Eni: vola l'utile nel primo trimestre

Il Consiglio di Amministrazione di Eni, riunitosi ieri sotto la presidenza di Lucia Calvosa, ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2022 (non sottoposti a revisione contabile).

Il Consiglio di Amministrazione di Eni, riunitosi ieri sotto la presidenza di Lucia Calvosa, ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2022 (non sottoposti a revisione contabile).

Esaminando i risultati, Claudio Descalzi, AD di Eni, ha commentato: "Il trimestre è stato caratterizzato da rilevanti sviluppi strategici per Eni. Abbiamo reagito con rapidità alle mutate condizioni del mercato energetico facendo leva sulla dimensione globale del nostro settore upstream e sulle consolidate relazioni con i paesi produttori per identificare nuove opportunità di forniture per l'Europa, incrementali e alternative a quelle esistenti. Abbiamo concluso importanti accordi con Algeria, Egitto e Congo, e un altro ancora in Angola, che rafforzano ulteriormente le attività congiunte con le società di stato locali con l'obiettivo di promuovere maggiori flussi di export di gas naturale a beneficio dell'Italia e dell'Europa nel contesto della transizione verso un'economia decarbonizzata. Durante il trimestre abbiamo concluso con successo l'iter di quotazione della nostra consociata upstream norvegese, Vår Energi, della quale adesso deteniamo il 64%, e abbiamo lanciato con BP l'operazione di integrazione dei rispettivi rilevanti portafogli upstream in Angola. Plenitude, la nostra controllata che integra le energie rinnovabili con il retail gas&power, procede verso la quotazione entro il 2022 subordinata alle condizioni di mercato ed abbiamo annunciato la prossima costituzione di una impresa per la Mobilità Sostenibile che combinerà le nostre bioraffinerie, il nostro network di punti vendita multi-prodotto, multi-servizio e la relativa clientela. Grazie a Plenitude e alla Mobilità Sostenibile puntiamo ad offrire alla nostra clientela distintivi prodotti decarbonizzati e servizi sostenibili. Abbiamo completato con successo l'offerta iniziale di sottoscrizione presso il listino londinese delle azioni di NEOA, un veicolo che identificherà opportunità di acquisizioni nei settori della decarbonizzazione e transizione energetica. Venendo ai risultati del primo trimestre, la nostra performance ha dimostrato solidità e resilienza in un contesto di estrema volatilità dei prezzi e di incertezza a causa della guerra in corso e delle tensioni internazionali. Abbiamo conseguito un Ebit adj. di Gruppo di €5,2 miliardi, con un incremento di €3,9 miliardi rispetto al primo trimestre 2021 dovuto al robusto andamento della E&P grazie al forte scenario prezzi, e di GGP sostenuto dalla crescita del business internazionale del GNL e dalla flessibilità del nostro portafoglio di approvvigionamento. Abbiamo realizzato un utile netto di €3,3 miliardi. Era cruciale che in un mercato caratterizzato da tale volatilità, rimanessimo finanziariamente disciplinati e in tal modo abbiamo generato un free cash flow organico di €1,8 miliardi, nonostante i maggiori fabbisogni di capitale circolante connessi alla stagionalità delle vendite di gas resi ancora più accentuati dall'aumento delle quotazioni delle materie prime. In conclusione, è stato un trimestre di evidenti progressi nell'attuazione della nostra strategia volta a garantire sicurezza e sostenibilità del sistema energetico, mantenendo il nostro forte impegno a una giusta transizione energetica e alla creazione di valore per i nostri stakeholders."

Risultati operativi di Gruppo 1Q 2022 • EBIT adjusted consolidato del primo trimestre 2022: €5,19 miliardi, in crescita del 300% rispetto al primo trimestre 2021. • Tale performance è stata trainata dai solidi risultati della E&P con un Ebit adjusted di €4,38 miliardi, un incremento di €3 miliardi rispetto al primo trimestre 2021 dovuto alla capacità di catturare il rilevante aumento dei prezzi di realizzo delle produzioni equity (+70% in media). La produzione di idrocarburi del trimestre è stata di 1,65 milioni di boe/g, livello coerente con la guidance dell'anno. • Il segmento GGP ha registrato un Ebit adjusted di €0,93 miliardi, rispetto al breakeven del primo trimestre 2021, sostenuto dalla crescita delle vendite, dai migliori risultati del business internazionale del GNL nel contesto di un robusto scenario prezzi, e dall'ottimizzazione dei margini sfruttando la flessibilità del portafoglio di approvvigionamento gas. • Il business R&M ha conseguito un risultato positivo (€24 milioni), in significativo miglioramento rispetto alla perdita di €159 milioni del primo trimestre 2021. Tale incremento è legato alle ottimizzazioni degli assetti impiantistici, che hanno consentito di ridurre l'utilizzo del gas naturale e i costi delle utilities, nonché alla significativa ripresa del margine di raffinazione dalla seconda metà del mese di marzo, trainato dal rafforzamento del gasolio, a causa di una scarsa disponibilità sul mercato. • Il business chimico gestito da Versalis ha mostrato un trend debole con un peggioramento di -€154 milioni rispetto al periodo di confronto, penalizzato dall'aumento delle quotazioni della carica petrolifera e dai maggiori costi delle utilities industriali. • Il business retail, renewable & mobilità elettrica gestito da Plenitude è ben posizionato per conseguire la guidance annuale di EBITDA adjusted (oltre €0,6 miliardi) nonostante la volatilità dello scenario, confermando la resilienza del nostro modello integrato di business. • Utile netto adjusted del primo trimestre 2022: €3,27 miliardi con una crescita di €3 miliardi rispetto al primo trimestre 2021, sostenuto dai maggiori risultati delle partecipazioni valutate all'equity e dalla riduzione del tax rate dovuta a un migliore mix geografico e dall'effetto prezzo nella E&P, e dai contributi positivi di GGP e di R&M ai risultati consolidati. • Flusso di cassa netto adjusted ante working capital al costo di rimpiazzo del primo trimestre 2022: €5,61 miliardi sostenuto dalla solida performance dei business core (+186% rispetto al primo trimestre 2021). • Dopo il finanziamento dei capex organici di €1,62 miliardi, in leggero aumento rispetto al primo trimestre 2021, e il fabbisogno del capitale di esercizio netto, il Gruppo ha ottenuto un FCF organico di €1,8 miliardi. I fattori stagionali che tipicamente determinano il fabbisogno del capitale di esercizio netto del primo trimestre hanno determinato un assorbimento di cassa di €1,96 miliardi, che riflette il maggior valore nominale dei crediti commerciali. • Il flusso di cassa del trimestre ha beneficiato dalla finalizzazione del collocamento azionario della partecipata Vår Energi con proventi per Eni di circa €0,4 miliardi. • I fabbisogni di cassa non organici di €1,25 miliardi sono riferiti alle acquisizioni Plenitude (€0,8 miliardi) e il versamento in conto capitale alla JV Saipem (€0,46 miliardi) nell'ambito della ristrutturazione finanziaria della partecipata. • Indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 al 31 marzo 2022: €8,62 miliardi; il leverage continua a rafforzarsi con un valore di 0,18 vs 0,20 al 31 dicembre 2021.

Outlook 2022 Il Gruppo ha definito le seguenti previsioni operative e finanziarie per l'esercizio 2022 sulla base delle informazioni al momento disponibili, delle stime del management relative a possibili rischi e incertezze associate all'attuale situazione di guerra in Ucraina e assumendo nessuna significativa interruzione nei flussi di gas dalla Russia: • Produzione di idrocarburi confermata la previsione di 1,7 milioni di boe/giorno allo scenario di 80 $/barile nel 2022. • Rivista al rialzo la guidance dell'utile operativo adjusted di GGP, atteso a circa €1,2 miliardi rispetto al precedente target di €0,9 miliardi considerando l'evoluzione attesa del mercato. • Le principali sensitivity di prezzo prevedono una variazione di €140 milioni del free cash flow per ogni dollaro di variazione nel prezzo del Brent e circa €600 milioni per ogni variazione di 5 centesimi nel tasso di cambio USD/EUR rispetto alla nuova assunzione di 1,115 USD/EUR nel 2022 e considerando un prezzo del Brent di 90 $/barile. • EBITDA di Plenitude atteso superiore a €0,6 miliardi, in linea con la nostra guidance. Confermata la guidance di oltre 2 GW di capacità installata da fonti rinnovabili a fine 2022 (al 100%). E' anche confermata l'offerta pubblica di azioni della controllata Plenitude e la quotazione sul listino milanese attraverso una IPO entro il 2022, soggetta alle condizioni di mercato. • Downstream: previsione di Ebit adjusted (pro-forma con ADNOC di R&M e Versalis) incrementata a positiva rispetto all'aspettativa iniziale di negativa. • Cash flow adjusted prima del capitale d'esercizio al costo di rimpiazzo è atteso a €16 miliardi allo scenario di 90 $/barile (rispetto alla previsione iniziale di più di €15 miliardi). • Capex organici previsti a €8 miliardi, in linea con la nostra guidance originaria di €7,7 miliardi assumendo il cambio EUR vs USD delle nostre iniziali proiezioni di pianificazione. • Cash neutrality attesa al prezzo Brent di circa 46 $/barile. • Leverage ante IFRS 16 atteso ben al di sotto dell'obiettivo di 0,2 a fine 2022.

(RV - www.ftaonline.com)