Ancora in forte rialzo le quotazioni del petrolio greggio nonostante la pubblicazione di dati Usa sulle scorte superiori alle attese. Il future sul Brent *guadagna sull'Ice l'1,95% e si porta a 89,92 dollari al barile, mentre il derivato sul *WTI *passa di mano a 87,24 dollari con un vantaggio di 1,91 punti percentuali sul riferimento. La variazione settimanale delle scorte di greggio rilevata dall'EIA* ha mostrato una crescita degli stock di 2,37 milioni di barili, contro un calo atteso di oltre 700 mila barili e un precedente incremento di 515 mila barili. Diversi osservatori sottolineano le tensioni sul caso dell'Ucraina e il rischio di impatti sulle forniture dal Medioriente. Per questa sera è inoltre atteso l'importante meeting di politica monetaria della Fed e il 2 febbraio si riunirà il cartello allargato dei produttori noto come Opec+ che potrebbe decidere di aumentare la produzione di greggio (anche se già oggi i Paesi membri stanno incontrando difficoltà nel raggiungere i target previsti).
L'indice *Euro Stoxx Oil & Gas *mostra in queste ore un rialzo del 3,3% A Milano *Eni *guadagna il 2,76%, *Saipem *il 3,53% e *Tenaris *il 4,12 per cento.
(GD - www.ftaonline.com)