Piazza Affari in deciso rialzo. FTSE Mib +1,44%

Seconda seduta consecutiva in territorio positivo per la Borsa Italiana che sta reagendo al ribasso di lunedì, dovuto per lo più alla crisi della cinese Evergrande.

Seconda seduta consecutiva in territorio positivo per la Borsa Italiana che sta reagendo al ribasso di lunedì, dovuto per lo più alla crisi della cinese Evergrande. La società ha però annunciato, in vista della scadenza domani di alcuni pagamenti, il versamento di 35,9 milioni di dollari: solo una parte delle sue obbligazioni in scadenza, ma anche un segnale importante che è stato accompagnato dalla distinta decisione del Banca centrale cinese (Pboc) di iniettare nel sistema bancario circa 18,6 miliardi di dollari per sostenere la liquidità.Ftse MIB +1,44% in chiusura, Ftse Italia All Share +1,43 per cento, FTSE Italia Mid Cap +1,33%, FTSE Italia Star +1,18%. Rendimento del BTP poco mosso a +0,67% mentre lo spread Btp/Bund si attesta a 99 bp. Stasera sono attese le decisioni e le indicazioni della Fed sui tassi e sulle prospettive dell'economia. Intanto dopo due ore circa dall'apertura di wall Street gli indici azionari americani sono in territorio ampiamente positivo. Tornano a crescere le quotazioni del petrolio. Sicuramente il forte calo settimanale delle scorte EIA negli USA (-6,1 mln di barili contro attese per un calo di 2,4 mln) ha incoraggiato i corsi. Il in rialzo a Milano i titoli del comparto oil: Eni 2,64%, Saipem +1,53%, Tenaris +5,2% (miglior titolo del FTSE Mib). Bene il comparto del credito con il Ftse Italia Banche che recupera un altro 2,36 per cento. Brillano Unicredit (+3,52%) e Intesa (+2,20%).Banca Mediolanum guadagna l'1,76%: il fondatore Ennio Doris ha annunciato le dimissioni dalla presidenza. Sul dossier Generali (+1,5%) ha definito straordinario il lavoro di Nagel e Donnet. Alberto Nagel è l'amministratore delegato di Mediobanca (+1,41%), primo socio del Leone di Trieste e maggiore sponsor della conferma di Philippe Donnet a CEO di Generali, una continuità contestata dai soci di Generali (e di Mediobanca) Leonardo Del Vecchio e Francesco Caltagirone. Sul caso Doris (Bca Mediolanum è azionista di Mediobanca) ha dichiarato ecumenicamente: "Io sono per le mediazioni, non per gli scontri, andrebbe quindi trovato un sistema che garantisca l'autonomia del management e tenesse anche più conto degli interessi dei maggiori azionisti. Come fare, però, non lo so".In forte rialzo Stellantis (+3,24%), che ha annunciato un importante riassetto della governance con il passaggio dell'ex ceo di FCA Mike Manley dal ruolo di Head of Americas di Stellantis a quello di CEO di Autonation, il maggiore rivenditore automobilistico USA. I COO Nord America e Sudamerica, Mark Stewart e Antonio Filosa, riporteranno dunque direttamente al CEO Carlos Tavares.In contro tendenza Nexi (-1,6%) che secondo alcuni osservatori potrebbe chiudere entro la fine dell'anno la fusione con Sia. L'ad Paolo Bertoluzzo ha confermato le ambizioni di crescita in Grecia: dopo l'acquisizione del 51% di Alphabank per 150 mln, il gruppo parteciperà alla gara per Eurobank. Il manager ha affermato la volontà di aggregazioni europee: "L'M&A non è un'ambizione, ma una necessità".Si segnala il parziale recupero di TIM (+0,71%): l'azione potrebbe essere influenzata dalla notizia dell'acquisizione della polacca UPC da parte della francese Iliad. L'operazione vale 1,53 miliardi di euro in termini di EV, ma va segnalato che Iliad è uno dei più temibili concorrenti di TIM in Italia.Tra i minori balzo di Fine Foods (+5,48%) dopo la notizia dell'offerta da 8,6 euro ad azione per Euro Cosmetic (+7,89% a 8,48 euro). Già sottoscritto un accordo vincolante con la Findea e la MD del presidente di Euro Cosmetic Carlo Ravasio e dell'ad Daniela Maffoni per il 72,9% del capitale.

(AC - www.ftaonline.com)