Il Sole 24 ORE: nel trimestre risultati in miglioramento

Si è riunito il 12 maggio 2022, sotto la presidenza di Edoardo Garrone, il Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 ORE S.

Si è riunito il 12 maggio 2022, sotto la presidenza di Edoardo Garrone, il Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 ORE S.p.A., che ha approvato il Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2022 del Gruppo 24 ORE.

  • Principali dati di sintesi del Gruppo 24 ORE *

** Il Gruppo 24 ORE chiude il primo trimestre 2022 con un *ebitda positivo *per 1,8 milioni di euro, un ebit negativo per 2,0 milioni di euro e un risultato netto negativo per 3,5 milioni di euro. Il patrimonio netto è pari a 10,8 milioni di euro, in decremento di 3,1 milioni di euro rispetto al patrimonio netto del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, che ammontava a 13,9 milioni di euro.

  • Contesto di mercato *

** Il mercato è condizionato da una serie di fattori, quali: l'emergenza sanitaria legata alla diffusione del virus Covid-19 non ancora completamente superata, l'instabilità economica e geopolitica a seguito del conflitto in corso in Ucraina, l'incremento dei costi di materie prime ed energia e la ripresa dell'inflazione. Inoltre, il tasso di crescita atteso del PIL che si ipotizzava nell'ultimo trimestre 2021 si è ridotto.

I dati ADS dei principali quotidiani nazionali indicano per il periodo gennaio – febbraio 2022 un calo della diffusione totale delle copie cartacee sommate a quelle digitali del 6,9% rispetto al pari periodo del 2021, con un calo delle diffusioni della versione cartacea del 10,9%, compensato in parte da un incremento della diffusione digitale del 3,2% (Fonte: elaborazione dati ADS gennaio – febbraio 2022). I più recenti dati di ascolto del mezzo radiofonico fanno riferimento all'anno 2021 e registrano un totale d 33.850.000 ascoltatori nel giorno medio, in calo del 2,9% rispetto al 2019 (Fonte: RadioTER 2019-2021); i dati relativi all'anno 2020 non sono disponibili per la temporanea interruzione delle rilevazioni da parte degli istituti di ricerca, a causa dell'emergenza sanitaria legata al Covid-19. Il mercato di riferimento della raccolta pubblicitaria del Gruppo chiude il periodo gennaio - febbraio con una crescita dell'1,9% (netto pubblicità locale dei quotidiani): i quotidiani chiudono a +0,8% (netto locale), i periodici a -10,6%, la radio a +0,4% e internet a +8,4% (Fonte: Nielsen gennaio/ febbraio 2022). Per il 2022, le previsioni di fine anno precedente (2021) del settore dell'editoria professionale indicavano una ripresa del fatturato complessivo del settore grazie alle riforme attese, alla nuova spinta alla digitalizzazione che coinvolge professionisti ed aziende, agli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per aziende e PA e indirettamente per i professionisti nel ruolo di loro consulenti. In particolare, per l'editoria fiscale era prevista una crescita del 5,3% e per l'editoria giuridica del 3,8%. Tali previsioni non riflettevano le eventuali ripercussioni del conflitto in corso in Ucraina. A livello di supporti nel 2022 non sembrano mutare le tendenze in atto: nel complesso è prevista una crescita dell'editoria elettronica del 7,6% e una crescita dei software gestionali del 6%, che vedranno l'aumento dell'integrazione di contenuti editoriali digitali (Fonte:"Rapporto Databank Editoria Professionale"– Cerved S.p.A, dicembre 2021).

*Risultati consolidati al 31 marzo 2022 *

*Andamento dei ricavi *

**L'attuale contesto di mercato è caratterizzato dai seguenti elementi: l'emergenza sanitaria legata alla diffusione del virus Covid-19 non ancora completamente superata, l'instabilità economica e geopolitica a seguito del conflitto in corso in Ucraina, l'incremento dei costi di materie prime ed energia e la ripresa dell'inflazione. In questo scenario il Gruppo 24 ORE registra segnali di crescita grazie sia al miglioramento del contesto pandemico, che ha consentito la ripresa delle mostre realizzate da 24 ORE Cultura S.r.l. (le attività del Mudec erano state completamente chiuse nel primo trimestre 2021), sia all'autorevolezza, all'alta qualità dei contenuti, al buon andamento della raccolta pubblicitaria, allo sviluppo dei prodotti dell'area Servizi Professionali, e ad efficaci politiche commerciali in tutte le aree. Nel primo trimestre 2022 il Gruppo 24 ORE ha registrato ricavi consolidati pari a 47,3 milioni di euro (44,1 milioni di euro nel primo trimestre 2021) in crescita del 7,3% pari a +3,2 milioni di euro rispetto al pari periodo del 2021. In particolare, nel primo trimestre 2022 i ricavi pubblicitari sono in crescita di 0,9 milioni di euro (+5,2% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente) e sono pari a 17,4 milioni di euro, i ricavi editoriali sono in calo di 0,6 milioni di euro (-2,4% da 25,1 a 24,5 milioni di euro) principalmente per la contrazione dei ricavi generati dalla vendita del quotidiano cartaceo, gli altri ricavi registrano una crescita di 3,0 milioni di euro (da 2,5 a 5,4 milioni di euro), principalmente grazie ai maggiori ricavi dell'area Cultura e dei prodotti più innovativi dell'area Servizi Professionali.

Nel primo trimestre 2022 il portale ilsole24ore.com registra una media giornaliera di 1,4 milioni di browser unici in calo del 15,8% rispetto alla media dello stesso periodo del 2021 (Fonte: Webtrekk). Risultato positivo per la componente video che riscontra un andamento in crescita, dove le media views mese del primo trimestre 2022 sono in crescita del 3,0% rispetto al dato del 2021. Indicatori in crescita sui social, in particolare Linkedin +15% confermando oltre 1 milione di followers, Instagram +16%, Facebook +3% e Twitter +7% rispetto al 31 marzo 2021.

Le principali dinamiche che hanno caratterizzato i ricavi consolidati sono:

  • i *ricavi diffusionali del quotidiano *(carta + digitale) ammontano a 10,3 milioni di euro, in calo di 0,8 milioni di euro (-7,4%) rispetto al primo trimestre 2021. I ricavi diffusionali del quotidiano cartaceo ammontano a 5,5 milioni di euro, in calo di 0,8 milioni di euro (-12,0%) rispetto al corrispondente periodo del 2021. I ricavi diffusionali del quotidiano digitale ammontano a 4,8 milioni di euro, in calo di 0,1 milioni di euro (-1,2%) rispetto al primo trimestre 2021;

  • i ricavi pubblicitari del Gruppo, pari a 17,4 milioni di euro, sono in crescita del 5,2% rispetto al primo trimestre 2021. La concessionaria mantiene il suo presidio consolidando la quota di mercato grazie allo sviluppo di iniziative speciali, sempre più riconosciute dalle aziende come efficace veicolo valoriale e strumento di fidelizzazione verso la propria audience. I ricavi pubblicitari di Gruppo hanno registrato un risultato migliore rispetto all'andamento del mercato di riferimento in crescita dell'1,9% (Fonte: Nielsen – gennaio/ febbraio 2022) ma ora dovranno affrontare un nuovo contesto incerto legato alle conseguenze del conflitto in corso in Ucraina. L'alta qualità dei format digitali, istituiti nel 2020 in risposta alla sospensione degli eventi fisici a causa della pandemia, sin dall'inizio è stata riconosciuta e premiata dall'utenza in termini di grande affluenza di partecipanti, interazione e alti tempi medi di connessione, nonché dal mercato a livello di adesioni dei partner e sponsorizzazioni. I ricavi nel primo trimestre 2022 sono pari a 0,6 milioni di euro (0,8 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2021);

  • i ricavi di editoria elettronica dell'Area Servizi Professionali sono pari a 10,8 milioni di euro e sono in crescita di 0,2 milioni di euro (+2,1%) verso il primo trimestre 2021 in virtù del rinnovamento del portafoglio prodotti e della rete commerciale avviato nel corso dei precedenti esercizi;

  • i ricavi dell'Area Cultura, pari a 3,2 milioni di euro, sono in aumento di 2,9 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2021, che era stato penalizzato dall'emergenza Covid- 19, in seguito alla chiusura obbligatoria di tutti i musei e sedi espositive durante il periodo di lockdown.

La diffusione (carta + digitale) del quotidiano Il Sole 24 ORE per il periodo gennaio – febbraio 2022 è complessivamente pari a 138.697 copie medie giorno (-5,3% rispetto al gennaio – febbraio 2021). In particolare, la diffusione media giorno cartacea dichiarata ad ADS per il periodo gennaio – febbraio 2022 è pari a 53.497 copie (-9,2% rispetto allo stesso periodo del 2021). La diffusione digitale dichiarata ad ADS è pari a 85.200 copie medie giorno (-2,7% rispetto al periodo gennaio – febbraio 2021). Le vendite edicola per il periodo gennaio – febbraio 2022 (Fonte: ADS, Vendita individuali cartacee) registrano un calo del 24,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente con un mercato in contrazione nello stesso canale dell'11,8%.

Il Gruppo ha richiesto a una società terza indipendente di esprimere un giudizio sull'effettiva applicazione delle appropriate procedure adottate per il calcolo del Total Paid For Circulation ("TPFC", ossia numero totale delle vendite a pagamento giornaliere de Il Sole 24 ORE in tutti i mercati attraverso i canali cartacei e digitali) al 31 marzo 2022; a conclusione delle proprie verifiche, la società terza indipendente ha emesso un Report di assurance (ISAE 3000 - Limited assurance) senza rilievi in data 5 maggio 2022. Sulla base di tali procedure, il Total Paid For Circulation medio del periodo gennaio – marzo 2022 è stato determinato in 159.753 copie (-5,3% rispetto al pari periodo del 2021), comprensive di tutte le copie digitali multiple vendute, ma non dichiarabili come diffuse ai fini ADS e pertanto non inserite nella relativa dichiarazione.

*Andamento della marginalità *

**Il *margine operativo lordo (ebitda) *del primo trimestre 2022 è positivo per 1,8 milioni di euro e si confronta con un ebitda negativo per 0,5 milioni di euro del primo trimestre 2021. La variazione dell'ebitda è principalmente riconducibile alla crescita dei ricavi per 3,2 milioni di euro (+7,3%), ai maggior proventi operativi per 0,4 milioni di euro e ad un incremento dei costi che complessivamente è pari a 1,4 milioni di euro. Il costo del personale, pari a 20,3 milioni di euro, è in diminuzione di 0,2 milioni di euro (-1,2%) rispetto al pari periodo del 2021, quando era pari a 20,6 milioni di euro. Nel trimestre si registra un minor costo derivante dalla diminuzione dell'organico in parte compensata dal minor ricorso a misure di riduzione temporanea del costo del personale.

L'*organico medio *dei dipendenti, pari a 802 unità, registra un decremento di 47 unità (prevalentemente riferito a personale grafico e poligrafico) verso il primo trimestre del precedente esercizio quando era pari a 849 unità.

I costi per servizi, pari a 22,1 milioni di euro, sono in aumento di 1,6 milioni di euro (+7,6%) rispetto al primo trimestre 2021. Le principali variazioni sono riconducibili a maggiori provvigioni e altre spese vendita (+0,6 milioni di euro), maggiori costi stampa (+0,8 milioni di euro) correlati al nuovo assetto produttivo e maggiori costi per convegni e mostre (+1,0 milioni di euro), anche per la ripresa delle mostre realizzate da 24 ORE Cultura S.r.l. (le attività del Mudec erano completamente chiuse nel primo trimestre 2021).

Risultano invece in diminuzione rispetto ai primi tre mesi del 2021 i costi di distribuzione (-0,5 milioni di euro) e le spese per utenze (-0,2 milioni di euro). Il risultato operativo (ebit) del primo trimestre 2022 è negativo per 2,0 milioni di euro e si confronta con un ebit negativo per 4,5 milioni di euro del pari periodo del 2021. Gli ammortamenti del periodo ammontano a 3,8 milioni di euro contro 3,7 milioni di euro del primo trimestre 2021.

A partire dal Bilancio 2021 le concessioni e frequenze radiofoniche sono state riqualificate quali attività a "vita utile definita" anziché a "vita utile indefinita", con l'introduzione del meccanismo dell'ammortamento su un arco temporale di 15 anni. L'ammortamento delle concessioni e frequenze radiofoniche nel primo trimestre 2022 è stato pari a 0,4 milioni di euro.

Il primo trimestre 2021 includeva svalutazioni di attività immateriali per 0,4 milioni di euro riconducibili a sviluppi software non più utilizzati. Al netto di oneri e proventi non ricorrenti l'ebit è negativo per 2,0 milioni di euro, in miglioramento di 2,2 milioni di euro rispetto al valore negativo per 4,2 milioni di euro del primo trimestre 2021.

Il *risultato ante imposte *è negativo per 3,1 milioni di euro e si confronta con un risultato negativo per 5,3 milioni di euro al 31 marzo 2021. Incidono oneri e proventi finanziari netti negativi per 1,1 milioni di euro (negativi per 0,8 milioni di euro nel primo trimestre 2021). Nel periodo le imposte sul reddito recepiscono l'annullamento di imposte anticipate su differenze temporanee tassate per 0,4 milioni di euro e l'annullamento di imposte differite passive per 0,1 milioni di euro, nonché l'effetto delle imposte estere.

Il *risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante *è negativo per 3,5 milioni di euro, in miglioramento di 2,2 milioni di euro rispetto al risultato negativo per 5,7 milioni di euro del primo trimestre 2021. Al netto di oneri e proventi non ricorrenti il risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante è negativo per 3,5 milioni di euro, in miglioramento di 1,9 milioni di euro rispetto al risultato negativo per 5,3 milioni di euro del primo trimestre 2021.

  • Situazione patrimoniale e finanziaria *

** La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2022 è negativa per 52,6 milioni di euro e si confronta con un valore al 31 dicembre 2021 negativo per 63,8 milioni di euro, in miglioramento di 11,3 milioni di euro. La variazione della posizione finanziaria netta è principalmente riferita all'andamento del capitale circolante netto incluso nei flussi di cassa dell'attività operativa. L'indebitamento finanziario non corrente include il prestito obbligazionario non garantito e non convertibile del tipo "Senior Unsecured Bond" per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni, destinato esclusivamente ad investitori qualificati, e debiti finanziari derivanti dal valore attuale dei canoni di locazione dei contratti delle sedi, degli impianti di trasmissione e delle auto per complessivi 36,2 milioni di euro (36,9 milioni di euro al 31 dicembre 2021) in applicazione del principio IFRS 16. La posizione finanziaria netta corrente del Gruppo è positiva per 28,8 milioni di euro, di cui 4,9 milioni di euro vincolati a garanzia del debito finanziario residuo relativo all'indennizzo per la risoluzione anticipata del contratto di locazione della sede di Milano – via Monte Rosa (positiva per 18,6 milioni di euro al 31 dicembre 2021). I crediti finanziari correnti includono 26 mila euro in applicazione dell'IFRS 16. I debiti finanziari correnti derivanti dal valore attuale dei canoni di locazione in applicazione dell'IFRS 16 sono pari a 3,1 milioni di euro. Il patrimonio netto è pari a 10,8 milioni di euro, in diminuzione di 3,1 milioni di euro rispetto al valore al 31 dicembre 2021, che ammontava a 13,9 milioni di euro, per effetto del risultato del periodo, negativo per 3,5 milioni di euro, e della valutazione attuariale del TFR che determina un effetto positivo per 0,4 milioni di euro.

  • Evoluzione prevedibile della gestione *

** L'economia italiana, dopo quattro trimestri di crescita sostenuta, registra nel primo trimestre del 2022 una lieve flessione dell'attività. In termini tendenziali, la crescita prevista si attesta al 5,8% (fonte: Istat – Stime preliminari del PIL – 29 aprile 2022). L'attuale incertezza legata all'evoluzione della diffusione del virus Covid-19 e delle relative varianti, agli eventuali impatti derivanti dal conflitto in corso in Ucraina, nonché l'incremento dei costi di materie prime ed energia e la ripresa dell'inflazione, impone di continuare a mantenere una certa cautela rispetto alle previsioni positive dello scenario macroeconomico.

Pertanto, il settore editoriale, in particolare il mercato pubblicitario e le attività di organizzazione mostre ed eventi, restano caratterizzati da un'incertezza su quelli che saranno i possibili effetti del perdurare dell'epidemia di Covid-19 e delle possibili ripercussioni che il conflitto in corso in Ucraina potrebbe avere sull'economia italiana ed europea.

Il Gruppo monitora costantemente sia l'andamento dei mercati di riferimento rispetto alle ipotesi di Piano e alle prospettive di ripresa post-pandemica nonché alle eventuali ripercussioni che dovessero derivare dal conflitto in Ucraina, sia l'implementazione delle azioni previste nel Piano stesso, mantenendo un'attenzione proattiva e costante al contenimento di tutti i costi e all'individuazione di iniziative che possano ulteriormente mitigare il rischio legato ai ricavi a tutela di redditività e flussi di cassa attesi.

(GD - www.ftaonline.com)