L'Angolo del Trader: Biesse, Piaggio e Webuild

Biesse prende con decisione lunedì la via del rialzo dopo le incertezze di venerdì a seguito della pubblicazione dei risultati del terzo trimestre e archivia la seduta di lunedì con un rialzo del 3,52% a 27,68 euro.

Biesse

Biesse prende con decisione lunedì la via del rialzo dopo le incertezze di venerdì a seguito della pubblicazione dei risultati del terzo trimestre e archivia la seduta di lunedì con un rialzo del 3,52% a 27,68 euro. I prezzi si sono spinti nell'intraday anche fino a 28,44 euro. I ricavi del trimestre sono risultati pari a 172,9 milioni di euro (+23,7% a/a), EBITDA a 20,9 milioni (+39,8% a/a), utile netto a 7,0 milioni da 2,6 nel trim3 2020. Gli ordini al 30 settembre mostrano "un incremento del 74% rispetto allo stesso periodo del 2020, mentre rispetto al 2019 il delta positivo è del 31,6%", nonostante il rallentamento del terzo trimestre (35,4% a/a). Per il 2021 il management prevede risultati in linea con quelli del 2019, "con una generazione di cassa che sarà superiore a quella dello scorso anno al netto dell'esborso dell'acquisizione Forvet". Banca Akros ha confermato la raccomandazione accumulate con prezzo obiettivo a 34 euro sul titolo dopo i conti dei primi 9 mesi giudicati "buoni". Intesa Sanpaolo sul titolo ha una raccomandazione hold con prezzo obiettivo a 31 euro. Il titolo rompe gli indugi e si allunga oltre la resistenza a circa 27,60 euro, che da settimane impediva una estensione del rimbalzo partito a inizio ottobre. La strada per una ripresa duratura è tuttavia ancora lunga: solo oltre 29,70 euro possibile allungo verso area 31/32, poi fino ai top estivi a 34 circa. Fino a quando 29,70 non sarà alle spalle resterà elevato il rischio di vedere un nuovo swing al ribasso anche sotto i recenti minimi a 24,70/25 circa.

Piaggio

Momento delicato per Piaggio, scesa ieri sui minimi da inizio anno in scia alla pubblicazione, avvenuta venerdì, dei risultati dei primi nove mesi 2021. I ricavi salgono a 1,3192 miliardi di euro (miglior risultato nel periodo dal 2007), +32,7% a/a, l'utile netto a 51,6 milioni, +77,1% a/a. I dati sono in forte crescita ma in linea con le attese. Secondo voci di mercato a deludere è stato l'EBITDA, pari a 192,9 milioni di euro, +27,8% a/a. Da un punto di vista grafico possiamo osservare che la rottura del supporto a 2,9240 euro (minimo di inizio ottobre) ha determinato un peggioramento del quadro grafico di medio termine di Piaggio. La violazione di 2,80 rafforzerebbe il segnale ribassista, preannunciando un test di 2,55-2,60. Il ritorno in pianta stabile oltre 2,90-2,95 creerebbe le premesse per un attacco a 3,08 e quindi per l'eventuale superamento del massimo della scorsa settimana a 3,2360 (obiettivo successivo a 3,39).

Webuild

Acquisti su Webuild ieri dopo le parole di Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili: il ddl bilancio 2022-2024 prevede investimenti in infrastrutture per 32 miliardi di euro (16 per il trasporto ferroviario, 9 miliardi per le strade, 7 miliardi per la mobilità sostenibile, 1 per altre finalità). Il titolo tenta di nuovo di allontanarsi dal supporto a 2,12 circa, trend line che sale da luglio e punto di passaggio della media esponenziale a 100 sedute, senza tuttavia inviare segnali di forza. E' dallo scorso ottobre che le quotazioni si muovono a ridosso di questo riferimento e sarà pertanto necessario uno slancio deciso per uscire dall'impasse. Oltre 2,20/2,21 possibile allungo fino a 2,30 circa, trend line che scende dai massimi estivi. Al contrario, discese sotto 2,12 implicherebbero un affondo verso 2,00 euro almeno, poi più sotto fino a 1,85/1,90 per un test dall'alto del picco di aprile e del 38,2% di retracement del rialzo in atto da ottobre 2020.

(SF - www.ftaonline.com)