Piazza Affari negativa dopo crollo Wall Street

Piazza Affari negativa dopo crollo Wall Street. BTP e spread in peggioramento. Il rendimento del decennale segna 3,03% (chiusura precedente a 2,97%), lo spread sul Bund 199 bp (da 198) (dati MTS).

Piazza Affari negativa dopo crollo Wall Street. FTSE MIB -0,7%.

Il FTSE MIB segna -0,7%, il FTSE Italia All-Share -0,7%, il FTSE Italia Mid Cap -1,0%, il FTSE Italia STAR -1,3%.

BTP e spread in peggioramento. Il rendimento del decennale segna 3,03% (chiusura precedente a 2,97%), lo spread sul Bund 199 bp (da 198) (dati MTS).

Euro in ulteriore flessione, si avvicina al minimo da gennaio 2017 contro dollaro a 1,0472 toccato il 28 aprile. EUR/USD al momento quota 1,0495circa.

Mercati azionari europei in rosso: EURO STOXX 50 -1,5%, FTSE 100 -0,8%, DAX -1,2%, CAC 40 -1,5%, IBEX 35 -1,2%.

Future sugli indici azionari americani deboli: S&P 500 -0,5%; NASDAQ 100 -0,7%; Dow Jones Industrial -0,4%. Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 -3,56%; NASDAQ Composite -4,99%; Dow Jones Industrial -3,13%.

Mercato azionario giapponese positivo alla riapertura dopo tre giorni festivi, l'indice Nikkei 225 ha chiuso a +0,69%. Mercati azionari cinesi in netto calo: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha terminato a -2,53%, l'Hang Seng di Hong Kong al momento segna -3,9%.

Telecom Italia -2,3% si conferma debole dopo aver chiuso la seduta di ieri in territorio negativo (-1,62%). Il gruppo delle telecomunicazioni ha pubblicato i risultati del primo trimestre 2022, che non hanno evidenziato particolari sorprese. I ricavi organici sono apparsi in calo, -4,5% a/a a 3,644 miliardi di euro, l'EBITDA organico -13,3% a/a a 1,387 miliardi, indebitamento netto 22,639 miliardi. I dati sono sostanzialmente in linea con le attese. L'a.d. Pietro Labriola ha dichiarato che il piano industriale che verrà presentato il 7 luglio potrebbe contenere una revisione della guidance grazie all'imminente accordo con CDP per la realizzazione della rete unica con Open Fiber. Oggi il Sole 24 Ore scrive che l'operazione presenta non pochi problemi tecnici che potrebbero allungare le tempistiche.

Leonardo +3,4% tonica in avvio grazie ai risultati del primo trimestre: nuovi ordini +10,8%, ricavi +7,7%, EBITA a 132 milioni di euro (+39%), risultato netto ordinario +74 milioni (-2 milioni nel primo trimestre 2021), Free Operating Cash Flow (FOCF) a -1.080 milioni, in miglioramento (+24%) rispetto al primo trimestre del 2021 (-1.422 milioni). Confermata la guidance 2022. L'a.d. Alessandro Profumo ha dichiarato che al momento è prevedibile che l'impatto della guerra in Ucraina sul settore difesa andrà oltre l'anno, probabilmente si estenderà al medio termine.

Moncler -2,3% perde ulteriore terreno dopo la flessione di ieri nonostante dati del primo trimestre in forte crescita e superiori alle attese. Durante il Moncler Group Capital Markets Day 2022 odierno, il Corporate & Supply Officer Luciano Santel ha dichiarato che se i lockdown in Cina dovessero cessare del tutto entro luglio, Moncler potrebbe battere il consensus sui ricavi 2022 (+19% a/a) e realizzare un +20/25%. Negativi anche gli altri titoli del settore con Tod's -2,5%, Ferrari -1,1%, Brunello Cucinelli -0,6%, Salvatore Ferragamo -0,3%.

Banca MPS -3,0% inverte la rotta dopo un avvio positivo. L'istituto senese ha chiuso il primo trimestre con margine di interesse in progresso del 15,6% a/a a 323,1 milioni di euro, ricavo operativo netto a 136,2 milioni (-32,8%), e utile di pertinenza della capogruppo a 9,7 milioni contro i 119,3 del trim1 2021. Ratio patrimoniali in leggero peggioramento: Common Equity Tier 1 Ratio a 11,6% (rispetto al 12,5% di fine 2021 e al 12,2% del 31 marzo 2021) e il Total Capital Ratio a 15,3% (rispetto al 16,1% di fine 2021 e al 15,9% del 31 marzo 2021). Il piano industriale 2022-2026 rivisto dal nuovo a.d. Luigi Lovaglio verrà presentato il 23 giugno. La revisione rispetto al piano approvato il 17 dicembre scorso e presentato a BCE e autorità UE si è resa necessaria per "tener conto dell'evoluzione del mutato scenario economico e di recepire quanto derivante dal confronto con le sopradette Autorità". Al momento l'entità dell'aumento di capitale è stimata in 2,5 miliardi di euro ma entro fine marzo 2023 potrebbe emergere uno shortfall di capitale di circa 500 milioni. L'iter autorizzativo dell'aumento di capitale (che avverrà a condizioni di mercato) è comunque sottoposto a "incertezze rilevanti" dovute alla valutazione di DG Comp.

Segno positivo per Sanlorenzo +0,8% che chiude il primo trimestre 2022 con ricavi netti nuovo a 164,4 milioni di euro (+39,3% a/a), EBITDA rettificato a 25,9 milioni (+49,6%), risultato netto di gruppo a 14,0 milioni, +69,3%. Nuovi ordini per 262,4 milioni, rispetto a 144,7 milioni l'anno scorso. Portafoglio ordini a 1.178,0 milioni da 553,4 milioni l'anno scorso. Il portafoglio riferito all'esercizio in corso è pari a 628,1 milioni e permette già ora di coprire buna parte dei ricavi attesi (700-740 milioni). L'esposizione a clienti di nazionalità russa "risulta marginale e distribuita su tre esercizi, precisando che si tratta di soggetti non colpiti da sanzioni internazionali a livello individuale (cd. "Specially Designated Nationals") e che alla data odierna nessun ordine è stato cancellato da parte dei clienti". Inoltre Sanlorenzo "non ha fornitori in Russia e nelle aree interessate dal conflitto". Guidance 2022 confermata.

Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: alle 10:00 vendite al dettaglio Italia. Negli USA alle 14:30 indice retribuzioni, tasso di disoccupazione e nuovi lavoratori dipendenti non agricoli.

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)