Piazza Affari sopra la parità. Bene Leonardo

Piazza Affari sopra la parità. BTP e spread in miglioramento. Il rendimento del decennale segna 1,84% (chiusura precedente a 1,89%), lo spread sul Bund 168 bp (da 173) (dati MTS).

Piazza Affari sopra la parità. Bene Leonardo, bancari ancora sotto pressione. FTSE MIB +0,2%.

Incertezza sui mercati mentre le truppe russe avanzano verso Kiev. Ieri il presidente USA Biden ha annunciato nuove sanzioni contro Mosca.

Il FTSE MIB segna +0,2%, il FTSE Italia All-Share +0,2%, il FTSE Italia Mid Cap +0,5%, il FTSE Italia STAR +1,2%.

BTP e spread in miglioramento. Il rendimento del decennale segna 1,84% (chiusura precedente a 1,89%), lo spread sul Bund 168 bp (da 173) (dati MTS).

Euro in recupero dal minimo da giugno 2020 contro dollaro a 1,1107 toccato ieri pomeriggio. EUR/USD al momento quota 1,1180 circa.

Mercati azionari europei in verde: EURO STOXX 50 +0,5%, FTSE 100 +1,1%, DAX +0,2%, CAC 40 +0,5%, IBEX 35 +0,0%.

Future sugli indici azionari americani deboli: S&P 500 -1,1%; NASDAQ 100 -1,3%; Dow Jones Industrial -1,1%. Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 +1,50%; NASDAQ Composite +3,34%; Dow Jones Industrial +0,28%.

Mercato azionario giapponese in forte rialzo: chiusura a +1,95% per l'indice NIkkei 225. Borse cinesi in divergenza: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha terminato a +0,97%, l'Hang Seng di Hong Kong a -0,59%.

Avvio positivo per i titoli difensivi come Amplifon +1,7%, Atlantia +1,0% e ovviamente le utility: Enel +1,7%, Hera +1,9%, Terna +2,0%, A2A +1,7%, Italgas +1,7%.

In netto rialzo Leonardo +3,2% che è attiva nel settore aerospaziale e difesa: il conflitto Russia-Ucraina sembra prospettare vantaggi per i produttori di armamementi.

Ancora deboli i bancari dopo il crollo di ieri. L'indice FTSE Italia Banche segna -1,3% (ieri oltre -9%). Sotto pressione Mediobanca -3,7%, seguita da Intesa Sanpaolo -1,8% e Unicredit -1,3%.

Segni negativi anche tra assicurativi e risparmio gestito: Azimut Holding -1,3%, Banca Mediolanum -1,7%, Unipol -1,1%, Generali -0,9%, Banca Generali -1,7%.

Buon avvio per Moncler +1,2% che chiude il 2021 con dati in netto progresso e migliori delle attese. In base ai risultati preliminari approvati ieri dal cda i ricavi sono saliti a 2,05 miliardi di euro (+42% a/a, consensus 1,99 miliardi) anche grazie al contributo di Stone Island (consolidato per 9 mesi, dal 1° aprile 2021). La sola Moncler ha realizzato 1,82 miliardi di ricavi (+27% a/a e +14% sul 2019 a cambi costanti), con un +23% su base negozi comparabile. L'EBIT sale del 63% circa a 603 milioni (369 nel 2020, 492 nel 2019, consensus 573). L'utile netto balza dai 300 milioni del 2020 a 411 (consensus 386 milioni), nel 2019 erano stati 359 milioni. Il cda ha deciso di proporre la distribuzione di un dividendo pari a 0,60 euro per azione (0,45 l'anno scorso).

Ottime performance nel resto del settore lusso: Brunello Cucinelli +2,9%, Tod's +2,3%, Salvatore Ferragamo +1,9%.

In rosso doValue -1,9% dopo la decisione del Sareb (l'ente spagnolo dedicato alla gestione e cessione di crediti problematici delle quattro banche nazionalizzate) di non aggiudicare il nuovo contratto alla società italiana (il contratto attuale scade a giugno 2022). L'alto livello di competitività della gara avrebbe comunque ridotto la profittabilità di doValue, che infatti conferma i target per la penisola Iberica in termini di EBITDA per il 2024 (€35-40 milioni), ed i più ampi target finanziari del del Piano Industriale 2022-2024 presentato il 26 gennaio 2022.

Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: alle 10:00 indici fiducia consumatori e imprese Italia e M3 eurozona, alle 11:00 indici fiducia economica e indice fiducia consumatori eurozona. Negli USA alle 14:30 ordini beni durevoli, consumi, redditi e inflazione PCE, alle 16:00 indice fiducia consumatori (Univ. Michigan) e indice Pending Home Sales (mercato immobiliare).

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)