Piazza Affari in buona forma. FTSE MIB +0,82%

Piazza Affari in buona forma.

Piazza Affari in buona forma. FTSE MIB +0,82%.

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Mercati azionari europei positivi. Wall Street in rosso: subito dopo la chiusura delle borse europee S&P 500 -1,4%, NASDAQ Composite -1,5%, Dow Jones Industrial -0,9%. A Milano il FTSE MIB ha terminato a +0,82% (performance settimanale -0,11%), il FTSE Italia All-Share a +0,74%, il FTSE Italia Mid Cap a +0,81%, il FTSE Italia STAR a +0,86%.

BTP e spread in peggioramento. Il rendimento del decennale segna 2,79% (chiusura precedente a 2,72%), lo spread sul Bund 184 bp (da 181) (dati MTS).

*Euro sopra il minimo da gennaio 2017 *a 1,0472 toccato giovedì contro dollaro. EUR/USD al momento quota 1,0535 circa.

Tra i dati macroeconomici pubblicati in giornata segnaliamo negli USA: in aprile l'indice di fiducia dei consumatori *(University of Michigan) è salito a 65,2 punti dai 59,4 punti di marzo (62,8 punti in febbraio), contro i 65,7 punti della lettura preliminare; in aprile l'indice Chicago PMI (manifatturiero) è sceso a 58,5 punti dai 62,9 punti di marzo (56,3 punti in febbraio), ampiamente sotto ai 62,0 punti del consensus; a marzo l'inflazione PCE ha fatto registrare una crescita dello 0,9% su base mensile. Il dato è superiore alle attese degli analisti pari a +0,5% ed alla precedente rilevazione di febbraio, anch'essa pari a +0,5%. Su base annuale l'indice dei prezzi PCE si è attestato a +6,6% a fronte della precedente rilevazione pari a +6,3%. Nell'eurozona: il PIL nel primo trimestre è cresciuto dello 0,2% sul trimestre precedente, ponendosi sotto le attese (+0,3%) e il dato precedente (0,3%); in aprile l'inflazione è salita al 7,5% annuo dal 7,4% della lettura finale di marzo (5,9% in febbraio) e in linea con il consensus. Su base mensile l'indice dei prezzi al consumo è cresciuto dello 0,6% contro il 2,4% precedente (0,9% in febbraio) e l'1,8% stimato dagli economisti. In Germania: PIL in crescita e superiore alle attese nel primo trimestre 2022. Secondo la prima stima di Destatis il dato è in crescita dello 0,2% t/t (precedente -0,3% rivisto da -0,7%, consensus +0,1%) e del 4,0% a/a (precedente +1,8%, consensus +3,8%). In Italia: nel primo trimestre il PIL è diminuito dello 0,2% t/t ed è cresciuto del 5,8% a/a.*Petroliferi positivi con il greggio sui massimi dal 19 aprile. Il future luglio 2022 sul Brent segna 108,80 $/barile, il future giugno 2022 sul WTI segna 106,55 $/barile. In evidenza Tenaris, +5,26% a 14,81 euro, su cui Cowen ha alzato il target da 16 a 18 euro dopo gli ottimi risultati del primo trimestre 2022 pubblicati giovedì. I ricavi sono raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2021 portandosi a 2,367 miliardi di dollari, leggermente sopra il consensus Bloomberg fissato a 2,326 miliardi. L'EBITDA è salito del 220% a/a a 627 milioni (consensus 565) con margine al 26,5% (24,3%). L'EBIT si attesta a 484 milioni contro i 52 di un anno fa (consensus 408). L'utile netto dei soci quadruplica a 503 milioni da 106 (consensus 362). Indebitamento netto negativo (cassa netta) a 562 milioni da 700 a fine 2021 e 1.084 a fine marzo 2021 (consensus 669). Free cash flow negativo per 94 milioni di dollari da -23 nel trim4 2021 e +25 nel trim1.

Bene anche Eni +1,76% che oggi ha comunicato di aver archiviato il primo trimestre del 2022 con risultati in forte miglioramento e superiori alle attese degli analisti. L'utile operativo adjusted sale a 5,191 miliardi di euro, quasi quadruplicato da 1,321 miliardi nello stesso periodo del 2021 e superiore ai 4,61 miliardi del consensus. L'utile netto adjusted balza a 3,27 miliardi da 270 milioni un anno fa, contro i 2,47 del consensus. L'indebitamento finanziario netto scende a 8,623 miliardi da 12,239 a fine marzo 2021. Rivista al rialzo la guidance dell'utile operativo adjusted del business Global Gas & LNG Portfolio, atteso a circa 1,2 miliardi rispetto al precedente target di 0,9 miliardi. Previsione di Ebit adjusted (pro-forma con ADNOC di R&M e Versalis) del downstream incrementata a positiva rispetto all'aspettativa iniziale di negativa. Cash flow adjusted prima del capitale d'esercizio al costo di rimpiazzo atteso ora atteso a 16 miliardi allo scenario di 90 $/barile (rispetto alla previsione iniziale di più di 15 miliardi).

Male le utility, penalizzate dal balzo dei rendimenti: Enel -0,03%, Terna -1,62%, Snam -0,91%, Hera -1,14%, A2A -0,85%.

*Bancari in ascesa: *l'indice FTSE Italia Banche segna +1,41%. Unicredit +1,93%, Intesa Sanpaolo +1,50%, BPER Banca +1,39%, Mediobanca +1,31%.

L'attesa assemblea di Generali +0,56% convocata per il rinnovo del cda in scadenza si risolve in una conferma dell'a.d. Philippe Donnet sostenuto da Mediobanca, principale azionista della compagnia triestina. La lista proposta dal cda uscente ha ottenuto oltre il 56% dei voti contro il 41,7% raccolto dalla lista presentata da Francesco Gaetano Caltagirone. Andrea Sironi è il nuovo presidente, subentra a Gabriele Galateri di Genola.

STM +0,48% al terzo rialzo consecutivo. Il titolo approfitta dei dati di vendita di iPhone migliori delle attese. Ieri sera Apple ha comunicato i risultati del primo trimestre: le vendite del popolare smartphone sono salite del 5% a/a contro il +1% del consensus. Il gruppo di Cupertino è il principale cliente di STM con una quota dei ricavi del 20,5%. Mercoledì scorso STM ha comunicato i risultati del primo trimestre. I ricavi sono saliti del 17,6% a/a a 3,55 miliardi di dollari, il margine lordo al 46,7% (39,0% un anno fa), il margine operativo al 24,7% (14,6%) e l'utile netto a 747 milioni (+105,1% dai 364 del trim1 2021). I dati sono migliori delle attese, così come la guidance per il secondo trimestre: ricavi a 3,75 miliardi (+5,8% t/t) +/- 3,5%, margine lordo al 46,0% +/- 2,0%.

Il settore lusso guadagna ulteriore terreno grazie alla flessione dei contagi a Shanghai e alla promessa di intervento del governo cinese a sostegno dell'occupazione e dello sblocco dei problemi logistici causati dal lockdown. Moncler +1,09%, Salvatore Ferragamo +4,27%, Brunello Cucinelli +1,61%, Tod's +3,09%, Ferrari +0,79%.

MFE A, +9,24% a 0,5855 euro, continua a sovraperformare MFE B +4,40% dopo la pubblicazione ieri dei risultati 2021 di MFE-MEDIAFOREUROPE (Mediaset) che confermano i preliminari anticipati a inizio marzo: ricavi +10,5% a/a, utile netto a 374,1 milioni di euro, +169% a/a. Equita ha migliorato la raccomandazione su MFE A da hold a buy con target a 1,00 euro.

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)