L'Angolo del Trader: Enel, Banco BPM e GO Internet

L'ingresso di Credit Agricole in BPM fa scattare gli acquisti speculativi su Anima Holding (+7,89% a 4,2940 euro).

Enel

Enel ha terminato la seduta di venerdì in rialzo dello 0,79% a 6,31 euro. Intesa Sanpaolo la settimana scorsa ha confermato la raccomandazione "buy" sul titolo con prezzo obiettivo a 9,1 euro. Il gruppo ha lanciato un "Sustainability-Linked bond" single-tranche in sterline rivolto agli investitori istituzionali per un totale di 750 milioni di sterline, circa 900 milioni di euro. Enel, ricorda Intesa "ha un target del 65% del debito netto totale da fonti collegate all'SDG dall'attuale livello sopra il 50%" entro il 2024. Enel ha superato venerdì, anche se solo di misura, la linea ribassista disegnata dal top di inizio gennaio e la media mobile esponenziale a 50 giorni, ora supporto a 6,17. Fino a che i prezzi rimarranno al di sopra di quei livelli e in caso di rottura di 6,35, 50% di ritracciamento del ribasso dal top di gennaio, atteso il test di area 6,60, poi dei 7 euro. Sotto area 6,15 invece rischio di cali a 6,80.

Banco BPM

L'ingresso di Credit Agricole in BPM fa scattare gli acquisti speculativi su Anima Holding (+7,89% a 4,2940 euro). Anima ha come principale azionista Banco BPM, mentre Agricole controlla Amundi: quest'ultima è stata in passato oggetto di rumor relativi a un interessamento per Anima. L'analisi del grafico di Anima mette in evidenza il potente rimbalzo (+40% circa) scaturito dal minimo del 7 marzo a 3,0760 euro (livello più basso da maggio 2020). Il titolo ha superato la resistenza a 4,20, operazione che fa aumentare notevolmente le possibilità di assistere a un attacco ai massimi allineati di febbraio 2020 e 2022 tra 4,95 e 5,00: in caso di successo verrebbe inviato un segnale grafico rialzista di lungo periodo (obiettivo sul record storico del 2017 a 6,9260). Discese sotto il minimo di giovedì scorso a 3,9160 favorirebbero invece una correzione con primo appoggio a 3,85 circa.

GO Internet

GO Internet +12,20% vola dopo che Linkem, azionista con il 21,22%, ha esercitato il diritto d'opzione per l'acquisto del diritto d'uso delle frequenze in banda 3400-3600 mhz. La cessione determina il pagamento di 4,0 milioni di euro, di cui 2,2 milioni di iva a debito, che saranno corrisposti da Linkem entro il mese di luglio. In termini contabili l'operazione non ha impatti contabili rilevanti ma rafforza e consolida la partnership tra GO internet e Linkem e non determina impedimenti o interruzioni nella commercializzazione ed erogazione da parte di GO internet di soluzioni FWA che andranno avanti senza soluzione di continuità. Proseguono pertanto le attività di riposizionamento di GO internet con una maggiore focalizzazione sulla vendita ed erogazione di servizi sull'intero territorio italiano e con l'affidamento a Linkem delle attività di gestione ed evoluzione delle infrastrutture che consentirà una accelerazione della disponibilità di soluzioni 5G. Il titolo si slancia fino a testare a 0,714 il lato superiore del flag rialzista in formazione dai minimi di marzo. Una vittoria oltre questo limite permetterebbe di puntare a obiettivi a 0,77 circa, minimi del 2021 e ostacolo di rilievo da superare per inviare segnali di ripresa convincenti. Fino a quando area 0,714 non sarà alle spalle ci sarà il rischio che la reazione in atto da marzo sia una pausa del downtrend di fondo. Conferme in tal senso giungerebbero alla violazione di 0,57, prologo a un affondo verso i bottom del 2020 a 0,47 euro.

(SF - www.ftaonline.com)