Banche centrali sotto la lente

Sui mercati si guarda oggi alle banche centrali.

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Sui mercati si guarda oggi alle banche centrali. Innalzi tutto alla riunione di ieri della Federal Reserve (Fed), con l'atteggiamento dovish dell'istituto guidato da Jerome Powell, che ha confermato sostanzialmente la propria impostazione 'WhateverItTakes', pur non apportando alcuna modifica né ai tassi sui fed funds (lasciati invariati al range compreso tra lo zero e lo 0,25%), né al piano il piano di acquisti di asset per un valore mensile di 120 miliardi di dollari. Alcuni investitori avevano sperato in un aggiustamento del piano di acquisti di asset, attraverso un maggiore acquisto di Treasuries a 10 e 30 anni, al fine di mantenere bassi i tassi di interesse di lungo termine. Nel Fed Day, è stato inoltre rivisto al rialzo l'outlook sul Pil reale Usa, migliorando quello del 2020 a una contrazione del 2,4% (rispetto al -3,7% stimato a settembre), e alzando l'outlook per il 2021 dal +4% al +4,2%. Una giornata ricca sul fronte delle banche centrali: sono attese in giornata le decisioni della Svizzera e del Regno Unito. Da monitorare oggi in Europa il comparto auto dopo la pubblicazione da parte dell'Acea delle immatricolazioni che mostrano un pesante calo nei primi 11 mesi del 2020.

APPUNTAMENTI ECONOMICI

Si guarda al meeting della Banca nazionale svizzera e a quello della Bank of England che si pronunceranno sui tassi. La giornata sarà intervallata da alcuni dati, tra cui l'inflazione della zona euro, ma anche i permessi edilizi e le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione Usa.

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