Analisi del certificato Airbag Cash Collect su Renault, Nissan e Michelin

Analisi finanziaria del certificato Airbag Cash Collect con codice ISIN NLBNPIT10WJ7, emesso da BNP Paribas sulla base dei titoli azionistici di Renault Nissan e Michelin

analisi certificato Renault Nissan Michelin

Il certificato Arbag Cach Collect con codice ISIN NLBNPIT10WJ7 emesso da BNP Paribas Issuance S.a., si basa su un paniere sottostante composto da più titoli legati al settore automobilistico.

Nello specifico, il paniere che compone questo certificato si basa sui titoli Nissan Motor, quotato in borsa presso la borsa di Tokyo con il codice ISIN JP3672400003, il titolo Michelin, quotato presso l'indice Euronext di Parigi, con codice ISIN FR001400AJ45 e il titolo Renault, quotato in borsa presso l'indice Euronext di Parigi con codice ISIN FR0000131906.

In questa guida vedremo le caratteristiche principali che definiscono il presente certificato, la sua struttura interna, a quali condizioni è sottoposto e quali sono i possibili margini di profitto e di rischio ad esso legati.

Va precisato che, anche se la retribuzione derivante da questo certificato è dipendente dall'andamento finanziario dei titoli sottostanti, la sua acquisizione non comporta l'acquisizione dei titoli sottostanti, pertanto, il certificato non da diritto alla divisione dei dividendi dei titoli sottostanti.

Panoramica su Michelin, Nissan, Renault

Michelin è una società multinazionale, specializzata nella produzione e commercializzazione di pneumatici, settore di mercato nel quale Michelin è leader mondiale. Al fianco della produzione di pneumatici, il marchio è noto, a livello internazionale, per la produzione di opuscoli da viaggio, tra i più rinomati al mondo. La presenza, con stella in una guida Michelin è sinonimo di eccellenza nel settore della ristorazione.

Per quanto riguarda la produzione di pneumatici, la compagnia produce nei suoi settanta stabilimenti, oltre 180 milioni di pneumatici all'anno che vengono distribuiti in 170 paesi, coprendo una quota di mercato pari al 20%.

Michelin vanta una capitalizzazione di circa 21,46 miliardi di euro, e le sue azioni hanno un valore medio di circa 30, con un oscillazione su base annua che va dai 21,99€ ai 28,25€.

Renault s.a. è una holding automobilistica francese, fondata nel 1898 dai fratelli Louis, Marcel e Fernand Renault.

La società è quotata in borsa presso l'indice Euronext di Parigi con il codice ISIN FR0000121903, ed una capitalizzazione di circa 11,71 miliardi di euro.

Le azioni Renault hanno un valore medio di 38€ con un oscillazione su base annuale tra i 20,59€ ed i 39,65€.

Nissan Motor, il cui nome completo è Nissan Motor co., Ltd., Kabushiki gaisha, è una società automobilistica multinazionale giapponese, presente sul mercato con diversi marchi, tra cui il principale è Nissan.

Il gruppo vanta un capitale di mercato di circa 2 bilioni di yen, circa 142 miliardi di euro. Le azioni di Nissan hanno un valore medio di circa 474,10¥, con un intervallo medio, su base annua, che oscilla tra 408,10¥ - 643,00¥. In euro, il valore medio del titolo Nissan è di circa 3,47€.

Nissan e Renault fanno parte del gruppo, Renault-Nissan-Mitsubishi Alliance, un gruppo industriale costituito nel 2002, sulla base di un precedente accordo Nissan Renault, che assume la forma di una società a responsabilità limitata.

Il gruppo Renault-Nissan è ad oggi uno dei gruppi automobilistici più grandi al mondo.

Struttura del Certificato Airbag Cash Collect su Nissan, Renault, Michelin

Il certificato in questione è classificato come Cash Collect, questo significa che si compone di più titoli sottostanti, nello specifico, il certificato si fonda sui titoli Nissan, Renault e Michelin.

Il certificato presenta un meccanismo di Worst performance, ovvero un meccanismo orientato ad individuare la performance peggiore, dove per performance peggiore si intende l'andamento peggiore, rispetto al valore di partenza, tra i titoli presenti nel paniere. La worst performance è determinante al fine di attribuire premi condizionati, scadenza anticipata e importo di liquidazione.

Il certificato presenta anche un sistema di Airbag, ovvero un meccanismo di protezione che consente di ammortizzare le perdite nel caso in cui uno o più sottostanti dovessero registrare, durante il periodo di osservazione, livelli inferiori alla barriera.

Fatte queste premesse, il certificato è stato emesso, da BNP Paribass Issuace B.V. a partire dal 18 gennaio 2021 con scadenza prefissata all'11 gennaio 2024, con data di osservazione finale fissata all'8 gennaio 2024.

A seguito dell'emissione del certificato, è stato indicato un valore di riferimento iniziale, corrispondente al prezzo dei titoli sottostanti alla data di osservazione iniziale. Questo valore è determinante per determinare una serie di condizioni, tra cui, l'importo di liquidazione. Il prezzo rilevato all'osservazione iniziale, noto anche come strike, è pari a 560¥ per Nisan, 38€ per Renault SA e 115€per Michelin

Tra la valutazione iniziale e finale, il certificato è sottoposto ad osservazioni periodiche, finalizzate a determinare l'eventuale scadenza anticipata del certificato, e l'assegnazione di premi condizionati.

Per quanto riguarda i premi condizionati, ovvero premi dipendenti dall'andamento dei titoli sottostanti, il certificato prevede anche osservazioni periodiche, su base trimestrale, a partire dal 12 aprile 2021 e fino all'11 gennaio 2024, per l'assegnazione di premi condizionati, ovvero premi dall'importo pari al 2,55% dell'importo nozionale, dipendenti dall'andamento dei titoli sottostanti. La barriera per il versamento dei premi condizionati è pari al 70% del prezzo di riferimento iniziale, ovvero il 70% del valore dei titoli sottostanti registrato durante l'osservazione iniziale.

Il certificato presenta anche un effetto memoria, che consente, nell'eventualità in cui non siano soddisfatte le condizioni di pagamento dei premi condizionati, di non perdere tale importo, ma di riceverlo alla successiva data di pagamento in cui siano soddisfatte tali condizioni.

Oltre all'osservazione per l'assegnazione dei premi condizionati, il certificato prevede, a partire da luglio 2021 e fino ad ottobre 2023, l'osservazione periodica, con cadenza trimestrale, finalizzata alla scadenza anticipata del certificato.

Ciò significa che, nell'eventualità in cui, ad una data di osservazione per la scadenza anticipata, dovessero essere soddisfatte le condizioni di scadenza anticipata, il certificato verrebbe liquidato immediatamente, per un importo pari all'importo massimo previsto per il certificato. La scadenza anticipata metterebbe fine all'assegnazione dei premi condizionati.

Attribuzione dei premi condizionati

Come abbiamo visto, il certificato prevede l'assegnazione di premi condizionati, ovvero premi dipendenti dall'andamento dei sottostanti.

Perché questi premi, con cadenza periodica, vengano assegnati, è necessario che siano soddisfatte determinate condizioni, nello specifico, è necessario che titoli sottostanti, alla data di osservazione, abbiano un valore superiore alla barriera per il pagamento ei premi condizionati.

Come abbiamo visto, tale barriera corrisponde al 70% dell'importo di riferimento iniziale espresso in valore assoluto.

Per determinare se tale condizione è soddisfatta, alla chiusura del mercato di riferimento alla data di osservazione, viene registrato il valore dei titoli sottostanti e comparato con il valore di ogni certificato alla data di osservazione iniziale. Se il valore corrente, di tutti e sottostanti è superiore al 70% del valore iniziale, allora la condizione è soddisfatta e il certificato può pagare, alla data di pagamento successiva, un importo pari al 2,55% dell'importo nozionale.

Nel caso in cui invece tale condizione non dovesse essere il premio condizionato non verrebbe assegnato, tuttavia, tale importo non verrebbe perso, ma si sommerebbe all'importo previsto per la successiva data di pagamento in cui siano soddisfatte le condizioni di assegnazione del premio condizionato.

Scadenza anticipata

Il certificato presenta un meccanismo di scadenza anticipata, ovvero di liquidazione anticipata del certificato. Questo sistema è soggetto ad osservazioni periodiche, a partire dal secondo semestre di vita del certificato, e fino all'inizio dell'ultimo trimestre. Ciò significa che nei primi sei mesi di vita del certificato, non è possibile incorrere in una scadenza anticipata, e, una volta iniziato l'ultimo trimestre, bisognerà attendere la scadenza naturale del certificato.

Con la scadenza anticipata, il certificato viene liquidato e termina immediatamente anche l'assegnazione di eventuali premi condizionati.

Perché si verifichi una scadenza anticipata è necessario che il valore dei titoli sottostanti sia superiore alla barriera per la scadenza anticipata corrispondente al 100% del prezzo di riferimento iniziale.

Condizioni di liquidazione

Se il certificato non è liquidato anticipatamente e giunge alla sua naturale conclusione, l'importo di liquidazione corrispondente alla scadenza del certificato verrà assegnato in funzione dell'osservazione finale e del corrispondente valore dei titoli sottostanti.

Nello specifico, verrà comparato il prezzo di riferimento iniziale con il prezzo di riferimento finale e, nel caso in cui quest'ultimo è superiore al prezzo di riferimento iniziale, allora verrà pagato un importo corrispondente al 100% dell'importo nozionale, ovvero l'importo massimo previsto per la liquidazione di questo certificato.

In caso contrario, se alla data di osservazione finale, uno o più titoli sottostanti dovessero riportare un valore inferiore al 70% del valore di riferimento iniziale, allora, l'importo di liquidazione verrebbe calcolato in funzione della Worst Performance.

Nello specifico verrebbe pagato un importo pari al 142,86% dell'importo nozionale, meno un importo commisurato al 142,86% della performance del sottostante con la performance peggiore.

In questo caso è possibile che venga a configurarsi una perdita parziale o totale del capitale investito.

Indicatore di Rischio

Per definire il livello di rischio di questo certificato basato sui titoli Renault, Nissan e Michelin è classificato, l'emittente ha indicato un livello pari a 5, su una scala che va da 1 a 7 dove 1 rappresenta il livello di rischio più basso e 7 il livello di rischio più alto.

Un livello di 5 su 7 corrisponde ad un livello di rischio medio alto, per cui, i margini di profitto sono relativamente alti, così come sono alti i rischi di una possibile perdita parziale o totale del capitale investito.

Per semplificare la comprensione del livello di rischio, l'emittente BNP Paribass, ha indicato quattro possibili scenari, sulla base di un investimento ipotetico di 10.000€ su questo certificato, classificati come Stress, Sfavorevole, Moderato e Favorevole, dove lo scenario Stress rappresenta il caso peggiore e lo scenario Favorevole il caso migliore.

Nel caso di uno scenario Stress, al fronte di un investimento da 10.000€ è stato ipotizzato un rientro di capitale per circa 779€ corrispondente ad una perdita quasi totale del capitale investito.

Nel caso di uno scenario Sfavorevole, al fronte di un investimento da 10.000€ è stato ipotizzato un rientro di capitale per circa 7.205€ corrispondente ad una perdita parziale del capitale investito.

Nel caso di uno scenario Moderato, al fronte di un investimento da 10.000€ è stato ipotizzato un rientro di capitale per circa 10.379€ corrispondente ad un profitto di circa 379€.

Nel caso di uno scenario Favorevole, al fronte di un investimento da 10.000€ è stato ipotizzato un rientro di capitale per circa 11.831€ corrispondente ad un profitto di circa 1.831€.

Da sapere prima di investire

Costi

L'unico costo previsto dall'emittente per questo certificato è un costo di ingresso pari allo 1,61%, già compreso nel prezzo del certificato. L'emittente non ha previsto o indicato altri prezzi, tuttavia è possibile che eventuali rivenditori possano applicare prezzi addizionali e commissioni.

Liquidazione anticipata dell’investimento

Il certificato ha una durata fissa ed una scadenza, qualora l’investitore volesse ritirare il denaro investito in anticipo rispetto alla scadenza prefissata può vendere il proprio certificato fuori mercato. In questo caso vendendo il certificato prima della fine consigliata, l’importo che riceverebbe potrebbe essere inferiore, anche di molto, a quello che avrebbe ricevuto mantenendo il certificato fino alla fine. È tuttavia possibile, in situazioni di mercato straordinarie, che la vendita anticipata del prodotto, potrebbe essere temporaneamente difficile o addirittura impossibile da eseguire.

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