Piazza Affari in buona forma. Brillano i bancari

Piazza Affari in buona forma. BTP e spread in miglioramento. Il rendimento del decennale segna 0,95% (chiusura precedente a 0,97%), lo spread sul Bund 115 bp (da 119) (dati MTS).

Piazza Affari in buona forma. Brillano i bancari. Scende lo spread. FTSE MIB +0,5%.

Il FTSE MIB segna +0,5%, il FTSE Italia All-Share +0,5%, il FTSE Italia Mid Cap +0,6%, il FTSE Italia STAR -0,3%.

BTP e spread in miglioramento. Il rendimento del decennale segna 0,95% (chiusura precedente a 0,97%), lo spread sul Bund 115 bp (da 119) (dati MTS).

Mercati azionari europei deboli: EURO STOXX 50 -0,3%, FTSE 100 -0,2%, DAX -0,1%, CAC 40 -0,1%, IBEX 35 +0,6%.

Circa mezz'ora prima dell'apertura di Wall Street i principali indici americani incerti: S&P 500 +0,1%, NASDAQ 100 -0,3%, Dow Jones Industrial +0,4%.

Bancari in netto progresso: l'indice FTSE Italia Banche segna +1,9%. In evidenza Unicredit +4,0% a 9,72 euro. UBS conferma la raccomandazione buy e incrementa il target da 11,70 a 12,40 euro. Da sottolineare le indiscrezioni di Bloomberg secondo cui nelle prossime settimane potrebbero ripartire i negoziati con il Tesoro per l'acquisizione della quota di controllo di Banca MPS -0,4%. Il Messaggero ha scritto che potrebbe essere chiesta a Bruxelles una proroga da fine 2021 a giugno 2022 del termine per l'uscita del Tesoro dal capitale di Rocca Salimbeni.

Molto bene anche BPER Banca +2,6% e Banco BPM +3,1%: l'ipotesi di fusione Unicredit-MPS avvicina i due istituti. BPER Banca tocca i massimi dal 18 marzo sostenuta anche dagli ottimi risultati del primo trimestre. L'utile netto balza a 400,3 milioni di euro da 6,4 milioni nel trim1 2020, grazie anche a poste contabili positive legate all'acquisizione delle filiali UBI Banca. Nella conference call di presentazione dei dati il neo a.d. Piero Montani ha detto che eventuali opportunità M&A verranno prese in considerazione ma al momento la priorità è l'integrazione delle filiali UBI.

Sale anche BP Sondrio +4,7% che estende il rally delle ultime settimane e tocca i massimi dall'estate 2018. L'attenzione sul titolo è catalizzata dall'assemblea di domani 11 maggio quando, per la prima volta in 150 anni di storia dell'istituto, i soci potranno votare anche per una lista di minoranza per il rinnovo del cda. A fine aprile Repubblica ha scritto che i proxy advisor Iss e Glass Lewis sostengono la lista dell'immobiliarista Luca Frigerio che avrebbe radunato intorno a sé circa lo 0,9% del capitale. Ricordiamo anche che BP Sondrio è in procinto di trasformarsi in SpA (si prevede entro fine anno), circostanza che aumenterebbe il suo appeal in ottica M&A: a breve è attesa la pronuncia definitiva del Consiglio di Stato.

Telecom Italia +2,3% recupera parzialmente dopo il netto calo della scorsa settimana causato dai rumor di Repubblica secondo cui il testo del PNRR (recovery plan) trasmesso dal governo a Bruxelles mette in secondo piano il progetto di creazione di una rete unica nazionale mediante integrazione dell'infrastruttura di Telecom con quella di Open Fiber. Nel fine settimana il Corriere della Sera ha parlato della ripresa delle trattative sulla rete unica.

ASTM, +8,5% a 27,92 euro, scatta in avanti dopo che NAF 2 SpA (Gavio e Ardian, che controllano ASTM tramite Nuova Argo Finanziaria) ha alzato il corrispettivo dell'OPA a 28,00 euro per azione da 25,60. Prorogata la durata del periodo di adesione al 24 maggio (in origine la scadenza era fissata per oggi). Fincantieri +5,1% e Danieli&C +2,4% guadagnano terreno. Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha confermato che a breve il governo presenterà un piano di investimenti per il rilancio del settore dell'acciaio finanziato con il PNRR. Il piano comprenderà anche investimenti per il rilancio dell'ex-ILVA di Taranto e di Piombino. Sia Fincantieri che Danieli partecipano alle gare per l'assegnazione delle relative commesse.

Netto calo per Juventus FC -3,7%. Venerdì scorso la UEFA ha approvato le misure di reintegro per nove club coinvolti nella cosiddetta Super Lega. Per quanto riguarda Barcellona, Real Madrid e Juventus, le tre squadre che hanno finora rifiutato accantonare la Super Lega, "la UEFA si è riservata tutti i diritti di intraprendere qualsiasi azione che ritenga appropriata". Secondo indiscrezioni di stampa spagnola i tre club rischiano l'esclusione da ogni competizione UEFA per due anni: una decisione potrebbe essere presa dopo la finale di Champions League del 29 maggio. Intanto però la Juventus rischia comunque di non partecipare alla prossima edizione della massima competizione europea per club: e non per squalifica ma per demerito sportivo. Con la sconfitta di ieri sera per 0 a 3 con il Milan il club bianconero è infatti scivolato al quinto posto nella classifica di Serie A. Il Napoli occupa la quarta posizione (l'ultima utile per la qualificazione in Champions League) con un solo punto di vantaggio ma al momento l'inerzia è a favore dei partenopei.

Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: negli USA alle 15:45 indice ISM New York.

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)