Borse europee poco mosse

Le principali Borse europee hanno aperto la seduta senza grandi variazioni.

Le principali Borse europee hanno aperto la seduta senza grandi variazioni. Il Dax di Francoforte guadagna lo 0,1%, il Cac40 di Parigi lo 0,05%. Poco sotto la parità il Ftse100 di Londra (-0,1%) e l'Ibex35 di Madrid (-0,1%). Piatto l'indice Stoxx 600.Il dato sulle vendite al dettaglio a stelle strisce, superiore alle attese degli economisti, conferma la solidità della ripresa, conforta la Federal Reserve nel suo programma di tapering dello stimolo e, in ultima battuta, avvicina il momento in cui i tassi d'interesse Usa potranno tornare a crescere. In Asia, però, continua a preoccupare la crisi dell'immobiliare in CinaTra i titoli in evidenza Siemens Healthineers +3%. Il gruppo tedesco di tecnologia medica precede una crescita annuale dei ricavi (su base comparabile) tra il 6% e l'8% nel periodo 2023-2025 con un incremento dell'utile per azione annuale compreso tra il 12% ed il 15%. Prevista una politica di dividendi tra il 50% ed il 60% dell'utile. Aumentato l'obiettivo di sinergie con Varian ad oltre 350 milioni di euro entro il 2025.Faurecia -0,9%. Il gruppo della componentistica per il settore automobilistico ha raggiunto il 79,5% del capitale di Hella al termine dell'Opa e non intende lanciare una ulteriore offerta sulla quota non in possesso.Marks and Spencer Group -2,5%. Jefferies ha tagliato il rating sul titolo del retailer britannico a "hold" da "buy". Sul fronte macroeconomico nel Regno Unito l'Ufficio Nazionale di Statistica (ONS) ha reso noto che l'indice dei prezzi al consumo ha mostrato, nel mese di ottobre, una crescita dell'1,1% su base mensile dopo la variazione dello 0,3% a settembre, risultando nettamente superiore al consensus fissato su un incremento dello 0,8%. Su base annuale l'inflazione è cresciuta del 4,2% risultando superiore alla rilevazione precedente e alle attese (rispettivamente +3,1% e +3,9%). L'indice core ha registrato un incremento del 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2020. L'indice dei prezzi al dettaglio (Retail Price Index) ha segnato un incremento del 6% su base annuale risultando superiore alle attese (+5,7%) e alla rilevazione precedente (+4,9%). Nel mese di ottobre si è registrata una crescita dell'1,1% su base mensile per l'indice dei prezzi in uscita, dopo un incremento dello 0,5% rilevato a settembre (consensus +0,7%). Su base annua si evidenzia una variazione positiva dell'8% dopo l'incremento del 7% della rilevazione precedente (attese +7,3%). I prezzi alla produzione in entrata sono cresciuti dell'1,4% su base mensile dopo l'incremento dello 0,4% della rilevazione precedente (consensus +1,1%). Su base annuale i prezzi in entrata sono cresciuti del 13% dopo la crescita del 11,4% a settembre (consensus +12,1%).

(RV - www.ftaonline.com)