L'Angolo del Trader: Moncler, STM e Telecom Italia

Moncler in flessione ieri nonostante gli ottimi risultati del primo semestre a livello di ricavi: +57% a/a e +11% sullo stesso periodo del 2019, comprendendo il contributo di Stone Island (consolidata dal 1° aprile).

Moncler

Moncler in flessione ieri nonostante gli ottimi risultati del primo semestre a livello di ricavi: +57% a/a e +11% sullo stesso periodo del 2019, comprendendo il contributo di Stone Island (consolidata dal 1° aprile). L'EBIT si attesta a +92,8 milioni di euro da -35,5 milioni l'anno scorso ma con margine sui ricavi (15%) inferiore a quello del 2019 (18%). Anche l'utile netto torna in nero per 58,7 milioni (-31,6 nel 2020) ma sotto i 70 milioni del sem1 2019. Per quanto riguarda lo scenario, il management evidenzia i rischi connessi all'evoluzione della pandemia, soprattutto sul settore turistico "extra region", molto importante per Moncler. Martedì il titolo ha toccato il nuovo massimo storico a 60,88 euro: probabile che il calo visto ieri sia in parte dovuto alle prese di profitto. Sotto il profilo grafico Moncler non è riuscito a superare la barriera dei 60 euro ed è arretrato vistosamente fino a 57 circa. Flessioni fino a 54,40 circa non comprometterebbero comunque le aspettative di rialzo del titolo. Sotto questo riferimento possibile affondo verso quota 50, minimi di maggio. Una vittoria su quota 60 permetterebbe invece di guardare con fiducia verso target a 68/69 circa.

STM

Risultati in crescita per STM nel secondo trimestre. I ricavi si sono attestati a 2,992 miliardi di dollari, +43,4% a/a e sopra i 2,9 del punto centrale della guidance fornita ad aprile dal gruppo. Il margine lordo si è attestato al 40,5% (35,0% un anno fa, guidance 39,5%). L'utile netto balza a 412 milioni di dollari da 90 nel trim2 2020 (quasi +360%) e 364 nel trim1 2021 (+13,1%). I risultati sono nettamente migliori anche rispetto al secondo trimestre 2019 quando i ricavi furono pari a 2,17 miliardi, il margine lordo al 38,2% e l'utile netto a 160 milioni. Per il terzo trimestre STM prevede ricavi a 3,2 miliardi e margine lordo al 41,0%. Il gruppo ha anche migliorato la guidance per l'esercizio 2021: i ricavi sono ora attesi a 12,5 miliardi (+/- 100 milioni, +22,3% a/a) da 12,1 miliardi (+/- 150 milioni, +18,4% a/a), il CAPEX a 2,1 miliardi di euro da 2,0 miliardi. Graficamente STM sta attaccando gli ostacoli di area 37,70 euro: in caso di vittoria il titolo potrebbe allungare verso il massimo pluriennale a 35,89 toccato a febbraio. Oltre questo ultimo riferimento riattivazione della tendenza ascendente in essere dal 2016 verso 39,45 e 42,75. Discese sotto 30,80 preannuncerebbero invece il possibile ritorno sui 28,25, minimo di metà maggio (conferme definitive alla violazione di area 30).

Telecom Italia

Telecom Italia guadagna terreno grazie ai dati del primo semestre e all'ok dell'antitrust all'offerta calcio in partnership con DAZN. I ricavi salgono a 7,6 miliardi di euro (+0,5% a/a organico, +1% nel secondo trimestre), i ricavi telefonia fissa domestica salgono dell'1,5% a/a, in Brasile ricavi +6,6% a/a nel semestre, +10,5% nel secondo trimestre. Indebitamento finanziario netto after lease in calo a 17,4 miliardi (-3,7 miliardi a/a). L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso il procedimento cautelare relativo ad alcune clausole dell'accordo fra TIM e DAZN per la visione delle partite del campionato di calcio di Serie A nel triennio 2021-2024: alla luce delle misure presentate dai due operatori, non sussistono elementi per intervenire. L'autorità continuerà a monitorare l'effettiva implementazione delle misure prospettate. Kepler Cheuvreux ha confermato la raccomandazione "buy" e il prezzo obiettivo a 0,7 euro sul titolo. Mediobanca Securities ha invece confermato il rating "neutral" e il prezzo obiettivo a 0,5 euro. Il titolo ha terminato la seduta di mercoledì con un rialzo dello 0,3% a 0,3706 euro ma nell'intraday le quotazioni sono cresciute fino a 03792 euro. Nelle ultime sedute i prezzi hanno disegnato un potenziale doppio minimo, figura rialzista, con base a 0,367 circa. Il superamento di 0,38 completerebbe la figura e permetterebbe l'avvio di un rialzo verso 0,3862, lato alto del gap ribassista del 19 luglio e media mobile esponenziale a 20 giorni. Resistenza successiva a 0,4050, minimo del 6 maggio. La mancata rottura di 0,38 e la violazione di 0,367 cancellerebbero invece lo scenario rialzista prospettando il test di 0,3565, base del gap del 3 febbraio. Sotto quei livelli supporto a 0,327 circa.

(SF - www.ftaonline.com)