Il Punto sui Mercati. Azimut ai massimi dal 2015

Piazza Affari invariata, bilanciata da trimestrali e pressioni dell'inflazione. Il Ftse mib scende dello 0,1%, il Ftse Italia All Share dello 0,1% mentre il Ftse Italia Star sale dello 0,1%.

Piazza Affari invariata, bilanciata da trimestrali e pressioni dell'inflazione. Il Ftse mib scende dello 0,1%, il Ftse Italia All Share dello 0,1% mentre il Ftse Italia Star sale dello 0,1%.

Flash sui titoli in evidenza nella seduta del 12 novembre:

Azimut

Azimut scatta sui massimi dall'estate 2015 grazie agli ottimi dati del terzo trimestre: ricavi a 299,9 milioni di euro (+18,8% a/a) e utile netto a 96,4 milioni (+10,7% a/a). Il cda ha approvato "la nuova politica di dividendo per il periodo 2021-2024, fissando un Payout sull'Utile Netto ricorrente tra il 50-70%, determinato annualmente a seconda di eventuali operazioni di M&A". Il titolo ha raggiunto a 26,80 circa il lato superiore di un ampio canale tracciato dai minimi di fine 2018, avvicinandosi a passo veloce a quota 27,75, record toccato nel 2015. L'ipercomprato in cui sono sconfinati gli oscillatori grafici rappresenta tuttavia un ostacolo alla realizzaizone di nuovi rialzi e suggerisce prudenza. Il ritorno sotto 24,70 ex resistenza rappresentata dal picco del 2020 potrebbe favorire l'avvio di una correzione di tutto il rialzo partito lo scorso anno.

  • Target: 27,75 euro
  • Negazione: 24,70 euro
  • RSI (14): ipercomprato

Diasorin

Diasorin guadagna terreno in scia alla forte accelerazione dei risultati del terzo trimestre. I ricavi sono stati pari a 343,5 milioni di euro (+50,7% a/a), l'EBITDA adjusted a 139,2 milioni (+33,7% a/a, ma con margine sui ricavi in calo a 40,5% da 45,7%), l'utile netto a 79,3 milioni (+16,9% a/a). Leggermente migliorata la guidance 2021 su ricavi (+40% da +35/40%, a cambi e perimetro costanti +18% da +15/20%) e margine EBITDA adjusted (+43% da +42%). Il titolo non riesce tuttavia a mantenere i progressi accumulati durante i primi scambi e si attesta poco sopra i livelli di apertura a 186,50 circa. Una stabilizzazione sopra quest'area potrebbe offrire ai prezzi una base dalla quale tentare di risalire la china verso area 200, poi fino ai top di settembre a 208 euro. Nella direzione opposta, discese sotto area 180 favorirebbero approfondimenti verso 172/173 circa, media esponenziale a 200 giorni.

  • Target: 208,80 euro
  • Negazione: 180 euro
  • RSI (14): neutrale

IMMSI

IMMSI sale sui massimi da due mesi a 0,57 circa dopo la pubblicazione dei risultati dei primi nove mesi dell'anno: gli utili sono raddoppiati a 32,7 mln, +29,6% i ricavi a 1,34 mld, indicando il miglior risultato dal 2008. Il titolo è tornato a mettere sotto attacco gli ostacoli in area 0,575/0,59, massimi di giugno e di settembre. La rottura di questi livelli darebbe una spinta al rialzo partito nell'ottobre 2020 in direzione di target a 0,65 circa, lato superiore del canale che contiene il rialzo dell'ultimo anno e livello corrispondente al picco di novembre 2019. Rischio di indebolimento invece sotto 0,51.

  • Target: 0,65 euro
  • Negazione: 0,51 euro
  • RSI (14): neutrale

It Way

It Way poco mossa dopo la pubblicazione dei risultati relativi ai primi nove mesi del 2021 con ricavi consolidati in crescita del 15% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente e con EBITDA quasi raddoppiato. Il titolo tuttavia fatica ad uscire dal torpore degli ultimi mesi e si mantiene ancora a ridosso del supporto offerto a 2,45 dalla media esponenziale a 50 sedute. Oltre 2,58/2,60 linea che scende dai top estivi, giungerebbero segnali di miglioramento per obiettivi a 2,80 almeno. Sotto 2,45 resterebbero solo i minimi di settembre a 2,35 euro ad impedire cali più estesi verso 2,16, media esponenziale a 100 giorni.

  • Target: 2,80 euro
  • Negazione: 2,35 euro
  • RSI (14): neutrale

(CC - www.ftaonline.com)