Il Punto sui Mercati. Unicredit attacca i primi ostacoli

Piazza Affari in calo nonostante la pubblicazione del dato ZEW relativo alle attese economiche in Germania, in crescita oltre le attese.

Piazza Affari in calo nonostante la pubblicazione del dato ZEW relativo alle attese economiche in Germania, in crescita oltre le attese. Il Ftse mib scende dello 0,2%, il Ftse Italia All Share dello 0,2% mentre il Ftse Italia Star sale dello 0,1%.

Flash sui titoli in evidenza nella seduta del 9 novembre:

Moncler

Vendite su Moncler a 65,70 euro, corregge dopo aver toccato ieri a 68,56 euro il nuovo massimo storico. Goldman Sachs ha peggiorato la raccomandazione sul titolo da neutral a sell, con target che passa da 60,50 a 61,00 euro. Secondo gli analisti Moncler negli ultimi sei mesi ha sovraperformato nettamente i titoli dei gruppi concorrenti: pertanto ora è meno attraente. La pausa appare per il momento del tutto fisiologica dopo la corsa dell'ultimo mese e permette di stemperare i segnali di eccesso evidenziati dall'RSI a 14 sedute. Discese fino a 62,50 euro, picco di agosto, non modificherebbero l'intonazione rialzista di fondo. Sotto 62,20, base del gap del 1° novembre, rischio di affondo verso 59,50, minimi di fine ottobre. Al rialzo, oltre area 68,50 via libera verso obiettivi a quota 71.

  • Target: 71 euro
  • Negazione: 62,20 euro
  • RSI (14): neutrale

Unicredit

Unicredit in verde dopo l'annuncio della vendita dell'intera partecipazione in Yap? Kredi. Koç Holding acquisirà il 18% di Yapi in virtù di un diritto di prelazione esistente per circa 0,3 miliardi di euro. Il rimanente 2% "si prevede sia ceduto sul mercato". Per l'esercizio 2021 l'operazione dovrebbe generare "un impatto negativo sul conto economico consolidato di circa Euro 1,6 miliardi", con un "impatto positivo moderato sul CET1 ratio consolidato di UniCredit (i.e. low-mid single digit)". Per il momento il titolo si mantiene al di sotto dei primi ostacoli a 11,77 circa, massimo della scorsa ottava e quota pari al 61,8% di retracement del ribasso in atto dal picco di metà ottobre. Per ambire a un nuvo test di tali massimi a 12,16 euro, sarà pertanto necessaria la rottura di questo livello di Fibonacci. Oltre 12,16 il rialzo potrebbe poi proseguire verso 12,98 euro, per la ricopertura del gap del 24 febbraio 2020, poi via libera verso 14,44. Al contrario, discese sotto la media esponenziale a 50 sedute, ora a 11,25, target a 10,64, base del gap del 23 settembre.

  • Target: 12,98 euro
  • Negazione: 11,25 euro
  • RSI (14): neutrale

Brembo

Brembo arretra dopo la pubblicazione dei conti relativi ai primi nove mesi dell'anno con un utile netto in crescita a 168,7 milioni di euro, +135% rispetto ai 71,7 milioni dellostesso periodo dell'anno scorso e pari all'8,3% dei ricavi. Pesano negativamente però l'impatto dell'inflazione delle materie prime e la carenza dei semiconduttori. Il titolo prende fiato dopo lo slancio che la scorsa settimana lo aveva portato alla rottura della trend line tracciata dai massimi estivi, riferimento a 11,60 euro. La permanenza sopra questo limite, e a maggior ragione sopra le medie esponenziali a 50 e 20 giorni a 11,40 cira, offrirebbe nuovi spunti di rialzo verso target a 12,54 euro. Indicazioni di segno contrario, invece, sotto 11,20 euro per supporti a 10,65 circa.

  • Target: 12,54 euro
  • Negazione: 11,20 euro
  • RSI (14): neutrale

Eles

Buona performance per Eles che rimbalza dopo lo scivolone delle ultime sedute in scia ai risultati dei primi nove mesi del 2021: Ricavi in crescita del 15% a/a a 12,5 milioni di euro circa. Lunedì il titolo ha disegnato una candela di tipo "hammer" a ridosso dei supporti orizzontali a 3,40/3,50, creando le premesse per un tentativo di rimbalzo. Primi segnali di miglioramento giungerebbero però al superamento di area 3,80, ma solo la rottura della trend line che scende dai top di giugno, a 4,10 circa, riporterebbe i corsi a contatto con gli ostacoli tenaci a 4,18 euro. Il ritorno sotto 3,60 riattiverebbe invece le pressioni dei venditori per supporti a 3,15 circa, lato inferiore del canale che contiene il ribasso da giugno.

  • Target: 4,18 euro
  • Negazione: 3,60 euro
  • RSI (14): neutrale

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