Usa: l'antivirale spinge la Borsa

La Borsa di New York ha chiuso la prima seduta del mese di ottobre in rialzo sostenuta dagli incoraggianti risultati di studi clinici di un antivirale contro il Covid-19.

La Borsa di New York ha chiuso la prima seduta del mese di ottobre in rialzo sostenuta dagli incoraggianti risultati di studi clinici di un antivirale contro il Covid-19. Il Dow Jones ha guadagnato l'1,43%, l'S&P 500 l'1,15% ed il Nasdaq Composite lo 0,82%.Tra i titoli in evidenza Merck & Co +8,44%. Il colosso farmaceutico ha pubblicato i risultati provvisori di studi clinici su Molnupiravir; il farmaco sperimentale per via orale contro il Covid-19 riduce di circa il 50% le possibilità di ricovero e di morte se assunto in fase precoce della malattia. Merck & Co chiederà l'autorizzazione alla FDA ed agli altri enti su scala globale all'uso in emergenza dell'antivirale. Zoom Video Communications +2,32%. Gli azionisti di Five9 hanno bocciato il deal da 14,7 miliardi di dollari con la società californiana specializzata in videoconferenza. aveva raggiunto l'accordo per il takeover dell'azienda di San Ramon, pioniere dei software cloud-based per i contact center. L'operazione, interamente carta su carta, prevedeva per gli azionisti del pioniere dei software cloud-based per i contact center 0,5533 azioni Zoom per ogni titolo detenuto. ExxonMobil +3,60%. Il colosso petrolifero prevede per il terzo trimestre maggiori profitti per 1,5 miliardi di dollari rispetto al secondo trimestre grazie all'aumento di petrolio e gas.Alphabet +2,14%. Rbc ha avviato la copertura sul titolo della casa madre di Google con rating "outperform" e target price a 3.400 dollari. Sul fronte macroeconomico l'indice principale PCE (prezzi al consumo esclusi alimentari e bevande) e' cresciuto ad agosto dello 0,3% su base mensile, dopo una variazione analoga a luglio e un incremento dello 0,4% a giugno. Lo stesso indice calcolato rispetto a un anno fa è cresciuto del 3,6% dopo l'incremento del 3,6% precedente. La spesa personale è cresciuta dello 0,8% dal -0,1% della rilevazione precedente mentre i redditi personali sono aumentati dello 0,2% risultando in linea con le attese ma in calo dal +1,1% della rilevazione precedente. Gli esperti dell'Universita' del Michigan e di Reuters hanno pubblicato la lettura finale dell'indice sulla fiducia dei consumatori statunitensi. Nel mese di settembre l'indice si è attestato a 72,8 punti, risultando superiore al consensus pari a 71 punti e alla lettura di agosto fissata a 70,3 punti. L'indice sulle aspettative future è salito a 68,1 punti da 65,1 punti precedenti (consensus 67,1 punti).Markit ha reso noto che nel mese di settembre l'Indice IHS PMI manifatturiero è sceso a 60,7 punti da 61,1 punti di agosto, a fronte di attese pari a 60,5 punti. Si tratta della lettura più bassa degli ultimi cinque mesi causata da rallentamenti nella produzione per carenza di materiale e manodopera.L'Institute for Supply Management ha reso noto che l'Indice ISM Manifatturiero, nel mese di settembre, si è attestato a 61,1 punti dai 59,9 punti del mese precedente. Il dato è risultato superiore alle attese degli analisti che avevano stimato un valore dell'indice pari a 59,6 punti.Negativo il bilancio dell'ultima ottava; il Dow Jones ha perso l'1,35%, l'S&P 500 il 2,21% ed il Nasdaq Composite il 3,2%.

(RV - www.ftaonline.com)