Inverte la rotta OVS dopo una buona partenza. Il gruppo ha chiuso il terzo trimestre del proprio esercizio al 31 ottobre 2021 con ricavi a 378 milioni di euro, +11% sullo stesso periodo del 2019 e +5% su quello del 2020, " nonostante lo stesso avesse beneficiato di un periodo di saldi concentrato nel mese di agosto". La cassa generata è stata di circa 63 milioni, +45 milioni rispetto al 2019 e +10 milioni sul 2020. La posizione finanziaria netta rettificata al 31 ottobre 2021 è pari a circa 255 milioni, in miglioramento di circa 100 milioni rispetto al 31 ottobre 2020, in linea con il target atteso per fine anno. Grazie alla cassa disponibile OVS procederà quindi a rimborsare anticipatamente l'attuale linea bullet per complessivi 90 milioni: insieme al rimborso effettuato il 10 novembre si determinerà quindi "l'estinzione della linea Term B1 di 250 milioni di Euro, che aveva un costo di 400 Bps + Euribor 3M". Il titolo si è lanciato durante i primi scambi all'attacco degli ostacoli a 2,90 circa, salvo poi tornare sui propri passi. In questo punto si colloca il 38,2% di retracement del ribasso partito nel settembre 2017, una resistenza che dovrà essere superata per dar modo alle quotazioni di estendere il movimento partito nel 2020 verso target a 3,50, ottenuto proiettando l'ampiezza del doppio minimo con base a 0,57 circa, completato lo scorso settembre. Nel brevissimo termine, la divergenza ribassista presente tra i prezzi e l'RSI a 14 sedute rischia tuttavia di rinviare le attese di crescita anticipando prese di profitto verso 2,50 e 2,38.
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