L'Angolo del Trader: Banca MPS, Fincantieri eCy4Gate

Banca MPS in rosso venerdì (-1,95% a 1,208 euro) ma ben al di sopra del minimo a 1,15 toccato in avvio.

Banca MPS

Banca MPS in rosso venerdì (-1,95% a 1,208 euro) ma ben al di sopra del minimo a 1,15 toccato in avvio. Giovedì il cda ha approvato il bilancio 2020 confermando i risultati preliminari già annunciati (1,69 miliardi di euro di perdita) e prospettando due opzioni: la vendita della quota di controllo in mano al Tesoro (la "soluzione strutturale") o il "Capital Plan" con un "rafforzamento patrimoniale di 2,5 mld di euro che, se realizzato, è atteso avvenire a condizioni di mercato e con la partecipazione proquota dello Stato italiano". Quest'ultima soluzione dovrà però essere valutata ed autorizzata da DG Comp, l'antitrust UE, e questo "pone, in linea di principio, incertezze rilevanti sul percorso di rafforzamento patrimoniale della Banca e sull'aumento di capitale a condizioni di mercato". Equita Sim ha confermato il rating "hold" con prezzo obiettivo a 1,2 euro. A 1,23 circa si colloca la base della fase laterale disegnata dal minimo del 10 febbraio, un supporto la cui violazione potrebbe compromettere il proseguimento del rimbalzo nato dai minimi di fine gennaio a 1,026. Sarebbero chiusure di seduta al di sotto di 1,1770, base del gap rialzista dell'8 febbraio, a confermare uno scenario di debolezza con i prezzi diretti nuovamente in area 1 euro. Solo sopra 1,30 le verrebbe segnalato un allentamento delle tensioni ribassiste con probabile ritorno in area 1,45 euro almeno.

Fincantieri

Fincantieri -1,01% scivola in rosso nel finale all'indomani dell'approvazione dei risultati 2020. I ricavi si sono attestati a 5,878 miliardi di euro (consensus 5,399), l'EBITDA a 314 milioni (consensus 294), il risultato netto adjusted a -42 milioni (consensus -3), la indebitamento fina ziario netto a 1,062 miliardi (consensus 1,464). Molto bene la guidance 2021: attesa una crescita dei ricavi di oltre il 25% (consensus +13%), un ritorno all'utile e un miglioramento della marginalità. Oggi Fincantieri ha comunicato che in giornata verrà firmato "il contratto per la costruzione di 2 sottomarini di nuova generazione con l'opzione per ulteriori 2 unità, nell'ambito del programma di acquisizione U212NFS (Near Future Submarine) della Marina Militare italiana. Il valore complessivo del contratto per i primi due battelli, comprensivo del relativo supporto logistico, è di 1,35 miliardi di euro". Andamento incerto nell'ultima seduta di febbraio, con i prezzi che si sono mossi nervosamente tra una resistenza a 0,72/0,73 e i primi supporti a quota 0,6610 circa. La tenuta di questo riferimento mantiene intatte le speranze di rialzo ma solo oltre area 0,73 la reazione partita a gennaio potrebbe estendersi in direzione di obiettivi a 0,90, sui top di maggio. Il ritorno perentorio sotto area 0,66 negherebbe invece le attese rialziste prospettando cali verso quota 0,5950, la cui violazione annullerebbe definitivamente le aspettative di rialzo preludendo a ripiegamenti verso almeno quota 0,56.

Cy4Gate

Cy4Gate chiude il 2020 con risultati in forte progresso. I ricavi sono in crescita del 68,5% a/a a 12,5 milioni di euro, il valore della produzione del 62,7% a 15,3 milioni, l'EBITDA del 117% a 6,7 milioni con margine sui ricavi al 53,5% (da 41,5% nel 2019). L'utile netto balza a 5 milioni di euro, in progresso del 170% rispetto agli 1,9 milioni dell'esercizio precedente. Le prospettive ricalcano quelle del Business Plan 2021–2023 approvato a fine gennaio: ricavi a fine periodo oltre i 30 milioni di euro (+40% medio annuo) e margine EBITDA a circa 40%, il tutto senza includere acquisizioni "alle quali la società sta lavorando, come definito in sede di IPO" e che daranno "una ulteriore accelerazione alla crescita". L'analisi del grafico di Cy4Gate mette in evidenza il movimento laterale in essere da fine dicembre, un fisiologico consolidamento dopo il balzo delle prime tre settimane dello stesso mese (oltre +120%). Il titolo appare ben posizionato per riattivare il rally in direzione dei target a 11,50 e 13,50-14,00 euro: conferme in tal senso al superamento del record a 10,18 toccato il 22/12. Discese sotto 8,85-8,90 anticiperebbero invece un test del supporto dinamico attualmente a 8,25, riferimento decisivo per scongiurare il rischio di ritorno sui 7,81, minimo del 26 gennaio.

(SF - www.ftaonline.com)