Borsa Italiana chiude in rialzo: acquisti su Ferrari, vendite su Prysmian e petroliferi

Borsa Italiana chiude la seduta in rialzo nel contesto di indici azionari internazionali contrastati.

Borsa Italiana chiude la seduta in rialzo nel contesto di indici azionari internazionali contrastati. La performance di Piazza Affari è la migliore tra quelle delle più importanti piazze europee. Il FTSE MIB segna +0,69%, il FTSE Italia All-Share +0,59%, il FTSE Italia Mid Cap +0,78%, il FTSE Italia STAR +1,28%.

  • BTP e spread *in ulteriore miglioramento. Il rendimento del decennale segna 1,05% (in calo di 4 punti base), lo spread sul Bund è a 120 bp (dati MTS). I mercati attendono le indicazioni che oggi verranno dal meeting di politica monetaria della *Fed *statunitense: appare scontato l'avvio della riduzione degli acquisti di asset (tapering) e gli operatori si concentreranno sulle indicazioni che il FOMC fornirà sul rischio inflazione. In attesa di queste novità, l'azionario USA mostra performance contrastanti dopo i recenti rialzi e record: il Nasdaq è in frazionale rialzo, mentre S&P 500 e Dow Jones ripiegano. Contrastato anche l'azionario europeo, che però vede i maggiori indici in rialzo in chiusura.

L'euro guadagna lo 0,03% sul dollaro (EUR/USD a 1,1580 circa), ma cede lo 0,29% sulla sterlina.

La chiusura della seduta conferma le ottime performance di *Ferrari *(+3,99%), il titolo tocca il nuovo record storico a 227,8 euro in scia ai risultati del terzo trimestre comunicati ieri. Ricavi a 1.053 milioni di euro (+18,6% a/a e +15,1% rispetto al trim3 2019), EBITDA a 371 milioni (+12,4% a/a e +19,6% rispetto al trim3 2019), utile netto pari a 207 milioni contro i 171 dell'anno scorso. Il gruppo ha modificato la guidance 2021 peggiorando leggermente la stima sui ricavi (da circa 4,3 miliardi di euro a inferiori o uguali a 4,3 miliardi) e migliorato le previsioni su margini, utile e FCF industriale. Il nuovo a.d. Benedetto Vigna ha dichiarato che la casa di Maranello avrà la sua prima auto totalmente elettrica nel 2025 e che è impegnata per raggiungere l'obiettivo di zero emissioni entro il 2030. Il manager ha precisato che le attuali dinamiche di mercato sostengono la guidance 2021 "e ben oltre". Molto bene anche *Exor *(+3,42%) mentre *Stellantis *limita i rialzi a un +0,46 per cento.

Pubblicati in giornata i risultati trimestrali di Intesa Sanpaolo: il gruppo guidato dal CEO Carlo Messina ha raggiunto nei tre mesi quasi un miliardo di euro di utile toccando già a fine periodo il target 2021 di utili per 4 mld. Oltre le attese anche i ricavi da oltre 5 mld, sono stati deliberati acconti per dividendi da 1,4 miliardi circa. Confermato il target 2022 di un utile da 5 miliardi di euro. L'azione è stata però colpita dalle vendite dopo l'annuncio e il titolo ha chiuso la seduta con uno svantaggio sul riferimento di 0,40 punti percentuali. Il comparto del credito registra comunque performance positive a Milano con un *Ftse Italia Banche *in rialzo dello 0,62 per cento.

Netto calo per *Prysmian *-1,2% in scia alla concorrente Nexans (che però si riporta sopra la parità in chiusura a Parigi). Il gruppo francese ha chiuso il terzo trimestre con crescita organica dei ricavi di appena lo 0,4% rispetto al trimestre precedente, un dato ritenuto deludente dagli analisti. Nexans ha comunque confermato la guidance 2021.

Forti vendite hanno colpito il *petrolio *nei mercati internazionali dopo gli allunghi delle ultime settimane. Il future sul Brent passa di mano sull'Ice a 82,04 dollari al barile (-3,16%), quello sul WTI a 80,76 dollari (-3,75%). Dopo la crescita delle scorte USA API di ieri sera, oggi l'EIA ha rilevato nella settimana un aumento degli stock di 3,29 milioni di barili, contro i 2,22 mln delle attese. A Milano *Eni *cede l'1,44%, *Saipem *lo 0,99% e *Tenaris *l'1,08 per cento.

  • Diasorin *chiude la seduta con un calo dell'1,47% Il gruppo ieri ha concluso un buyback da circa 16,5 milioni di euro avviato ad aprile. Recordati chiude sopra il riferimento (+0,25%). Ieri sono giunte notizie positive per il settore medicale dalla statunitense Pfizer. In parziale recupero *TIM *(+1,73%) mentre gli acquisti premiano *STM *(+1,61%) e *Leonardo *(+2,57%).

Bel progresso anche in chiusura per *Marzocchi Pompe *+2,89% grazie al rinnovo dell'importante contratto "con il principale cliente Automotive, leader a livello mondiale, fino al 2034 (il contratto in essere era in scadenza a fine 2022). I volumi previsti nel periodo dall'accordo, per gli anni 2023-2034, sono di oltre 1,5 milioni di pompe".

Nel settore del risparmio gestito si mette in luce *Anima Holding *con un +2,73%: il gruppo ha pubblicato i dati dei 9 mesi che mostrano ricavi in crescita del 27% a € 338,7 mln e un utile netto da 176,3 mln (+71%, normalizzato a 179,9 mln, +33%). A ottobre la società ha registrato una raccolta del risparmio gestito (escluse le deleghe del ramo assicurativo I) positiva per 479 milioni di euro.

(GD - www.ftaonline.com)