L'Angolo del Trader: Finecobank, Marr e Cairo Communication

Brusca accelerazione rialzista ieri per Cairo Communication (+8,93% a 1,7320 euro) grazie a ottimi dati del primo semestre.

Finecobank

Sale Finecobank nella seduta di mercoledì. Il secondo trimestre è andato in archivio con ricavi in calo dell'1,9% a/a e utile netto in rialzo a 89,9 milioni da 88,7 nel pari periodo 2020. Il cda ha deciso di proporre all'assemblea un dividendo di 0,53 euro per azione, coerentemente con "e comunicazioni del 23 luglio 2021 della Banca Centrale Europea e del 27 luglio 2021 di Banca d'Italia, che hanno deciso di non estendere oltre il 30 settembre 2021 la raccomandazione rivolta a tutte le banche di limitare i dividendi". La data di stacco è fissata al 22 novembre prossimo. L'a.d. Alessandro Foti ha annunciato l'entrata sul mercato della Germania entro la seconda metà del 2022. Barclays conferma la raccomandazione equalweight e incrementa il target da 15,30 a 16,00 euro. Il titolo ha toccato un massimo intraday a 15,415 euro, stabilizzandosi poi in area 15,37, in netto rialzo dalla chiusura precedente a 14,915 euro. A 15,415 si colloca il massimo della candela giornaliera "shooting star" del 15 febbraio, una resistenza chiave che per il momento ha quindi contenuto l'ascesa. Oltre quei livelli verrebbe inviato un segnale di forza per il test di 16,50 e di area 17,50: la fase laterale disegnata dal top di febbraio si dimostrerebbe un "rettangolo", figura di continuazione della precedente tendenza rialzista (il target di un "rettangolo" si calcola proiettandone l'ampiezza dal punto di rottura). Solo discese al di sotto di area 14,50 farebbero temere un ripiegamento almeno fino sulla base della fase laterale vista negli ultimi mesi, in area 13,30 euro.

Marr

Marr +10,3% accelera e tocca i massimi da novembre 2018 grazie agli ottimi risultati del secondo trimestre con ricavi a 353,3 milioni di euro (da 185,3 milioni nel pari periodo 2020 e 459,6 milioni nel 2019), EBIT a 23,1 milioni (da -3 milioni nel 2020 e 39 milioni nel 2019), risultato netto a +7,5 milioni (da -10 milioni nel 2020 e +21 milioni nel 2019). Lo scenario è in continuo miglioramento: i ricavi in giugno-luglio si posizionano attorno ai 338 milioni di euro, in netta crescita rispetto al 2020 (236 milioni) e quasi pari a quelli del 2019 (344 milioni), ovvero ai livelli pre-COVID. Graficamente Marr è riuscita a scardinare i top annuali registrati a giugno a 21,62 euro toccando a 22,18 euro il lato superiore del canale che sale da marzo. Le quotazioni dovranno lasciarsi alle spalle questa resistenza statica di rilievo, definita dai massimi allineati di fine 2019, ripetutamente testati anche nel corso del 2020 per riattivare la corsa verso target a 22,55 circa. Indicazioni di debolezza invece sotto sotto area 20, prologo a cali verso 18,70 e fino a 18,00 euro.

Cairo Communication

Brusca accelerazione rialzista ieri per Cairo Communication (+8,93% a 1,7320 euro) grazie a ottimi dati del primo semestre. I ricavi salgono a 583,3 milioni di euro (+27% a/a), l'EBITDA a 80,7 milioni (da 11,6), il risultato netto di pertinenza del gruppo si attesta a +24,5 milioni (da -12,7). L'indebitamento finanziario netto scende a 30,3 milioni di euro da 63,2 a fine 2020. Il management conferma "l'obiettivo di conseguire nell'anno 2021 margini (EBITDA) in crescita rispetto a quelli realizzati nel 2020 ed una conseguente ulteriore significativa riduzione dell'indebitamento finanziario". Il titolo ha superato una serie di resistenze e si è portato a contatto con i riferimenti a 1,73-1,74 euro. Una chiusura di seduta superiore a questi livelli creerebbe le premesse per estensioni verso 2,00 e 2,0760 (massimo di metà maggio): conferme definitive in tal senso sopra 1,85. Lo scenario rialzista fin qui delineato verrebbe annullato in caso di discese sotto 1,62, prologo a un test del minimo di venerdì scorso a 1,50, supporto decisivo per scongiurare il rischio di riattivazione del movimento ribassista partito a maggio verso 1,30 almeno.

(SF - www.ftaonline.com)