Guala Closures: perdita di 5,9 mln nel 2020

Il Consiglio di Amministrazione di Guala Closures S.

Il Consiglio di Amministrazione di Guala Closures S.p.A. - leader mondiale nella produzione e vendita di chiusure in plastica e alluminio per l'industria delle bevande – ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e di bilancio consolidato 31 dicembre 2020.

  • Escludendo impatto Covid-19, a cambi costanti, FY20 ricavi ed EBITDA rettificato in crescita rispettivamente del 6,4% e 5,1%, rispetto lo stesso periodo dello scorso anno;
  • FY20 Ricavi del Gruppo pari a Euro 572 milioni, -5,7% a cambi correnti e -0.4% a cambi costanti;
  • A cambi costanti, 4Q 20 ricavi in crescita del 6,3% YoY, registrando una crescita organica positiva e pari al 2,5% YoY, nonostante l'impatto Covid-19;
  • EBITDA rettificato pari ad Euro 98 milioni, con una marginalità pari al 17,1%; a perimetro costante la marginalità raggiunge il 18,2%;
  • L'indebitamento finanziario netto è pari ad € 464 milioni, in linea con la chiusura dello scorso anno, ma in miglioramento ad €457 milioni escludendo le attività di M&A.

Il risultato del 2020 è pari ad una perdita di €5,9 milioni rispetto ad un profitto di €14,7 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente, con una differenza negativa di €20,6 milioni.

COMMENTO DEL PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO DEL GRUPPO "L'anno 2020 passerà alla storia - sottolinea Marco Giovannini, Presidente ed Amministratore Delegato di Guala Closures - come l'anno di una nuova "rivoluzione sociale" dettata dalla pandemia del Covid-19. Abbiamo rivoluzionato le nostre abitudini di lavoro, non potendo viaggiare, abbiamo sconvolto molte delle nostre abitudini famigliari, non potendo uscire di casa per effettuare visite. Siamo, però, riusciti a vincere emozioni e frustrazioni grazie alla tecnologia digitale delle comunicazioni che ci ha permesso di continuare ad essere cittadini del mondo e, soprattutto, di perseverare nelle nostre attività. Tutti Voi e noi, come società Guala Closures, abbiamo reagito con rapidità, attenzione e rispetto sia delle norme sanitarie che delle differenti regole e restrizioni che i vari governi nei Paesi dove operiamo hanno imposto. Questo ci ha permesso di continuare a lavorare con successo, sia nella nostra produzione standard che nello sviluppo di nuove chiusure anche per adattarsi a richieste provenienti dal mondo farmaceutico. Conseguentemente, siamo riusciti ad assorbire in maniera importante l'impatto del Covid-19 chiudendo l'anno con un fatturato di €572 milioni, circa il 5,7% in meno del 2019, un margine del 17,1% ed un cash flow operativo di €77,2 milioni. Chiaramente, l'impatto più significativo è stato rappresentato dal crollo del settore HORECA, legato ai viaggi ed al turismo, che si è fortemente manifestato soprattutto in Spagna, Italia e Germania. Ci tengo, però, a sottolineare che abbiamo quantificato l'impatto che il Covid-19 ha avuto sul fatturato e sull'adjusted EBITDA del Gruppo come differenza di volumi prodotti per i nostri clienti nel 2020 rispetto ai volumi prodotti nel 2019. Il risultato di questa analisi è sorprendente ma estremamente positivo in quanto, sommando tutti gli effetti, avremmo avuto una crescita, a cambi costanti, del 6,4% nelle vendite e del 5,1% nell'adjusted EBITDA. Questo grazie al recupero di efficienza dello stabilimento in Cile, all'eccellente performance dello stabilimento in USA, all'importante crescita in Bielorussia ed in Kenia ed ai nuovi prodotti sviluppati in Ucraina. Inoltre, a conferma della solidità del nostro portafoglio clienti in tutto il mondo, il Gruppo non ha avuto alcun problema di liquidità, confermando altresì ottime performance finanziarie grazie al contenimento del net working capital e degli investimenti. Pur in un contesto così sfidante, non abbiamo rallentato il nostro cammino nel programma di Sostenibilità, spingendo ulteriormente sulla multiculturalità e sulla diversità, registrando un incremento della percentuale delle donne in posizioni di responsabilità dal 18% nel 2019 al 20,8% nel 2020. Prendendo atto dell'attuale situazione dei mercati finanziari e pur avendo la possibilità e le riserve per l'erogazione di un ragionevole dividendo, il Consiglio di Amministrazione ha preferito un approccio prudente e la destinazione di tutta la generazione di cassa all'abbattimento del debito. Abbiamo iniziato il 2021 sull'onda lunga dell'eccellente crescita nel quarto trimestre 2020, anche se la pandemia non è rientrata ed occorre continuare a navigare a vista. Riteniamo che il primo semestre sarà ancora sfidante sia in termini di riapertura del circuito HORECA che di adattamento alle differenti esigenze sanitarie, comportando la necessità di essere estremamente flessibili nella produzione e nella consegna ai nostri clienti. Siamo, comunque, fiduciosi che il 2021 sarà migliore del 2020 con un rimbalzo significativo nel secondo semestre. Infine, ricordiamo a tutti gli Azionisti che la Società potrebbe essere oggetto di OPA totalitaria nel corso del 2021.

(RV - www.ftaonline.com)