Asia-Pacific contrastata ma il Nikkei 225 guadagna lo 0,20%

Dopo una seduta in positivo per Wall Street (migliore dei tre principali indici newyorkesi il Nasdaq, apprezzatosi dell'1,03% giovedì), alla riapertura degli scambi in Asia la tendenza si è fatta maggiormente contrastata.

Dopo una seduta in positivo per Wall Street (migliore dei tre principali indici newyorkesi il Nasdaq, apprezzatosi dell'1,03% giovedì), alla riapertura degli scambi in Asia la tendenza si è fatta maggiormente contrastata. Di particolare rilievo i dati sull'inflazione in Cina, più solidi del previsto (i prezzi alla produzione, per altro, hanno registrato il tasso di crescita più elevato dal uglio 2018), che secondo diversi osservatori potrebbero indurre le autorità di Pechino a intervenire. Il clima contrastato della giornata è stato confermato dall'indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso, che in intraday a toccato nuovi massimi per poi segnare un andamento sostanzialmente piatto.

Sul fronte valutario il Bloomberg Dollar Spot Index, paniere che monitora la divisa americana nei confronti delle altre dieci principali monete, è in rialzo di circa lo 0,20% e il parallelo indebolimento dello yen sul biglietto verde contribuisce a sostenere la piazza di Tokyo: il Nikkei 225 guadagna infatti lo 0,20% (fa meglio l'indice più ampio Topix, apprezzatosi dello 0,39%), segnando alla fine l'unica performance in positivo tra i principali indici dell'Asia-Pacific.

In marzo l'indice dei prezzi al consumo è salito in Cina dello 0,4% annuo, dopo la deflazione dello 0,2% di febbraio e contro il rialzo dello 0,3% del consensus del Wall Street Journal. A meno di un'ora dal termine degli scambi Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 perdono circa lo 0,90% e l'1,40% rispettivamente, contro un ribasso intorno allo 0,70% per lo Shenzhen Composite. Male anche Hong Kong: l'Hang Seng è infatti in declino di oltre l'1% (fa peggio l'Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di riferimento nell'ex colonia britannica per la Corporate China, con una flessione di circa l'1,30%). Calo intorno allo 0,40% a Seoul per il Kospi, mentre a Sydney l'S&P/ASX 200 ha segnato una perdita limitata allo 0,05% in chiusura.

(RR - www.ftaonline.com)