Banche italiane sotto la lente

La scorsa settimana il mercato azionario italiano è stato influenzato in primo luogo dallo stop e al successivo via libera dell’EMA del vaccino anti-Covid sviluppato da AstraZeneca in collaborazione con l’Università di Oxford.

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La scorsa settimana il mercato azionario italiano è stato influenzato in primo luogo dallo stop e al successivo via libera dell’EMA del vaccino anti-Covid sviluppato da AstraZeneca in collaborazione con l’Università di Oxford. In luce il comparto bancario, che ha beneficiato dal reflation trade, del contesto dinamico relativo alle aggregazioni degli istituti di credito e dal Presidente del Consiglio di vigilanza bancaria della BCE. Andrea Enria ha infatti comunicato che la distribuzione dei dividendi per le banche potrebbe arrivare già nel prossimo autunno. Per l’ottava appena iniziata, saranno da monitorare i dati sugli ordini e le vendite industriali di gennaio, sulla fiducia dei consumatori di marzo e l’asta dei BoT a 6 mesi.

Focus su Chicago Fed National Activity Index

Per il Vecchio Continente, il calendario macroeconomico del primo giorno della settimana prevede l’asta dei titoli di Stato tedeschi a 12 mesi e quella dei BTF francesi a 3, 6 e 12 mesi. Nel corso del pomeriggio come di consueto il focus si sposterà verso gli Stati Uniti, dove verranno resi noti l’indice dell’attività nazionale elaborato dalla Federal Reserve di Chicago e i dati sulle vendite di case esistenti, entrambi relativi al mese di febbraio. Sul fronte delle audizioni dei bond governativi, si terrà quella relativa alle scadenze USA a 3 e 6 mesi.

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