Borse caute tra dati cinesi e Covid-19

La prima seduta della settimana è iniziata all’insegna dell’incertezza. A preoccupare è nuovamente il tema della crescita dei contagi di Covid-19.

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La prima seduta della settimana è iniziata all’insegna dell’incertezza. A preoccupare è nuovamente il tema della crescita dei contagi di Covid-19. In questo senso è da segnalare come i dati relativi alla produzione industriale cinese di luglio abbiano segnato un +6,4%, al di sotto delle attese degli analisti per un dato al 7,8%. Interessante evidenziare come dai dati del secondo trimestre 2021 raccolti da S&P Global hanno messo in luce come le paure relative al virus abbiano spinto le società ad accantonare liquidità e investimenti a breve termine per 6.840 miliardi di dollari, un valore che non si era mai visto in passato. Le problematiche infatti potrebbero arrivare nella prossima stagione autunnale, specie se si considera che il ceppo prevalente della malattia ha spostato l’asticella per raggiungere la tanto attesa immunità di gregge vicino al 90% di popolazione vaccinata. Numerosi esperti evidenziano come, anche se questo valore dovesse essere raggiunto, l’immunizzazione collettiva potrebbe non arrivare mai, specie a causa dell’emergere di nuove varianti capaci di eludere la copertura offerta dalle soluzioni vaccinali. Intanto nel corso di questa ottava saranno da monitorare anche i verbali dell’ultima riunione della Fed. Dalle ultime posizioni degli esponenti della Banca centrale emerge come l’avvio del tapering potrebbe iniziare tra circa tre mesi, nel caso in cui il recupero dell’economia USA dovesse proseguire, per poi concludersi a metà 2022. A far crescere le incertezze degli operatori vi è anche la questione in Afghanistan, dove i talebani hanno assunto il controllo del territorio dopo il ritiro delle truppe USA.

I MARKET MOVER

Oggi gli operatori dei mercati finanziari attenderanno alcuni dati macroeconomici di rilievo in arrivo dagli Stati Uniti e Vecchio Continente. Durante la mattinata gli investitori saranno focalizzati sul dato preliminare del PIL del secondo trimestre per l’Eurozona. Nel pomeriggio, come di consueto, il focus degli operatori si rivolgerà oltreoceano per i dati degli Stati Uniti. Per gli USA si attendono infatti i dati delle vendite al dettaglio anticipate di luglio, della produzione industriale di luglio e l’indice della fiducia dei costruttori (NAHB) di agosto. Segnaliamo inoltre un’audizione di Powell e un intervento sull’economia di Kashkari (Fed non votante).

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