L'Angolo del Trader: Atlantia, STM e Avio

STM termina la seduta di mercoledì con un -2,84% a 35,595 euro. I prezzi hanno oscillato tra i 34,795 e i 36,755 euro.

Atlantia

Fari puntati su Atlantia dopo che la spagnola ACS ha confermato di avere un accordo esclusivo con i fondi Global Infrastructure Partners e Brookfield Infrastructure in base al quale il gruppo guidato da Florentino Perez potrebbe acquisire una quota di maggioranza degli asset autostradali una volta andata in porto l'acquisizione del gruppo italiano da parte dei due fondi. Secondo indiscrezioni Edizione, la holding di Benetton che controlla Atlantia con il 30,25%, sta studiando mosse difensive insieme a Blackstone e altri investitori come Fondazione CRT. L'analisi del grafico di Atlantia mette in evidenza il rally originato dal minimo del 7 marzo a 14,54 euro (+30% circa da allora) e l'ampia oscillazione di ieri. Il titolo si lascia alle spalle l'ex supporto a 19,40-19,50 con obiettivo successivo sui 23,23 toccati nel febbraio 2020. Segnali negativi solo con chiusure di seduta inferiori a 17,70-17,90, premesse per approfondimenti sui 16,50.

STM

STM termina la seduta di mercoledì con un -2,84% a 35,595 euro. I prezzi hanno oscillato tra i 34,795 e i 36,755 euro. La seduta è stata negativa nonostante i dati della Semiconductor Industry Association (SIA) che hanno evidenziato che per il mese di febbraio le vendite mondiali di semiconduttori sono state pari a 52,5 miliardi di dollari, un aumento del +32,4% a/a e del +3,4% m/m. Purtroppo il clima di debolezza generalizzata delle borse non ha permesso a STM di approfittare dei buoni dati di crescita del mercato dei semiconduttori. Il minimo di mercoledì a 34,80 ha testato la base del gap del 16 marzo, a 35,20, per poi rimbalzare. Solo al di sopra dei 37 euro atteso il test a 39 euro circa della media mobile esponenziale a 100 giorni. La media potrebbe fare da spartiacque tra un rimbalzo temporaneo e una più duratura ripresa. Un eventuale ritorno al di sopra della media a 100 giorni sarebbe una ulteriore buona notizia, potenzialmente introduttiva alla ricopertura del gap ribassista del 19 gennaio con lato alto a 42,64 euro. Sotto 34,80 probabile il ritorno sui minimi di marzo a 31,71 euro.

Avio

Avio +13,58% balza in avanti dopo che Arianespace ha firmato un contratto con Amazon per 18 lanci del vettore Ariane 6 con cui verranno messi in orbita satelliti Kuiper per connessioni in banda larga. Il vettore utilizzato l'Ariane 64, una versione pesante del nuovo Ariane 6, dotato di quattro motori P120C sviluppati da Avio, che faranno da booster a propellente solido. Inoltre 16 dei 18 lanci saranno equipaggiati con una versione potenziata del motore denominata P120C+. Si tratta del più grande accordo finora firmato dal consorzio Arianespace e, secondo alcuni broker, comporterebbe per Avio nuovi ordini per oltre 200 milioni di euro. A fine 2021 il portafoglio ordini era di 877 milioni di euro mentre i ricavi dello scorso esercizio si sono attestati a 312 milioni. Lo strappo al rialzo permette al titolo di riavvicinarsi ai top di inizio anno a 12 euro, lasciandosi alle spalle due ostacoli di rilievo: la media esponenziale a 200 sedute, passante da 11,33 euro, e i massimi di marzo a 11,50 circa. Una stabilizzazione sopra 12 euro potrebbe poi creare le premesse per assistere a un ulteriore allungo verso la resistenza statica a 12,30 euro, 50% di ritracciamento del ribasso partito ad aprile 2021. Sviluppi positivi anche nel medio termine giungerebbero poi oltre questo ostacolo. Al contrario, discese sotto 11,08 euro vanificherebbero gli sforzi recenti anticipando cali verso area 10,50, poi fino ai minimi di marzo a 9,44 euro.

(SF - www.ftaonline.com)