Il Punto sui Mercati. Enel da monitorare

Piazza Affari in verde dopo le rassicurazioni di Fauci sugli effetti della variante Omicron, in apparenza meno gravi del previsto.

Piazza Affari in verde dopo le rassicurazioni di Fauci sugli effetti della variante Omicron, in apparenza meno gravi del previsto. Il Ftse mib sale dello 0,9%, il Ftse Italia All Share dello 0,85% e il Ftse Italia Star delo 0,1%.

Flash sui titoli in evidenza nella seduta del 3 dicembre:

Banca Generali

Performance positive per Generali e per la controllata Banca Generali +2,0%. Il patto parasociale che formato da Del Vecchio, Caltagirone e Fondazione CRT ha incrementato la propria quota nella compagnia assicurativa al 15,171%, appena dietro il principale azionista Mediobanca che ha il 15,51%, ma con un prestito titoli si è assicurata il 17,7% dei diritti di voto nell'assemblea di primavera chiamata a rinnovare il cda. Secondo Il Sole 24 Ore il patto sta realizzando un piano industriale alternativo a quello del management di Generali focalizzato sullo sviluppo dell'asset management (con Banca Generali al centro del progetto) anche mediante acquisizioni. Banca Generali riesce a estendere la reazione avviata da area 35,30, media esponenziale a 200 giorni testata a novembre, raggiungendo a 38,40 il 38,2% di retracement del ribasso partito tre settimane fa. Conferme oltre questo limite creerebbero le premesse per un allungo verso 40 euro. L'incapacità di superare area 38,40 alimenterebbe invece nuove correnti ribassiste verso 35,25 euro e successivamente fino a 34,10 circa.

  • Target: 40 euro
  • Negazione: 35,30 euro
  • RSI (14): neutrale

Autogrill

Riduce i guadagni Autogrill +0,2% dopo l'annuncio di aver completato il rifinanziamento dell'indebitamento finanziario complessivo. Il gruppo ha quindi esteso a 4,5 anni la durata media del debito al 31 dicembre 2021, ottimizzato il proprio indebitamento bancario (riducendo i relativi oneri finanziari annuali) e accentrato nella Capogruppo la gestione della tesoreria (in linea con le migliori prassi delle realtà multinazionali di analoghe dimensioni). L'operazione fa inoltre "venire meno una serie di vincoli e di limitazioni all'operatività del Gruppo assunti in fase di sottoscrizione dei contratti negoziati per fronteggiare gli impatti della pandemia da Covid-19". Dopo il crollo subito a novembre che ha portato i prezzi a testare i minimi di luglio a 5,40 euro, il titolo sta ora faticando a trovare l'energia necessaria per rimbalzare. Servirà tuttavia uno slancio oltre i 6 euro per allontanare i timori di nuovi cali e per creare le premesse per una reazione duratura verso almeno 6,38 euro. Sotto 5,40 euro rischio invece di aggondo sui minimi di marzo a 5,17 euro.

  • Target: 6,38 euro
  • Negazione: 5,40 euro
  • RSI (14): neutrale

Enel

Enel +0,25% poco mossa dopo il perfezionamento della cessione del 50% del capitale di Open Fiber a Macquarie Asset Management e CDP Equity per circa 2,733 miliardi di euro. Enel resta pericolosamente vicina a 6,47 euro, livello più basso del 2021, dopo aver annullato completamente il recupero visto nel mese di ottobre. Discese sotto 6,47 euro condurrebbero i prezzi verso supporti a quota 5,90/6,00, minimi di aprile/maggio 2020. Reazioni dai livelli attuali in direzione di 7,00/7,10 euro permetterebbero invece di allentare le tensioni, ma solo oltre 7,37 euro verrebbero create le condizioni per un recupero duraturo.

  • Target: 7,37 euro
  • Negazione: 6,47 euro
  • RSI (14): neutrale

FNM

FNM +0,82% prova ad allontanarsi da supporti critici. Il Gruppo FNM ha annunciato di aver acquisito una partecipazione del 33,33% in Sportit S.r.l. ("Sportit"), società attiva con il brand Snowit, il principale marketplace per la vendita integrata di skipass online, servizi correlati allo sci ed esperienze legate al mondo della montagna nelle principali località sciistiche europee. L'operazione comporta un investimento complessivo di 2,5 milioni di euro. FNM diventa così socio di un operatore leader nel settore. Le quotazioni non riescono tuttavia a trovare lo spunto per reagire alle vendite subite nell'ultimo mese e si mantengono a ridosso dell'area 0,60, trend line che sale dai minimi di ottobre 2020. Oltre 0,63/0,64 il titolo avrebbe ottime chance per allungarsi in direzione di 0,68 euro e più in alto fino a 0,71 circa, trend line tracciata dai massimi di agosto 2020. Sotto 0,60 inevitabile invece un affondo sui supporti presenti tra 0,52 e 0,54.

  • Target: 0,68 euro
  • Negazione: 0,60 euro
  • RSI (14): neutrale

(CC - www.ftaonline.com)