Airbag Cash Collect con Effetto Memoria Worst of Autocallable su Moncler, Nexi e UniCredit

Il Certificato qui analizzato lega la sua struttura di funzionamento all’andamento delle quotazioni del Paniere di azioni costituito dai titoli azionari di Moncler.

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Il Certificato qui analizzato lega la sua struttura di funzionamento all’andamento delle quotazioni del Paniere di azioni costituito dai titoli azionari di Moncler S.p.A. (MONC), ISIN IT0004965148, Nexi S.p.A. (NEXI), ISIN IT0005366767, UniCredit S.p.A. (UCG), ISIN IT0005239360, tutti quotati alla Borsa Valori di Milano. Analizziamo l’azione grafica dei prezzi di ciascun titolo azionario costituente il Paniere al fine di individuare i livelli di prezzo critici in relazione al meccanismo di funzionamento del Certificato in esame.  

Moncler

Al massimo storico raggiunto il 17 novembre 2021, euro 70,20 per azione, segue il trend negativo, seguendo una struttura pressoché comune a quasi tutti i titoli azionari, nazionali e internazionali nel medesimo periodo. La trendline negativa tracciata a partire dal massimo della barra dell’8 dicembre 2021, viene rotta il 19 luglio scorso, dopo che il titolo aveva trovato supporto nel minimo del 22 giugno, a 35 euro. L’inversione del trend, annunciata dalla rottura della trendline, viene confermata dal rally che il 1° agosto interrompe la sequenza dei massimi decrescenti, con un massimo a 50,40, superiore al massimo precedente del 3 giugno, a 47,30 euro. Con le quotazioni attualmente intorno ai 49 euro, il titolo appare orientato, nel breve termine, a testare la resistenza a 51 euro. 

Nexi

Dopo il massimo storico che il titolo ha fatto registrare il 7 luglio 2021, a 19,406 euro, la rottura della trendline positiva avvenuta il 28 settembre del medesimo anno inaugura il trend negativo che trova supporto con il minimo del 14 giugno scorso. A partire da quel momento, la spinta ribassista si affievolisce e il movimento laterale che ne consegue conduce sia alla rottura della trendline negativa tracciata a partire dal 26 ottobre 2021, che al superamento della media mobile esponenziale a 50 sedute. Attualmente, il titolo sembra posizionato per testare la forte resistenza in area 9-10 euro. 

UniCredit

Dopo il picco del 10 febbraio scorso, a 15,932 euro, si innesta un trend parabolico negativo, che erode più del 50% del suo valore. Il minimo del 7 marzo, a 7,752, fornisce adeguato supporto e dà l’avvio a un movimento laterale del titolo che, lentamente, si struttura in un ampio trading range, compreso tra 7,8 e 11 euro, all’interno del quale, attualmente, i prezzi appaiono ben posizionati per testare la soglia dei 10 euro. Nel complesso il quadro tecnico appare positivo. Cruciale la tenuta del supporto in area del gap positivo del 27 luglio, 8,66-9,066 euro.

Caratteristiche dei Certificati Airbag Cash Collect su Panieri di azioni  

Questi Certificati, consentono di ottenere potenziali Premi con effetto Memoria nelle Date di valutazione trimestrali, anche in caso di andamento negativo delle azioni che compongono il Paniere, purché la quotazione dell’azione peggiore del Paniere (Worst-of) sia pari o superiore al livello Airbag, in questo caso fissato al 60% del suo valore iniziale, come vedremo meglio in seguito. Inoltre, a partire dal sesto mese di vita, il Certificato può scadere anticipatamente (Autocallable) qualora nelle date di valutazione trimestrali tutte le azioni che compongono il Paniere quotino a un valore pari o superiore al rispettivo valore iniziale. A scadenza potranno verificarsi due scenari che analizzeremo dettagliatamente nel paragrafo successivo. 

Caratteristiche tecniche e strategie operative

Analizziamo quindi più da vicino il meccanismo finanziario con cui opera il Certificato.  Innanzitutto, i dati tecnici di emissione.

Emesso in data 28 luglio 2022, con data di Strike (momento di Rilevazione iniziale del valore dei Sottostanti) il 22 luglio 2022. Data di valutazione dell’Importo di Liquidazione (Data di Liquidazione) per la rilevazione dei Valori dei Sottostanti in relazione alle Condizioni fissate nel Certificato, fissata al 22 luglio 2025 e Data di Rimborso il 29 luglio 2025. Le Date di Valutazione del Premio Condizionato sono trimestrali e partono con decorrenza dal 24 ottobre 2022 fino al 22 aprile 2025. Codice ISIN NLBNPIT1EM02, quotazione SeDeX, Prezzo di emissione euro 100, Importo Nozionale (per Certificato) euro 100, La Valuta del prodotto è l’euro. Nel momento in cui si scrive la quotazione del Certificato è di euro 102,70 (Denaro) e 103,70 (Lettera).

Il Certificato è una proposizione ribassista, ma non oltre un certo limite, in relazione all’andamento delle azioni che compongono il Paniere Sottostante. Per poter usufruire interamente dei benefici previsti dal Certificato, l’investitore assume che, alle rispettive Date di Valutazione trimestrali, tutte le azioni che compongono il Paniere non siano pari o superiori al Valore Iniziale (Strike), per evitare il Rimborso Anticipato, e che tutte le azioni non siano inferiori al Livello Airbag, per poter riscuotere il Premio Condizionato.  A scadenza il nuovo Effetto Airbag protegge l’investitore secondo il meccanismo che stiamo per vedere. Chi investe in questo Certificato, quindi, ha sì una stance ribassista sul Paniere Sottostante, ma con i limiti seguenti.

Illustriamo quindi gli elementi fondamentali di riferimento dei valori delle azioni Sottostanti:

Titolo V. Iniziale (Strike) Livello Airbag           

Moncler 43,610 € 26,166 € (60%)

Nexi 8,290 € 4,974 € (60%)

UniCredi 8,500 € 5,10    € (60%)          

Come si può vedere, il Livello Airbag è fissato al 60% dello Strike.

Il Certificato opera nel modo seguente:

  • Il 24 ottobre 2022, data del primo trimestre di valutazione, se tutte le azioni che compongono il Paniere sono pari o superiori al Livello Airbag, il Certificato paga un Premio di euro 3,30. Diversamente, il Certificato non paga Premio e si rinvia alla Data di Valutazione successiva (ma il Premio non viene perso grazie all’Effetto Memoria);
  • A partire dalla Data di Valutazione relativa al secondo trimestre, e cioè a partire dal 26 gennaio 2023 e fino al 22 aprile 2025, se tutte le azioni che compongono il Paniere sono pari o superiori al rispettivo valore di Strike, il Certificato scade anticipatamente e paga 103,30 (100 + 3,30 di Premio), oltre ai Premi eventualmente non riscossi in precedenza; se tutte le azioni che compongono il Paniere sono inferiori allo Strike ma pari o superiori al Livello Airbag, il Certificato paga un Premio di euro 3,30 più i Premi non pagati precedentemente; se una soltanto delle azioni che compongono il Paniere è inferiore al Livello Airbag, il Certificato non paga Premio e si rinvia ad una Data di Valutazione successiva;
  • Alla Data di Valutazione Finale, il 22 luglio 2025, se tutte le azioni che compongono il Paniere sono pari o superiori al Livello Airbag, il Certificato rimborsa euro 103,30, più gli eventuali Premi non pagati precedentemente; se una soltanto delle azioni costituenti il Paniere fosse inferiore al Livello Airbag, il Certificato pagherà un importo commisurato alla performance peggiore tra Moncler, Nexi o UniCredit, moltiplicato per il Fattore Airbag, con conseguente perdita parziale o totale del capitale investito.

In cosa consiste il Fattore Airbag? Permette di contenere gli effetti negativi di eventuali ribassi delle azioni che compongono il Paniere oltre il Livello di Airbag stabilito e, conseguentemente, di limitare le perdite rispetto a un investimento in un classico Cash Collect su azioni. Il Fattore Airbag è calcolato come rapporto tra Valore Nominale 100 e il Livello Airbag. In questo Certificato quindi, dove il valore Airbag è il 60%, Il Fattore Airbag sarà pari a 1,667, dato dal rapporto 100/60. Quindi se, per ipotesi, se il Valore Finale dell’azione con la performance peggiore fosse pari al 55% del suo Valore Iniziale, il Certificato rimborserà all’investitore un importo pari a 55 euro moltiplicato per 1,667, cioè 91,67 euro. L’effetto protettivo sulle perdite conseguibili su un Certificato Cash Collect tradizionale è notevole.                           

Indicatore di Rischio

L'indicatore di rischio assume che l'investitore mantenga il prodotto sino a scadenza. Il rischio effettivo può variare in modo significativo in caso di vendita del prodotto in un momento antecedente e l'investitore potrebbe ottenere un rendimento minore. L'indicatore sintetico di rischio è una guida per il livello di rischio di questo strumento finanziario rispetto ad altri prodotti. Tale indicatore illustra le probabilità di perdita del capitale per l'investitore a causa dell'andamento dei mercati o se l'Emittente, per effetto di un deterioramento della sua solvibilità ovvero versi in uno stato di dissesto, non sia in grado di corrispondere gli importi dovuti in relazione allo strumento finanziario. Per questo certificato il livello di rischio è pari a 5, che corrisponde alla classe di rischio medio-alta, in una scala da 1 a 7.

Da sapere prima di investire

Rischio di credito sull’Emittente.  I certificati espongono l’investitore al rischio di credito sull’Emittente, compreso il rischio connesso all’utilizzo del “Bail-In” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva Europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi.

Capitale iniziale non garantito. In caso di variazione negativa dell’azione del Paniere con la performance peggiore inferiore al Livello Airbag o nel caso di insolvenza dell’emittente, non è prevista la restituzione del capitale inizialmente investito.

Importo a scadenza. L’investitore è esposto al rischio di perdita (anche totale) del capitale investito nel caso in cui, alla scadenza, il Prezzo di Riferimento Finale dell’azione del Paniere con la performance peggiore risultasse inferiore al Livello Airbag.

Dividendi. Ai possessori dei Certificati non sono riconosciuti gli eventuali dividendi distribuiti dall’ azione Sottostante nè hanno alcun diritto ulteriore derivante dal possesso dell’azione stessa (per esempio i diritti di voto).

Fiscalità. I redditi derivanti da certificati di investimento sono soggetti ad una tassazione pari al 26%. Questo valore viene calcolato sia sui profitti derivanti da vendita (o rimborso) del certificato ad un prezzo superiore rispetto a quello di acquisto sia sull’importo delle cedole eventualmente staccate dal prodotto finanziario durante la sua vita. È consentito compensare i redditi derivanti dai certificati con le minusvalenze rivenienti anche da altri titoli. 

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