Ftse Mib in lotta con Fibonacci

Il Ftse Mib preme dal massimo del 29 marzo a 25506 punti contro il 61,8%, percentuale di Fibonacci di ritracciamento del ribasso visto dal massimo di gennaio.

Il Ftse Mib preme dal massimo del 29 marzo a 25506 punti contro il 61,8%, percentuale di Fibonacci di ritracciamento del ribasso visto dal massimo di gennaio. Alla rottura di area 25506 si potrebbe iniziare ad ipotizzare il ritorno sul top di gennaio a 28213 punti. A volte la strada non è diretta, esistono infatti altri due gradini, sempre ricavati dalla successione di Fibonacci, quelli del 78,6% e dell'88,6% che possono ostacolare il movimento, è comunque ragionevole affermare che al superamento del massimo della scorsa ottava la strada verso i massimi di inizio anno sarebbe più agevole di quella percorsa dai minimi di marzo fino ad ora. Se area 25500 non venisse superata rimarrebbe il dubbio che il rialzo dai minimi di marzo sia stato solo una fase correttiva, un intermezzo del trend ribassista che potrebbe riprendere, con obiettivi anche inferiori ai minimi di marzo a 21060, fino al 61,8% di ritracciamento del rialzo dai minimi di marzo 2020, supporto a 19500 circa (NB, il minimo di marzo è sul 50% di ritracciamento, un altro livello chiave nelle analisi fatte seguendo Fibonacci). Sotto area 24600 primo supporto a 23595, base del gap del 16 marzo.

(AM)