Piazza Affari in progresso. Brillano Pirelli e Azimut, Telecom negativa. FTSE MIB +0,36%

Piazza Affari in progresso.

Piazza Affari in progresso. Brillano Pirelli e Azimut, Telecom negativa. FTSE MIB +0,36%.

*Mercati azionari europei in verde. Wall Street positiva: *poco dopo la chiusura delle borse europee S&P 500 +0,7%, NASDAQ Composite +0,8%, Dow Jones Industrial +0,4%. A Milano il FTSE MIB ha terminato a +0,36% (performance settimanale -0,23%), il FTSE Italia All-Share a +0,35%, il FTSE Italia Mid Cap a +0,38%, il FTSE Italia STAR a +0,69%.

BTP e spread in peggioramento. Il rendimento del decennale segna 0,96% (chiusura precedente a 0,94%), lo spread sul Bund 121 bp (da 118) (dati MTS).

Tra i dati macroeconomici pubblicati in giornata segnaliamo negli USA: indice fiducia consumatori (Univ. Michigan) preliminare novembre 66,8 punti da 71,4 punti (atteso 72,4 punti); indagine JOLTS settembre (posizioni lavorative ricercate dai datori di lavoro) 10,438 mln da 10,629 mln R (atteso 10,300 mln).

Seduta molto positiva per Pirelli&C +3,52%, con il titolo sui massimi da oltre due anni: il gruppo ha chiuso il terzo trimestre con risultati in crescita e superiori alle attese. Rivista al rialzo la guidance 2021 su ricavi e generazione di cassa. Il periodo luglio-settembre va in archivio con ricavi a 1.414,5 milioni di euro, +10,7% a/a e ben al di sopra dei 1.332 del consensus. L'adjusted EBIT sale a 221,4 milioni, +4% a/a e oltre i 209 del consensus: il margine sui ricavi scende però da 16,7% a 15,7%. L'utile netto si attesta a 104,6 milioni, +24,7% a/a e molto meglio del consensus fissato a 83 milioni. Indebitamento netto a 3,71 miliardi circa, leggermente meglio dei 3,78 attesi. Il management ha migliorato la guidance 2021 su ricavi (attesi ora tra ~5,1 e ~5,15 miliardi da ~5,0/~5,1 miliardi) e generazione di cassa (tra ~390 e ~410 milioni da ~360/~390 milioni).*Azimut +3,27%* scatta sui massimi dall'estate 2015 grazie agli ottimi dati del terzo trimestre: ricavi a 299,9 milioni di euro (+18,8% a/a) e utile netto a 96,4 milioni (+10,7% a/a). Il cda ha approvato "la nuova politica di dividendo per il periodo 2021-2024, fissando un Payout sull'Utile Netto ricorrente tra il 50-70%, determinato annualmente a seconda di eventuali operazioni di M&A".

Telecom Italia -2,20% arretra bruscamente in scia al comunicato relativo al cda tenuto ieri in cui è stato "definito il percorso per la preparazione e condivisione del Piano Strategico 2022-2024 da approvare nella riunione del Consiglio del prossimo febbraio". L'elemento che ha fatto scattare le vendite è l'affermazione secondo cui "non è in corso alcuna negoziazione relativa alla rete o altri asset strategici". Nella seconda parte della settimana il titolo Telecom aveva guadagnato nettamente terreno su indiscrezioni di stampa secondo cui alcuni fondi (KKR, CVC e EQT) erano interessati a investire in Fibercop (la rete secondaria) o direttamente in Telecom.*Petroliferi in calo:* il greggio perde terreno e scivola sui minimi da venerdì scorso per poi recuperare. Il future gennaio su Brent segna 82,70 $/barile (minimo a 81,20 circa), il future dicembre sul WTI segna 81,50 $/barile (minimo a 79,80 circa). Eni -1,06%, Tenaris -0,43%, Saipem -0,51%.

Diasorin +1,62% guadagna terreno in scia alla forte accelerazione dei risultati del terzo trimestre. I ricavi sono stati pari a 343,5 milioni di euro (+50,7% a/a), l'EBITDA adjusted a 139,2 milioni (+33,7% a/a, ma con margine sui ricavi in calo a 40,5% da 45,7%), l'utile netto a 79,3 milioni (+16,9% a/a). Leggermente migliorata la guidance 2021 su ricavi (+40% da +35/40%, a cambi e perimetro costanti +18% da +15/20%) e margine EBITDA adjusted (+43% da +42%).

Datalogic +15,48% balza in avanti e tocca i massimi da fine settembre in scia ai risultati del terzo trimestre: ricavi +22,1% a/a, EBITDA Adjusted +2,5% a/a, EBIT +28,5% a/a, utile netto a 7,39 milioni di euro da 4,57 un anno fa. In virtù del tasso di crescita della presa ordini e del backlog "eccezionalmente solido", il management ha deciso di "migliorare le previsioni sulla crescita del fatturato dell'anno tra il 20% e il 22%, con un miglioramento dell'EBITDA margin tra 2 e 3 punti percentuali rispetto al 2020, assumendo che la crisi pandemica, la carenza di forniture e la conseguente inflazione non subiscano ulteriori inasprimenti".*Gran denaro anche su WIIT +10,02%* a 36,90 euro. Equita conferma la raccomandazione buy e incrementa il target da 35 a 36 euro. Il gruppo nei primi nove mesi del 2021 ha realizzato ricavi adjusted pari a 53,0 milioni di euro (+52% a/a), EBITDA adjusted a 21,8 milioni (+75,2% a/a) e utile netto adjusted a 7,4 milioni (+73,3% a/a).*Bel progresso per Fincantieri +3,37%* in scia ai dati dei primi nove mesi dell'anno: ricavi pari a 4.536 milioni di euro (+28% a/a), EBITDA a 330 milioni (+65% a/a). Confermata la guidance 2021 sui ricavi (in crescita del 25/30%) e lievemente migliorata quella sull'EBITDA margin (da circa 7% a sopra il 7%).

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)