Seduta in recupero per Piazza Affari, che chiude la prima seduta di ottava con una delle migliori performance del Vecchio Continente. Il FTSE MIB segna +0,30%, il FTSE Italia All-Share +0,25%, il FTSE Italia Mid Cap -0,3%, il FTSE Italia STAR -0,28%.
Contrastate le altre maggiori Borse europee: Dax -0,41% e Cac40 -0,57%, mentre il Ftse 100 guadagna lo 0,51 per cento. Deboli anche le maggiori borse statunitensi.
La chiusura della seduta conferma inoltre le vendite sui titoli del debito sovrano Ue: il rendimento *BTP decennale *segna 1,97% (+9 punti base), lo spread sul Bund 151 bp (sostanzialmente invariato).Euro poco mosso contro dollaro. EUR/USD al momento quota 1,103 circa.
Le performance di Borsa Italiana sono trainate soprattutto (ma non solo) dal settore petrolifero e da quello energetico in generale.
Il *greggio *torna a salire in maniera importante con il future sul Brent che segna 114,6 $/barile (+5,9%) e il WTI a 108,8 $/barile (+5,05%). *Eni *guadagna in chiusura il 2,8%, Tenaris il 6,09%, Saipem l'1,33%.
In forte rialzo anche le utility: *Enel *+1,1%, A2A +1,91%, Hera +0,09% nonostante il decreto da 4,4 miliardi di euro per alleggerire il carico su consumatori e imprese derivante dal balzo dei prezzi degli idrocarburi. Una tassazione del 10% degli extraprofitti delle compagnie energetiche dovrebbe coprire il costo di un taglio delle accise da 25 centesimi a litro di benzina o diesel.
Cede invece alle vendite in chiusura il mondo del credito: l'indice *FTSE Italia Banche *segna -0,56%. Mediobanca perde il 2,07% In controtendenza in chiusura la Popolare di Sondrio (+0,61%), che ha pubblicato i dati del 2021 (confermando le indicazioni dello scorso 8 febbraio) e annunciato la proposta di un dividendo da 0,20 euro.
Brillano a Milano anche *CNH Industrial *(+4,57%) e *Leonardo *(+3,10%), che si avvantaggia ancora del sentiment positivo sul comparto difesa.
Si conferma debole in chiusura *Telecom Italia *con un -1,47%: Fitch ha peggiorato sia il rating (da BB+ a BB) che l'outlook (da stable a negative) sul gruppo in scia a erosione dell'EBITDA superiore alle attese, costi più elevati in una fase di investimenti consistenti e free cash flow negativo. Inoltre Il Messaggero scrive che venerdì c'è stato un incontro tra KKR e gli advisor di Telecom: il comitato del fondo sembra diviso sull'opportunità di andare avanti con l'offerta.
(GD - www.ftaonline.com)