L'Angolo del Trader: Moncler, Fincantieri e Webuild

Massiccia flessione ieri per i titoli del settore lusso, tra i più sensibili al newsflow su contagi-viaggi-turismo.

Moncler

Massiccia flessione ieri per i titoli del settore lusso, tra i più sensibili al newsflow su contagi-viaggi-turismo. Il Giappone ha dichiarato lo stato di emergenza a Tokyo a due settimane dall'inizio delle Olimpiadi. Nel Sud-Est Asia e in Australia i contagi da COVID-19 sono in netta ripresa. Stamattina il ministro degli Affari Europei della Francia, Clement Beaune, ha dichiarato a France 2 che i cittadini che non hanno ancora prenotato dovrebbero evitare Spagna e soprattutto Portogallo. Moncler ha violato in modo perentorio il supporto a 56,40-56,50 euro, operazione che potrebbe anticipare approfondimenti verso area 50. Segnali di forza con il ritorno in pianta stabile sopra 56,40-56,50, prologo a un possibile attacco al recente massimo storico a 59,68.

Fincantieri

Importante novità per Fincantieri che ieri ha annunciato la firma di un contratto per la costruzione da parte di Fincantieri Infrastructure Florida di un nuovo mega terminal crociere presso il porto di Miami, hub del settore crocieristico per il Nord America e i Caraibi. Il nuovo terminal comporterà un investimento di circa 350 milioni di euro. Fincantieri sta mettendo sotto pressione le ex resistenze a 0,73-0,74 euro, riferimenti decisivi per scongiurare accelerazioni ribassiste verso il minimo di inizio maggio a 0,6310. Il perentorio superamento di 0,78 anticiperebbe invece un attacco al massimo del 10 giugno a 0,8460.

Webuild

Ieri Webuild ha perso terreno nonostante l'aggiudicazione in joint venture paritetica con Vinci di un nuovo contratto commissionato da Tunnel Euralpin Lyon Turin del valore pari a 1,43 miliardi di euro per la realizzazione di una tratta della galleria di base della linea ferroviaria ad alta velocità/alta capacità Torino-Lione. Sotto il profilo grafico, Webuild (ex Salini Impregilo) ha invertito la rotta dopo una partenza sopra il riferimento. Il titolo si è allontanato dai massimi di periodo a 2,312, riferimento critico definito dal lato superiore del canale che sale dai minimi dello scorso autunno. Fintanto che questo limite non sarà alle spalle resterà elevato il rischio di assistere a un indebolimento del quadro grafico di breve termine verso almeno quota 2,00. Supporto successivo a 1,90 circa, base del citato canale. Oltre 2,31 atteso invece un allungo fino a 2,37 circa, top del 2019 ed eventualmente più sopra fino alla soglia critica dei 2,50 euro.

(SF - www.ftaonline.com)