimi proprietari possono vantare un qualsivoglia diritto di ristrutturazione ed efficientamento energetico dell’immobile, grazie al Superbonus 2023, al 90%.

Superbonus, stop a conviventi e usufruttuari. I nuovi beneficiari dal 2023

È l’articolo 9 del decreto Aiuti quater che specifica le nuove disposizioni in merito ai beneficiari del Superbonus 90%.

Come si legge testualmente:

la detrazione spetta nella misura del 90 per cento anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, a condizione che il contribuente sia titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare.

A questo si aggiunge il nuovo requisito basilare che riguarda il fatto che si tratti in esclusiva di prima casa e che, come già abbiamo avuto modo di accennare, si rientri anche nei limiti di reddito previsti in concomitanza all’introduzione del quoziente familiare.

In sostanza, si viene a creare una situazione un po’ paradossale, per cui il marito non può richiedere il Superbonus se la casa è intestata soltanto alla moglie, anche se quest’ultima è incapiente.

In sostanza, si deve tentare in esclusiva la strada della cessione del credito, se si vuole cercare di accaparrarsi il maxi bonus per la propria abitazione, a partire dal 2023.

Superbonus, stop a conviventi e usufruttuari: quali date tenere come riferimento

Per quanto riguarda le nuove disposizioni da parte del Governo Meloni in merito al Superbonus, innanzitutto va specificato che per le villette con lavori in corso attualmente, le nuove misure non si applicano.

Ma c’è di più. Infatti un’altra novità si affaccia sul panorama normativo del tormentato Superbonus per villette unifamiliari.

Nelle bozze del testo del decreto, si leggeva che il diritto reale di godimento sulla casa, ai fini della richiesta di ottenimento del Superbonus, doveva risalire a una data specifica ovvero quella dell’entrata in vigore del decreto stesso.

Ora, tale postilla è scomparsa.

Infatti, l’importante è rispettare i nuovi limiti di reddito calcolati a seguito dell’introduzione del quoziente familiare, per l’efficientamento della propria abitazione.

Ma senza che il godimento di questo diritto sia vincolata ad alcuna data precisa. Quindi, chi si rende conto di poter rientrare nelle soglie di reddito previste per il Superbonus 90%, anche oggi può acquistare una nuova casa e richiedere il beneficio oppure diventare ad esempio comproprietario dell’abitazione insieme alla moglie, entro fine anno, per vedersi riconoscere tutti i diritti di godimento sul maxi bonus edilizio, al 100%.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
774FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate