Waller (Fed) ritiene possibile un'accelerazione del tapering

Christopher Waller, dal dicembre 2020 membro del Board of Governors della Federal Reserve (Fed), ritiene possibile che l'istituto centrale di Washington debba decidere per un'accelerazione del tapering a causa dell'impennata dell'inflazione Usa, che in ottobre è cresciuta su livelli mai toccati dal 1990.

Christopher Waller, dal dicembre 2020 membro del Board of Governors della Federal Reserve (Fed), ritiene possibile che l'istituto centrale di Washington debba decidere per un'accelerazione del tapering a causa dell'impennata dell'inflazione Usa, che in ottobre è cresciuta su livelli mai toccati dal 1990. Parlando a un evento del Center for Financial Stability, riporta il Wall Street Journal, Waller ha paragonato l'inflazione attuale a una grande nevicata destinata a rimanere a lungo sul terreno. "Quando si prevede che la neve rimanga sul terreno per una settimana, potresti volere agire prima e spalare i marciapiedi e spazzare le strade", ha sottolineato. "Per me i dati sull'inflazione stanno iniziando a sembrare una grande nevicata che rimarrà sul terreno per un po' e questo sviluppo sta influenzando le mie aspettative sul livello di accomodamento monetario necessario in futuro", ha aggiunto Waller. A inizio mese la Fed aveva annunciato l'avvio della riduzione del colossale piano di stimolo realizzato attraverso l'acquisto di titoli per 120 miliardi di dollari al mese. A partire da dicembre gli acquisti saranno ridotti per complessivi 15 miliardi al mese (10 miliardi in Treasury e 5 miliardi in mortgage backed security). Se tale ritmo venisse confermato il piano di stimolo verrebbe esaurito per luglio 2022.

(RR - www.ftaonline.com)