Buzzi Unicem: ricavi netti in crescita nel primo trimestre

Il Consiglio di Amministrazione di Buzzi Unicem SpA si è riunito in data odierna per esaminare sinteticamente l'andamento economico del primo trimestre 2022 e la posizione finanziaria netta alla fine del periodo.

Il Consiglio di Amministrazione di Buzzi Unicem SpA si è riunito in data odierna per esaminare sinteticamente l'andamento economico del primo trimestre 2022 e la posizione finanziaria netta alla fine del periodo.

• Quantità vendute in aumento del 2,9% nel settore cemento e del 6,0% nel settore calcestruzzo preconfezionato • Andamento favorevole dei volumi in Europa Centrale, Europa Orientale (Polonia e Repubblica Ceca) e in Stati Uniti, mentre l'Italia mostra un rallentamento. • Diminuzione delle vendite in Russia e soprattutto in Ucraina, con la sospensione dell'attività produttiva e commerciale da fine febbraio, a causa del conflitto • Prezzi di vendita in deciso aumento in tutti i mercati di presenza al fine di compensare l'inflazione delle materie prime e dei fattori energetici • Ricavi netti consolidati nel primo trimestre pari a 800 milioni (nel 2021: 683 milioni)

Evoluzione prevedibile della gestione Il primo trimestre è stato caratterizzato da elevata inflazione e perduranti difficoltà nel reperimento di materie prime e prodotti finiti, amplificate dalle tensioni geopolitiche in Est Europa. La crescita economica ha incominciato a rallentare, ma nelle nostre aree di presenza l'attività del settore costruzioni ha generalmente continuato a beneficiare del momento favorevole e si è confermata su buoni livelli. Per l'anno in corso, non escludiamo che gli attuali rischi al ribasso che gravano sulle prospettive di ripresa economica possano influenzare negativamente l'attività edilizia, specialmente nei paesi più vulnerabili a eventuali interruzioni delle forniture energetiche provenienti dalla Russia, come Italia, Germania, Polonia e Repubblica Ceca. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, invece, riteniamo che la domanda possa comunque mantenere un andamento soddisfacente, sostenuta principalmente dalla componente residenziale. In un contesto caratterizzato dalle perduranti pressioni inflazionistiche, ulteriormente esacerbate dalle sanzioni internazionali verso individui, aziende e istituzioni della Russia, abbiamo adeguato e, se necessario, continueremo ad adeguare i nostri prezzi di vendita per far fronte all'incremento dei costi di materie prime ed energia, sempre con l'obiettivo di preservare al meglio le relazioni con la clientela. In Ucraina, in aprile, siamo stati in grado di riprendere l'attività produttiva e commerciale presso lo stabilimento di Volyn, nel nord-ovest del paese mentre presso lo stabilimento di Yug, situato a Nikolayev, nel sud, l'attività rimane al momento sospesa. In conclusione, considerando che il conflitto militare in Ucraina e le sue drammatiche conseguenze umane ed economiche difficilmente si esauriranno nel giro di pochi mesi, riteniamo per il momento ragionevole confermare l'evoluzione comunicata a fine marzo, ovvero per l'intero esercizio 2022 una possibile diminuzione del margine operativo lordo ricorrente di circa il 10% rispetto ai risultati record raggiunti nell'esercizio 2021.

Obiettivi di decarbonizzazione al 2030 e al 2050 Buzzi Unicem, in linea con il suo costante impegno verso la sostenibilità e la creazione di valore per tutti gli stakeholder, annuncia la definizione degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 al 2030 e della neutralità carbonica al 2050. Il gruppo prevede entro il 2030 di ridurre le emissioni di CO2 (scope 1 net) al di sotto dei 500 Kg per tonnellata di materiale cementizio, corrispondente a una riduzione di circa il 20% rispetto al livello del 2021. Inoltre, in linea con quanto previsto dall'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, nonché dallo European Green Deal, si pone l'obiettivo al 2050 di produrre calcestruzzo con impatto nullo in termini di emissioni di CO2. Contestualmente, Buzzi Unicem annuncia che l'obiettivo al 2030 verrà sottoposto a validazione da parte di Science Based Target Initiative (SBTi), una partnership globale tra il Carbon Disclosure Project (CDP), il Global Compact delle Nazioni Unite, il World Resources Institute (WRI) e il WWF, al fine di certificarne la coerenza con gli obiettivi contenuti nell'Accordo di Parigi. La Roadmap e i dettagli della strategia per la riduzione delle emissioni CO2 saranno presentati il 16 giugno 2022 e pubblicati sul sito buzziunicem.com.

(RV - www.ftaonline.com)