Piazza Affari in rosso, rischio coinvolgimento Cina

Piazza Affari in rosso, rischio coinvolgimento Cina in guerra commerciale. BTP e spread incerti. Il rendimento del decennale segna 1,93% (chiusura precedente a 1,94%), lo spread sul Bund 160 bp (da 159) (dati MTS).

Piazza Affari in rosso, rischio coinvolgimento Cina in guerra commerciale. FTSE MIB -1,9%.

Mercati azionari europei negativi a causa delle voci sull'apertura della Cina alla richiesta di supporto militare e finanziario da parte della Russia nell'invasione dell'Ucraina. Nell'incontro USA-Cina di ieri a Roma il consigliere per la sicurezza nazionale americano Jake Sullivan ha avvisato la controparte Yang Jiechi che potrebbero esserci conseguenze qualora Pechino decidesse di appoggiare Mosca. Il rischio è che le sanzioni occidentali possano colpire anche la Cina con successive ritorsioni e conseguente avvitamento del conflitto sul piano economico-commerciale.

Il FTSE MIB segna -1,9%, il FTSE Italia All-Share -1,9%, il FTSE Italia Mid Cap -2,0%, il FTSE Italia STAR -2,0%.

BTP e spread incerti. Il rendimento del decennale segna 1,93% (chiusura precedente a 1,94%), lo spread sul Bund 160 bp (da 159) (dati MTS).

Euro sui massimi da venerdì contro dollaro. EUR/USD al momento quota 1,1005 circa.

Mercati azionari europei: EURO STOXX 50 -2,5%, FTSE 100 -1,6%, DAX -2,3%, CAC 40 -2,2%, IBEX 35 -1,5%.

Future sugli indici azionari americani deboli: S&P 500 -0,6%; NASDAQ 100 -0,5%; Dow Jones Industrial -0,6%. Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 -0,74%; NASDAQ Composite -2,04%; Dow Jones Industrial +0,00%.

Mercato azionario giapponese sopra la parità: chiusura a +0,15% per l'indice Nikkei 225. Borse cinesi in massiccia flessione: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha terminato a -4,57%, l'Hang Seng di Hong Kong a -5,72%.

Industriali in ripiegamento: il settore potrebbe essere tra i più danneggiati in caso di coinvolgimento della Cina nelle sanzioni del blocco occidentale contro la Russia. Iveco-3,7%, Buzzi Unicem -3,3%, CNH Industrial -3,3%, STM -2,9%, Stellantis -2,9%, Pirelli -2,7%.

Vendite sui petroliferi con il greggio sui minimi dal 1° marzo. Il future maggio 2022 sul Brent segna 100,90 $/barile, il future aprile 2022 sul WTI segna 97,20 $/barile. Eni -2,8%, Tenaris -5,0%, Saipem -2,3%.

Male il lusso, altro settore che potrebbe soffrire in caso di inasprimento delle sanzioni internazionali: Moncler -4,4%, Tod's -4,5%, Salvatore Ferragamo -4,4%. Brunello Cucinelli -0,5% limita le perdite grazie all'annuncio dell'acquisizione del 43% del capitale sociale di Cariaggi Lanificio per 15,05 milioni di euro.

In vede ERG +0,6% che chiude il 2021 con ricavi adjusted a 1.232 milioni di euro, in aumento di 258 milioni rispetto al 2020, margine operativo lordo adjusted, al netto degli special item, a 580 milioni, da 481 milioni nel 2020, risultato netto di gruppo adjusted a 202 milioni, in sensibile aumento rispetto al risultato del 2020 (106 milioni), investimenti a 648 milioni (156 milioni nel 2020). Approvato un incremento del dividendo 2022 da 0,75 a 0,90. Per il 2022 il cda stima "un margine operativo lordo (non più inclusivo del risultato del termoelettrico in corso di cessione) nell'intervallo compreso tra 400 e 430 milioni, gli investimenti sono previsti nel range compreso tra 420 e 480 milioni). Approvato il piano industriale e ESG 2022-2026: investimenti di 2,9 miliardi di euro e EBITDA a fine piano pari a 560 milioni di euro.

Risultati decisamente brillanti per Sciuker Frames +3,1% nel 2021. Il valore della produzione è balzato a 103,4 milioni di euro da 22,6 milioni nel 2020. L'EBITDA Adjusted si è attestato a 27,5 milioni (rispetto ad 6 milioni nel 2020). Il risultato netto è stato pari a circa 15,4 milioni dai 2,7 dell'esercizio precedente. Il cda ha confermato la guidance 2022 con valore della produzione a circa 153 milioni ed EBITDA adjusted a circa 36,6 milioni.

Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: alle 11:00 indice ZEW (investitori istituzionali) Germania e produzione industriale eurozona. Negli USA alle 13:30 indice prezzi alla produzione e indice Empire State Manufacturing, alle 21:00 acquisti netti att. finanziarie (l/term.) e alle 21:30 variazione settimanale scorte petrolio (API).

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)