L'Angolo del Trader: Azimut, Leonardo e Sogefi

Buona performance per Azimut nella seduta di venerdì. Barclays ha migliorato la raccomandazione da equalweight a overweight e incrementato il target da 23,10 euro a 27,00 euro.

Azimut

Buona performance per Azimut (+2,11% a 21,75 euro) nella seduta di venerdì. Barclays ha migliorato la raccomandazione da equalweight a overweight e incrementato il target da 23,10 euro a 27,00 euro. Il titolo scatta in avanti e riattiva la tendenza ascendente partita a fine marzo dell'anno scorso. Azimut si appresta a chiudere il gap ribassista lasciato a febbraio 2020 a 22,05 euro, per poi dirigersi verso 23,70 (massimo del gennaio 2020). Discese sotto 21,10-21,30 potrebbero invece favorire un affondo sul recente minimo a 20,20: la violazione di questo riferimento favorirebbe flessioni verso area 19,50 (appoggio successivo a 18,70).

Leonardo

Leonardo positiva nell'ultima seduta dell'ottava grazie ai risultati del primo semestre di Thales (anche lei in crescita a Parigi): ricavi +9,8%, utile operativo più che raddoppiato e nuovi ordini a +37%. Il gruppo francese attivo nel settore aerospaziale-difesa ha rivisto al rialzo la stima sui ricavi 2021 da 17,1-17,9 miliardi di euro a 17,5-18,0 miliardi. Leonardo si è spinto nell'intraday fino a quota 6,45 per poi assestarsi in area 6,40, in crescita dalla chiusura di giovedì a 6,316 euro. In area 6,58 transita la media mobile esponenziale a 20 giorni, il superamento di quella resistenza sarebbe un primo segnale in favore del proseguimento del rimbalzo in atto dal minimo del 19 luglio a 6,01 euro. Resistenza successiva a 6,80, ultimo ostacolo al test a 7,10/12 della trend line ribassista disegnata dal top di marzo. Oltre quei livelli il rimbalzo acquisterebbe maggiore credibilità. Sotto 6,20 atteso un nuovo test del minimo di luglio a 6,01, toccato esattamente sul 50% di ritracciamento del rialzo dal minimo di fine ottobre (quindi livello critico anche in ottica di medio periodo), poi supporto a 5,50 euro circa.

Sogefi

Balzo in avanti per Sogefi nell'ultima seduta della scorsa ottava (+5,56% a 1,29 euro). Il gruppo ha comunicato di aver chiuso il primo semestre con ricavi "in significativo aumento a € 682,5 milioni (+38,5% a cambi costanti)", "EBITDA margin al 16,1% del fatturato in aumento rispetto al H1 2020 (10,3%) e al H1 2019 (11,7%)", "Utile netto di € 21,4 milioni rispetto alla perdita nel H1 2020 (€ -28,8 milioni) e in aumento rispetto al H1 2019 (€ 6,9 milioni)", "Free Cash Flow positivo per € 33,1 milioni rispetto ad un consumo di € 64,0 milioni nel H1 2020 e di € 8,8 milioni nel H1 2019". Dal punto di vista grafico possiamo osservare che Sogefi è salita a mettere pressione sugli ex supporti a 1,30 euro, ora resistenze decisive per assistere a un tentativo di reazione rispetto alla flessione originata dagli 1,59 di inizio giugno (conferme definitive sopra 1,43-1,44). Discese sotto 1,22-1,23 anticiperebbero invece un test del recente minimo a 1,1640, riferimento determinante per scongiurare il rischio di riattivazione del movimento ribassista versi 1,10 almeno.

(SF - www.ftaonline.com)